Eurovision 2023: l’Islanda sceglie Diljá Pétursdóttir con “Power”

Si è conclusa stasera la 29° edizione del Söngvakeppnin, selezione islandese per l’Eurovision 2023, con la vittoria di Diljá Pétursdóttir che rappresenterà l’Islanda sul palco della Liverpool Arena di Liverpool (Regno Unito) con il brano Power, scritto e composto da lei stessa e da Pálmi Ragnar Ásgeirsson.

La vittoria arriva al termine di un percorso di avvicinamento durato tre settimane, con dieci brani in gara scremati a cinque da due semifinali. Il programma andava in onda dal Söngvakeppnishöll, una tensostruttura facente parte del complesso di studi televisivi RVK a Gufunes (Reykjavík) fortemente voluti dal regista e produttore cinematografico Baltasar Kormákur.

Alla conduzione un trio di presentatori guidato da Ragnhildur Steinunn Jónsdóttir, assieme al musicista e cantante Unnsteinn Manuel Stefánsson e al conduttore radiofonico Sigurður Þorri Gunnarsson.

eurovision 2023 islanda

Credits: RÚV – Árni Beinteinn

Come da tradizione, la competizione si è svolta in due turni di voto. Durante il primo, le cinque proposte in gara sono state ridotte a due tramite il giudizio del pubblico islandese e di una giuria internazionale formata dai seguenti dieci elementi:

  • Lovísa Elísabet Sigrúnardóttir (Lay Low), Islanda (cantante e musicista, autrice della canzone vincitrice del Söngvakeppnin 2022 Með hækkandi sól (Con il sole che sorge);
  • Jón Ólafsson, Islanda (cantautore e tastierista, membro della band Nýdönsk e autore di Fellibylur di Hildur Vala Einarsdóttir, non finalista al Söngvakeppnin 2020);
  • Jóhann Kristófer Stefánsson (Joey Christ), Islanda (rapper)
  • Guðlaug Sóley Höskuldsdóttir (Gugusar), Islanda (cantante emergente della scena locale, headliner all’edizione 2022 del festival musicale Iceland Airwaves);
  • Gaute Ormåsen, Norvegia (membro dei Subwoolfer, 10° classificati all’Eurovision 2022 con Give The Wolf A Banana);
  • Ersin Parlak, Turchia (manager musicale e addetto stampa della delegazione di San Marino all’Eurovision Song Contest);
  • Ramūnas Zilnys, Lituania (giornalista e direttore musicale della Radio Nazionale Lituana);
  • Helena Nilsson, Svezia (creative lead e digital content producer per i brand Digame e MoroccanOil agli Eurovision 2021 e 2022);
  • Ihan Haydar, Danimarca (batterista del gruppo Reddi, rappresentante della Danimarca all’Eurovision 2022 con The Show);
  • Emily Griggs, Australia (capodelegazione australiana all’Eurovision e direttrice del reparto Intrattenimento del broadcaster australiano SBS).

La line-up della serata era invece la seguente:

  • 1. Sigga Ózk (Sigríður Ósk Hrafnkelsdóttir), Dancing Lonely
  • 2. Bragi Bergsson, Sometimes The World’s Against You
  • 3. Celebs, Doomsday Dancing
  • 4. Diljá Pétursdóttir, Power
  • 5. Langi Seli og Skuggarnir, OK

Il primo verdetto della serata ha qualificato Diljá Pétursdóttir e Langi Seli og Skuggarnir al classico duello finale, dove i punti raccolti nel primo round si sommavano al secondo in cui si esprimeva solamente il pubblico televotante.

A prevalere è stata la giovane Diljá, che entrava in finale da favorita sia per i riscontri delle piattaforme di streaming che per quelli delle agenzie di scommesse: il verdetto finale è stato apprezzato dal folto e coloratissimo pubblico in sala, malgrado una nutrita e rumorosa minoranza che sosteneva la band rockabilly giunta al secondo posto.

La serata ha visto diversi momenti musicali, fra cui il ritorno delle Systur (campionesse in carica dopo la vittoria dell’edizione 2022) che hanno eseguito la versione islandese del loro nuovo singolo Dusty Road e poi un remix in chiave trance/pop di Með hækkandi sól (Con il sole che sorge). Inoltre, i Subwoolfer – rappresentanti norvegesi all’Eurovision 2022 – hanno fatto scatenare tutto il pubblico del Söngvakeppnishöll con la loro Give That Wolf A Banana.

L’Islanda all’Eurovision Song Contest

All’Eurovision di Liverpool l’Islanda porta come sua rappresentante Diljá Pétursdóttir, 21enne cantante di Kópavogur all’esordio nel panorama musicale islandese. Appassionata di musica e di Eurovision fin da piccolissima, Diljá ha preso parte ad Ísland Got Talent a soli 12 anni e si è classificata terza nell’edizione 2019 del Söngkeppni framhaldsskólanna (una gara canora organizzata ogni anno tra le scuole superiori di secondo grado di tutta la nazione, trasmessa in diretta nazionale da RÚV) in rappresentanza della Scuola di Commercio di Reykjavík, portando una cover di Creep dei Radiohead. Una dei suoi coristi sul palco è Katla Njálsdóttir, quarta classificata nell’edizione 2022 con il brano Þaðan af (Da lì).

Tra le nazioni più piccole che prendono parte all’Eurovision, l’Islanda è indubbiamente quella in cui il concorso è più popolare (la serata finale del 2022 ha raggiunto uno share del 96.4%). A livello di risultati, il miglior piazzamento rimane il secondo posto conquistato nel 1999 da Selma Björnsdóttir con All Out Of Luck, pareggiato nel 2009 da Yohanna (Jóhanna Guðrún Jónsdóttir) con Is It True?

Nel 2022, l’Islanda ha preso parte all’Eurovision con il trio Systur (Sigga, Beta ed Elín Eyþórsdóttir) classificandosi al 23° posto con il brano Með hækkandi sól (Con il sole che sorge). Dall’introduzione delle semifinali, avvenuta nel 2004, la nazione nordica si è qualificata per l’atto conclusivo in 11 occasioni su 18 (con due strisce importanti, una addirittura di sette finali consecutive tra il 2008 e 2014 e un’altra, tutt’ora in corso, dal 2019 ad oggi).


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