Intervista a Mara Maionchi: “L’Eurovision 2023 è una scoperta di mondi nuovi”
Report live da Liverpool · Incontriamo Mara Maionchi, una delle due voci al commento dell’Eurovision 2023 nella delegation bubble della Liverpool Arena. La Rai ha infatti organizzato una sessione di interviste.
La discografica bolognese è disponibile e cortese e da esperta del panorama musicale – ma anche dello spettacolo – qual è, racconta le sue impressioni sulla rassegna, dove è approdata per la prima volta dopo oltre 50 anni di carriera.
Davvero una impressione colossale – dice Mara Maionchi ad Eurofestival News – si vede l’organizzazione pazzesca che c’è dietro. È la prima volta che vengo e ho trovato tutto molto interessante, sono rimasta molto colpita da tutta questa situazione. Le canzoni, gli ospiti, gli atteggiamenti sul palco, anche la location dove facciamo questo evento: tutto molto bello davvero.
Colpisce soprattutto il fatto che finalmente si sia trovato chi si approccia al concorso nel modo giusto. Insieme con Gabriele Corsi la coppia sembra funzionare:
Bisogna sempre conoscere – dice la Maionchi – perché soltanto così, conoscendo, incontrando gli artisti piano piano, puoi capire dove va il mood mondiale: puoi inseguirlo, migliorarlo, puoi andare ancora più avanti.
Anche sul fronte del commento, la linea scelta è stata quella professionale, da discografica, ma anche da persona attenta alle nuove tendenze dello spettacolo:
Non posso dimenticare il mestiere che ho fatto per 40 anni – spiega – per cui certamente ho fatto dei commenti in quel senso, però ne ho fatti anche di generali, magari pure sbagliando qualche volta. Cosa ho preferito di più? San Marino era fortissima e quando non sono passati mi sono anche arrabbiata in diretta, mi è scappata pure qualche parolaccia.
Mi affascina Luke Black, mi piacciono molto Austria e Finlandia, ma anche il fado ballabile del Portogallo. Quanto alle performances, sono importanti, ma spesso sono “troppe” e rischiano di distrarre dalla canzone. È giusto che i brani ispirino balletti ma quando arrivano in tv l’attenzione dovrebbe essere più centrata su di essi.
Intanto, stasera l’attenzione è centrata sui due italiani in finale, Marco Mengoni per l’Italia e Alessandra Mele per la Norvegia: “Marco non ha bisogno di presentazioni – conclude la Maionchi – è stato straordinario anche stavolta, ma non ne avevo alcun dubbio. Alessandra Mele canta molto bene, è molto dotata, sono contenta che ci sia anche lei”.
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