Eurovision 2023: Marco Mengoni, com’è andata la prima prova

Si è tenuta oggi la prima prova sul palco della Liverpool Arena per Marco Mengoni: di fatto, il suo Eurovision Song Contest 2023 inizia qui.

L’artista di Ronciglione si presenta sul palco con quella che suona molto come “la maglia metallica” di “Due vite“, la canzone che porta in gara in versione da 3 minuti.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Così il sito dell’Eurovision 2023 definisce la prova di oggi di Marco Mengoni:

Questa è una ballad classica e senza tempo, interpretata da Marco Mengoni con anima e cuore. La canzone è un ottovolante emozionale, che ci porta tutti in un viaggio musicale dal pianissimo a batterie martellanti e viceversa. Marco è un maestro di luce e ombra vocali, e fa sembrare la sua performance senza sforzo. Anche in inglese le parole sono inguaribilmente romantiche.

In termini di staging, è Marco in pantaloni di pelle e un vestito d’argento vivo, accompagnato da nuvole vorticose sui LED e dalla più grande luna che abbiamo visto da Blas Cantó nel 2021 per la Spagna. Brava Italia.

Mengoni all’Eurovision 2023, i dettagli delle prove

L’account TikTok ufficiale dell’Eurovision 2023 ha rilasciato un breve video in cui si vedono diversi momenti delle prove di oggi di Mengoni, tra cui il soundcheck, l’attesa prima dell’ingresso all’interno della Liverpool Arena e qualche breve stacco sul palco, compreso un dettagli della scala presente in scena e gli indumenti del rappresentante italiano.

Poi, un lungo segmento dedicato alla parte finale della esibizione, dove Marco dimostra – come previsto – una ottima padronanza vocale e intensità nella performance, in una atmosfera intima dove si fa della sua presenza e del significato della canzone la parte centrale.

@eurovision Magnificent Marco Mengoni returns to the Eurovision stage ✨🇮🇹 #Eurovision2023 #Eurovision @Marco Mengoni ♬ original sound – Eurovision

Eurovision 2023: Marco Mengoni, i temi

Quest’ultima frase ha generato parecchia inquietudine iniziale nei fan, dal momento che la luna gigante di Blas Cantó era fisicamente all’Ahoy Arena di Rotterdam (e non lo salvò da uno dei quattro zeri al televoto). In realtà, la descrizione è risultata (molto) poco accurata. La luna c’è, sì, ma si trova nel ledwall. Lo dimostrano alcune foto in più, rispetto a quelle del sito ufficiale, caricate dall’account Twitter di Marco Mengoni.

Altro elemento rilevante è quello che riguarda la presenza di due ballerini, che ballano anche in cima a una alta scala nera, i quali si collocano sullo sfondo, come evidenziato da alcune immagini ufficiali e dagli account social del portacolori dell’Italia. Nel caso, si tratta della terza  volta in cui una simile soluzione viene utilizzata dall’Italia nella storia: il primo a cooptarne è stato Francesco Gabbani, con la “scimmia” Filippo Ranaldi, poi Mahmood nel 2019, ed erano in tre ad accompagnare “Soldi“.

Il prossimo appuntamento per Marco Mengoni è quello del 6 maggio con la seconda prova, giorno in cui sorteggerà anche la metà di esibizione in finale, uno snodo importante che può contribuire a decidere le sorti della gara.

Commenta questa notizia...