Eurovision 2023, il Regno Unito gioca in casa con Mae Muller e “I wrote a song”
Dopo mesi in cui non era stato rivelato niente e si erano accumulate indiscrezioni su indiscrezioni, oggi è stata annunciata ufficialmente stamattina al Zoe Balls’ Breakfast Show la rappresentante del Regno Unito per l’Eurovision 2023, ovvero Mae Muller.
Classe 1997, è nata e cresciuta nel circondario londinese nel quale si è formata musicalmente, ma è solo all’età di ventun anni che pubblica il suo singolo di debutto “Close”, e la popolarità raggiunta la porta fino al primo contratto con la Capitol Records (la stessa etichetta di Duncan Laurence, restando in ambito eurovisivo), grazie al quale realizzerà l’EP “After hours” sempre nel 2018.
Negli anni a venire si esibisce in apertura alle tappe dell’LM5 tour delle Little Mix, in cui presenta il nuovo singolo “Therapist”, ma è nel 2021 che arriva il successo grazie al rapper statunitense Polo G ed al complesso svedese Neiked per il singolo “Better days”, che raggiunge la posizione nove nella classifica UK Hip Hop/R&B e la numero dieci nella US Mainstream Top 40 di Billboard. Il singolo ottiene anche una nomination agli MTV Video Music Awards 2022 nella categoria “esibizione push dell’anno”, e vende quasi un milione e mezzo di copie principalmente nei mercati musicali anglofoni.
Inoltre c’è un curioso fil rouge che unisce lei al presentatore dell’Eurovision 2022 Mika. Difatti la madre Sophie Muller fu al tempo la regista del video di “Grace Kelly”, primo grande successo del cantautore anglolibanese, e la ragazzina che compare nel video rievocando lo spezzone dell’attrice e futura regina di Monaco Grace Kelly nel film del 1954 “La ragazza di campagna” è proprio la piccola Mae Muller.
Il brano che presenterà all’Eurovision 2023 per la host country Regno Unito è “I wrote a song”, un uptempo scritto in reazione alla fine di una relazione, che per i temi trattati e le modalità si inserisce a pieno nel contesto musicale attuale, basti ricordare i successi (mediatici e discografici) ottenuti da Shakira e da Miley Cyrus con i relativi brani dedicati ai loro ex mariti “Bzrp music session Vol. 53” e “Flowers”. Erano stati pubblicati nei giorni precedenti diversi snippet del brano sul canale YouTube della cantante.
Sarà dunque Mae Muller a giocare in casa a Liverpool all’Eurovision 2023, e in quanto tale e big 5 sarà automaticamente in finale insieme ai rappresentanti di Italia (Marco Mengoni), Francia (La Zarra), Spagna (Blanca Paloma), Germania (Lord of the lost) e Ucraina (TVORCHI). Inoltre, avrà la possibilità di esibirsi durante la seconda semifinale, nella quale il Regno Unito voterà.
Il Regno Unito verso l’Eurovision 2023
Il Regno Unito è uno dei Paesi con il maggior numero di partecipazioni e di podi all’Eurovision Song Contest dal loro debutto nel 1957 e la sua storia al concorso è costellata di enormi successi in termini di risultati e vendite fino al 1998, e di diversi risultati insoddisfacenti in seguito. Ben cinque sono le vittorie, tutte conquistate nell’epoca d’oro del Regno Unito, l’ultima delle quali risalente al 1997 con Katrina and the Waves ed il brano “Love shine a light”, reso ulteriormente celebre dalla reinterpretazione degli artisti dell’Eurovision 2020 cancellato.
Dal 1999 in poi invece la storia è radicalmente cambiata in negativo, infatti il Regno Unito è riuscito ad ottenere un posto in top 10 solo nel 2002, nel 2009 e lo scorso anno, mentre più e più volte è rimasto barricato agli ultimi posti, chiudendo a zero punti nel 2003 e nel 2021, in cui fu totalizzato “grazie” a James Newman il record negativo per il minor numero di punti ottenuti da un totale di 76 set di voti possibili.
Da lì la BMG ha disdetto gli accordi con la BBC per la selezione dell’artista inglese all’Eurovision, ed è solo grazie alla Tap Music e a Sam Ryder che il Regno Unito ritorna ai piani altissimi della classifica, ottenendo una medaglia d’argento con “Spaceman”. A livello di vendite invece è stato il terzo singolo più venduto dell’Eurovision 2022 con 400.000 copie certificate in Regno Unito, dietro solo a “Brividi” di Mahmood e Blanco (prossimo al settimo disco di platino) e “Snap” di Rosa Linn.
A luglio dello scorso anno il Regno Unito è stato ufficializzato come host country dell’Eurovision 2023, a seguito dell’impossibilità di tenere il concorso in Ucraina per via della situazione belligerante in cui imperversa tutt’ora, e ad ottobre la BBC ha annunciato per mezzo EBU che sarà Liverpool la città che ospiterà la kermesse internazionale dal 9 al 13 maggio prossimi.
Riuscirà Mae Muller a proseguire la scia iniziata lo scorso anno da Sam Ryder e raggiungere nuovamente una top 10?
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