Eurovision 2023, dieci nomi in gara per la Polonia
In mattinata, durante lo show Pytanie na Śniadanie sono stati rivelati i dieci partecipanti della selezione nazionale polacca Tu bije serce Europy! Wybieramy hit na Eurowizję (Il cuore dell’Europa batte qui! Mandiamo una hit all’Eurovision), avviata lo scorso anno quasi per puro caso che ha riportato la Polonia in finale dopo cinque anni, grazie a Krystian Ochman.
Circa 300 canzoni da quasi altrettanti artisti sono giunte a TVP, e questi sono i nomi dei dieci fortunati che si sfideranno il prossimo 26 febbraio nella speranza di rappresentare la Polonia all’Eurovision 2023 a Liverpool:
Ahlena – Booty
Ahlena (Magdalena Pawłowska), è una cantautrice e produttrice di Gdańsk, ha iniziato a comporre nel 2020, sperimentando diversi generi dal pop all’RnB. “Booty” sarà il singolo di debutto, nel quale parlerà con orgoglio del suo corpo e delle sue curve, contro la grassofobia.
Blanka – Solo
Blanka è per metà polacca e metà bulgara, canta già da quando era giovanissima ed è un’eccellente ballerina, oltre ad avere un passato da modella e ad aver passato gran parte della sua vita negli Stati Uniti (esattamente come Krystian Ochman, che negli Stati Uniti ci era proprio nato). Il brano, che parla di un amore rivelatosi diverso dalle aspettative, è stato pubblicato lo scorso settembre ed è arrivato ai vertici delle classifiche sia in Polonia che in Lituania. Qualora dovesse vincere, sarebbe la seconda cantante di origine bulgara a partecipare all’Eurovision insieme ad una delle componenti delle Vesna.
Dominik Dudek – Be good
Polistrumentista di Limanowa, nel voivodato della Piccola Polonia, Dominik Dudek si è diplomato all’Accademia Musicale di Katowice in sassofono, chitarra e piano, poco prima di iniziare un tour con la sua band, i Redford. È salito alla ribalta vincendo la tredicesima edizione di The Voice of Poland, un format fortissimo che sia nella versione standard che “kids” ha lanciato sul mercato discografico diversi nomi promettenti. La carriera di Dudek è stata in gran parte in polacco, questo brano, dato il titolo, prometterebbe l’esordio in lingua inglese.
Felivers – Never back down
I Felivers sono quattro amici (Miłosz, Konrad, Wojtek and Cody) che insieme sognano un ritorno del rock and roll nel mainstream polacco (raccogliendo l’enorme eredità lasciata vuota da Piotr Rogucki e dai Virgin Snatch), avendo come idoli musicali Machine Gun Kelly, i Metallica e Yungblud, il che spiegherebbe come nasce la loro musica, che fonde trap e funk con il rock. Come i Maneskin quando si esibirono in Polonia, anche i Felivers si focalizzano sul diffondere un chiaro messaggio di libertà di parola e di espressione attraverso la loro musica.
Maja Hyży – Never hide
Influencer, modella e vocalist, Maja ha preso parte a diversi talent show e superato diversi ostacoli, sia relativi alla carriera che fisici dal momento che ha subito parecchie operazioni sia alle gambe che all’anca, e solo dopo un processo di riabilitazione durato due anni Maja è ritornata a camminare sulle sue gambe. Ed è anche per questo che il suo brano “Never hide” parla di mettere a nudo le proprie debolezze e non nascondersi dietro le apparenze, oltre ad essere un inno a non arrendersi mai.
Jann – Gladiator
Uno dei nomi più attesi dal fandom polacco, Jan Rozmanowski canta da quando ha 12 anni, ovvero quando iniziò ad esibirsi al Gran Teatro di Varsavia, inaugurato quasi 200 anni fa dal Barbiere di Siviglia di Rossini. Ha anche studiato alla Flynn Performing Arts School a Newry ed al prestigioso BIMM College di Londra. La sua voce è estremamente rara geneticamente parlando, trattandosi di un controtenore (cantante uomo con registro da contralto), e la sua carriera è interamente basata sullo sperimentare nell’alternative pop nonostante la sua formazione classica.
Yan Majewski – Champion
Appena 18 anni, Yan Majewski ha preso parte a diversi programmi televisivi quali The Voice of Poland, Jaka to melodia e Szansa na sukces (il più antico format di talent show musicale televisivo al mondo). Si è esibito al Sylwester marzeń 2022, uno degli show più visti di TVP, nonché equivalente dell’Anno che verrà in Italia.
Natasza – Lift You Up
Natasza Urbańska è rinomata nel panorama polacco come attrice, cantante e ballerina. Per anni si è dedicata alla ginnastica ritmica, diventando campionessa di Varsavia. Dal 2007 è presenza stabile ai programmi “Hit Night” e “Golden Saturday”, trasmessi sa TVP e nel 2008 è stata inserita nella lista delle 50 donne più influenti della Polonia. Con “Lift you up”, un brano indie rock pubblicato proprio oggi, Natasza porterebbe all’Eurovision una carriera consolidata di quasi 20 anni di professionalità nel campo.
Alicja Szemplińska – New Home
Vincitrice di The Voice of Poland nel 2019, all’età di 20 anni Alicja Szemplinska ritorna in avamposto per sperare di rappresentare la Polonia all’Eurovision 2023, dopo che la dilagante Pandemia di Coronavirus cancellò l’Eurovision 2020 e l’emittente polacca non la “rinnovò” per il 2020. Infatti Alicja avrebbe dovuto rappresentare la Polonia all’Eurovision con “Empires”, tuttavia detiene insieme a Diodato il record di essere stata l’unica cantante di quella sciagurata edizione ad essersi esibita con il proprio brano su un palco eurovisivo (Diodato si esibì come ben sappiamo a Torino, mentre Alicja si è esibita durante l’interval act dello Junior Eurovision 2020 a Varsavia).
Negli anni ha consolidato la propria carriera nel panorama polacco, realizzando l’inno ufficiale dei ventottesimi Campionati mondiali maschili di pallamano tenutisi tra Polonia e Svezia conclusisi lo scorso 29 gennaio con la vittoria della Danimarca.
Kuba Szmajkowski – Do the dance
Enfant prodige nato e cresciuto artisticamente all’interno di TVP, Kuba Szmajkowski ritenta per la seconda volta di rappresentare la Polonia all’Eurovision 2023, dopo essere arrivato quarto lo scorso anno con il brano “Lovesick” e dopo essere giunto in finale alla prima edizione di The Voice kids.
Il brano sembrerebbe essere stato scritto da autori e produttori svedesi, ed inizialmente pensato per il Melodifestivalen 2023, ed è una combinazione dance-pop di suoni anni ’90 e contemporanei, per allontanarsi almeno per un attimo dagli affanni e dai problemi della quotidianità, stando anche alle dichiarazioni del giovane cantante.
Com’è possibile notare, non tutti i brani sono stati ancora pubblicati, è verosimile che ciò avverrà entro la prossima settimana come accadde per l’anno scorso. Esattamente come l’anno scorso il rappresentante polacco verrà scelto tramite una giuria e tramite televoto, entrambi valenti per il 50% e, analogamente a Sanremo, i tre più votati accederanno alla finalissima in cui sia giuria che televoto voteranno nuovamente.
Cambia anche la fascia oraria di trasmissione della selezione, che infatti avverrà alle 17:30 di domenica 26 febbraio e non più alle 21 come fu l’anno scorso (l’orario di riferimento è lo stesso italiano).
La Polonia verso l’Eurovision 2023
La Polonia ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1994 e vanta 24 partecipazioni. Non ha mai vinto la competizione e il suo miglior risultato è il secondo posto ottenuto proprio nell’anno del debutto.
Dall’introduzione delle semifinali nel 2004, la Polonia si è qualificata si è qualificata 7 volte su 16 per la finale. Quest’anno a Torino, il polacco Ochman con la sua “River” ha conquistato il dodicesimo posto, ritornando in top 10 al televoto dopo 6 anni (l’ultima volta è accaduto con il miracoloso terzo posto al televoto di Michal Szpak.
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