Eurovision 2023, Mara Maionchi: “Ascolterò con interesse per capire le culture”

Mara Maionchi, con i suoi 82 anni sarà la più anziana commentatrice dell’Eurovision della storia italiana. La discografica bolognese sarà al timone dell‘Eurovision 2023 insieme a Gabriele Corsi sia nelle due semifinali del 9 e 11 Maggio su Rai 2 che nella finale del 13 Maggio su Rai 1.
La Maionchi, già giudice di X Factor e ormai personaggio televisivo, è stata ospite di Radio 2 nel programma “Non è un paese per giovani” condotto da Tommaso Labate e Massimo Cervelli. Parlando del concorso, ha spiegato l’atteggiamento col quale si approccerà ad esso:
L’inglese? Come con tutte le altre lingue che non siano l’italiano, non me la cavo. Ho tentato di studiarlo a scuola ma purtroppo so dire solo “yes”. Che comunque è basilare…
Però mi interessa tutta la musica del mondo e quindi credo mi metterò all’ascolto che è molto importante. Mi auguro di non dire e fare sciocchezze e soprattutto di capire qual è la cultura popolare di ciascun paese a livello musicale. Sarò molto attenta e precisa su questo.
La base popolare è molto importante, da questa nascono poi le varie canzoni, quindi ascolterò con molta attenzione perchè da tutto il mondo viene la musica. Mi sento onorata davvero di condurre l’Eurovision, mi piace molto.
Non manca anche un pensiero per la partecipazione sotto la bandiera italiana di Marco Mengoni, con il brano “Due vite”, in una versione riarrangiata ed accorciata a tre minuti, che è stata recentemente presentata. Di lui dice:
Sono molto felice che sia Marco Mengoni a rappresentare l’Italia all’ Eurovision Song Contest. Sono stata testimone del suo successo perchè ero ad X Factor l’anno che ha vinto, per cui mi fa molto piacere e e mi dà molto gioia seguirlo nel suo successo
E parlando di X Factor, inevitabilmente il discorso va ai Måneskin, che non l’hanno vinto ma poi sono diventati star internazionali, mentre chi li aveva battuti, ovvero Lorenzo Licitra, non ha trovato il successo (lo abbiamo visto in finale a Una voce per San Marino 2023):
Non basta vincere un talent per avere successo, tutto è relativo. Ci vuole poi la predisposizione ad affrontare quello che ti accade e ci vogliono le canzoni. Licitra non era pronto. Mentre già sul palco di X Factor si vedeva che Måneskin avrebbero avuto successo: erano già pronti, quindi il successo che stanno avendo non mi sorprese. Si vedeva dal loro modo di esporsi, che era già allora formidabile.
L’intervista completa è ascoltabile a questo link.
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