Eurovision 2023, l’intervista ai Piqued Jacks: “Portiamo la passione in tutte le sue forme ed espressioni”

piqued jacks eurovision 2023

Dalla provincia di Pistoia con furore verso Liverpool, passando prima da San Marino. È il percorso dei Piqued Jacks, band composta da Andrea “E-King” Lazzeretti (voce), Francesco “Littleladle” Bini (basso), Tommaso “Holyhargot” Olivieri (batteria) e Marco “Majic-o” Sgaramella (chitarra), che rappresenterà il Titano al prossimo Eurovision Song Contest 2023 con il brano “Like an animal”.

Abbiamo avuto il piacere di contattare il chitarrista Marco “Majic-o” Sgaramella – originario di Andria – e fargli qualche domanda a ridosso della loro partecipazione all’Eurovision 2023.

Ciao Marco, grazie per averci concesso quest’intervista! Innanzitutto come stai dopo i primi tre pre-party eurovisivi di Barcellona, Varsavia e Tel Aviv?

Siamo stanchissimi, ma molto contenti e questo weekend suoneremo a Madrid, partiamo domani mattina alle 7 da Pisa. Per ora sta andando alla grande, a Barcellona non sapevamo ancora bene come funzionavano le cose mentre a Varsavia e Tel Aviv ci siamo divertiti, abbiamo conosciuto meglio gli altri artisti anche davanti ad una birra. Quindi a Madrid, ma poi anche ad Amsterdam e a Londra andrà ancora meglio.

Avete raccontato a “Close up” di Alessandro Capicchioni che il nome Piqued Jacks, letteralmente “spinotti eccitati”, deriva dal fastidio che procuravate ai vostri vicini: adesso che avete acquisito notorietà con la vittoria di “Una voce per San Marino” e la partecipazione all’Eurovision Song Contest che reazione avete avuto da parte loro e in generale dai cittadini di Buggiano (Pistoia) e Andria, nel tuo caso?

Andria è esplosa con tantissimi titoli di giornale, ma ben venga. I vicini ci hanno invitato e abbiamo fatto festa insieme anche se noi eravamo distrutti dopo la finale di “Una voce per San Marino”. 

Parlando proprio del contest, vi aspettavate di poter arrivare a vincere “Una voce per San Marino”?

L’anno scorso Achille Lauro aveva vinto cantando in italiano e abbiamo pensato che potevamo portare lì la nostra musica, visto che Sanremo è sempre stato lontano, anche se la porta non è chiusa, dato che facciamo canzoni in inglese. Sì, si parte sempre con la speranza di vincere. Poi in realtà la sera della finale avevamo lasciato la stanza in cui alloggiavamo convinti di tornarcene a casa. Alla fine abbiamo vinto e il Segretario di Stato ci ha detto “Ma dove pensavate di andare?”, ed è stato gentilissimo a fornirci un alloggio in hotel.

Parliamo di “Like an animal”, pubblicata nella sua versione studio proprio ieri. Nel brano si descrivono giochi di sguardi, odori e sensualità sul dancefloor. Per voi che significato ha questa canzone?

Dici correttamente, la canzone parla di sessualità e passione in tutte le sue forme ed espressioni, senza porsi dei freni.

La sera della vittoria avete dichiarato che “Like an animal” era stata incisa apposta per partecipare al contest. Avevate per caso qualche altra canzone per tentare la partecipazione all’Eurovision?

Abbiamo presentato “Like an animal” perché era pronta. Non è stata scritta appositamente ma è stata incisa, in due studi di registrazione diversi, successivamente per partecipare al contest. Avevamo anche altri brani che però sono ancora delle bozze che svilupperemo in studio più avanti, quando avremo tempo perché adesso siamo sempre in giro.

Dopo l’esibizione al pre-party di Barcellona la delegazione sammarinese ha emesso un comunicato per rispondere a tanti commenti tossici ed offensivi. Voi come avete vissuto questa situazione? Tra le reazioni a questo comunicato abbiamo visto il tweet anche dei Joker Out in vostro sostegno che dimostra che tra gli artisti in gara si è creato un clima veramente bello e costruttivo.

Si è creato un ambiente meraviglioso tra noi artisti. Ci sono quelli più timidi che stanno uscendo fuori piano piano mentre noi come i Joker Out siamo più estroversi… Siamo dei veri joker. Per quanto riguarda le critiche, stai parlando con il più ottimista del gruppo, io ho guardato anche a come sono esplosi i social dopo questa cosa, quindi alla fine questa situazione ha portato comunque a parlare tanto di noi.

Va detto che per fortuna dal palco mentre ci esibivamo non ci siamo accorti di niente, quindi non abbiamo dovuto diciamo gestire niente. Tra le centinaia di fan presenti era inevitabile che ci fossero 2-3 haters.

Senhit vi aveva consigliato nella conferenza stampa post-vittoria a San Marino di partecipare ai pre-party e voi l’avete ascoltata. Ora che vi siete reincontrati a Varsavia vi ha dato qualche altro consiglio pre-Eurovision?

Di godercela. Abbiamo ascoltato il suo consiglio di fare i Pre-Party e infatti li stiamo facendo tutti, poi in realtà il primo consiglio è di godere e di divertirsi durante tutta questa esperienza.

Siete una band che si è fatta conoscere grazie alla musica dal vivo. Avete suonato su palchi prestigiosi: dall’Eurosonic 2023 di Groningen al Summerfest di Milwaukee negli States passando anche da Liverpool, per il Liverpool Sound City: che ricordo avete di quell’esperienza?

Abbiamo suonato anche un’altra volta a Liverpool, in un club, che ora ha chiuso, che si chiamava Zanzibar, quindi a maggio sarà la terza volta. Inoltre quell’esperienza risale al 2019 quando sono entrato nella band e quindi la ricordo vividamente. Poi Liverpool è una delle mie città preferite, se non la mia preferita, d’Inghilterra per la grande e varia scena musicale.

Riallacciandomi al discorso della musica dal vivo, l’esibizione su un palco come quello eurovisivo tiene conto sì dell’aspetto musicale ma anche, e in maniera preponderante alle volte, della resa visiva, dai costumi alle coreografie. Lo vedete come un limite alla vostra spontaneità sul palco?

Come in tutte le cose di spettacolo c’è un compromesso, anche se noi cerchiamo di smussarlo.

E per quanto riguarda ciò che vedremo a maggio, la collaborazione con l’Atelier Noell Maggini come continuerà fino a Liverpool? Su che concept state lavorando?

Noell [Noell Maggini è uno stilista di Prato n.d.a.] ci sta aiutando anche in questi Pre-Party con i suoi abiti, anche quelli di collezioni precedenti, tanto abbiamo tutti e 4 delle misure standard. Poi stiamo lavorando su quello che porteremo all’Eurovision. L’8 marzo abbiamo inviato dei nostri schizzi sui quali poi Noell sta mettendo mano e definendo per Liverpool. Come concept sicuramente c’è alla base il concetto di band e di rock.

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Credits: Alessandro Scerbo

Sentite la pressione di dover provare a portare in finale il Titano, soprattutto dopo lo scorso anno con Achille Lauro che ha fallito quell’obiettivo?

Sicuramente sì, provare ad arrivare in finale è un obiettivo. Ma anche condividere la musica con tutti gli artisti, cosa che già stiamo facendo ai Pre-Party. Adesso ci stiamo godendo il momento ma sicuramente poi quando saremo lì la “strizza” inizierà a farsi sentire.

Come dicevi prima “la porta non è chiusa a Sanremo”. In futuro, nonostante la vostra produzione musicale sia interamente in inglese, potreste pensare di provare a partecipare al Festival?

Certamente è una possibilità. Anzi, se Amadeus ci sta ascoltando ben venga, verremmo anche come ospiti! 

C’è qualcosa che non ti ho chiesto e che vorresti dire al pubblico italiano che vi seguirà da qui all’Eurovision 2023 di Liverpool?

Di seguirci dall’Italia e diffondere la nostra musica. E poi di continuare a sostenerci soprattutto attraverso la musica dal vivo. Più avanti sui nostri social usciranno delle date e quindi vi invitiamo ad incontrarci ai live. 

I Piqued Jacks all’Eurovision 2023

I Piqued Jacks si sono guadagnati l’onore di rappresentare San Marino all’Eurovision 2023 vincendo il concorso “Una voce per San Marino” lo scorso 25 febbraio.

Il debutto ufficiale eurovisivo della band è previsto per giovedì 11 maggio quando eseguiranno – 12° in scaletta – “Like an animal” nella seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest. Dall’Italia non sarà possibile votarli in quanto, tra i paesi già finalisti, tale diritto nella seconda serata spetterà a Regno Unito, Ucraina e Spagna.

Il pubblico italiano potrà sostenere i Piqued Jacks solo in caso di passaggio del turno e qualificazione alla finale di sabato 13 maggio.

Come raccontato dal chitarrista Marco “Majic-o” Sgaramella i prossimi impegni della band, nel suo cammino verso Liverpool, saranno i Pre-Party di Madrid (7 e 8 aprile), Amsterdam (15 aprile) e Londra (16 aprile).

Ringraziamo i Piqued Jacks e auguriamo loro buona fortuna per il loro cammino verso l’Eurovision 2023 e per il prosieguo della carriera.


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