Eurovision 2023,le charts ufficiali: Loreen e Käärijä fanno il vuoto, discreto Mengoni
La polarizzazione verso pochi singoli brani delle votazioni dell’Eurovision Song Contest 2023 si riflette anche sulle classifiche di vendita ufficiali, quelle curate dagli istituti nazionali di rilevazione dei singoli Paesi, che raccolgono le vendite fisiche e digitali su qualunque supporto ed in qualche caso anche (o esclusivamente) i passaggi radiofonici.
Al netto dei differenti metodi di rilevazione – e del fatto che in alcuni Paesi esistono classifiche separate per i brani “domestici” e per quelli internazionali- il dato più rilevante è che ad ottenere risultati rilevanti sono state esclusivamente quattro delle prime cinque canzoni in classifica.
L’esclusa è purtroppo “Due vite” di Marco Mengoni, che ha ottenuto risultati appena sufficienti: sono infatti 11 i Paesi in cui è in classifica (compresi però Italia e la radio di San Marino, dove è stata al primo posto), ma solo in Svizzera è nella top 10 (al secondo posto). Successivamente il picco maggiore è il 14. in Lituania. Si trova anche in posizione 80 della Global 200 di Billboard.
In Italia tre soli brani
La classifica Fimi fa segnare, Mengoni a parte, l’ingresso di tre soli brani in classifica, ovvero “Tattoo” di Loreen, in posizione 24 – già battuta “Euphoria” che nel 2012 si fermò alla 27 – “Queen of kings” di Alessandra Mele al numero 33 e “Cha Cha Cha” di Käärijä (85).Tutti e tre i brani hanno avuto un radio date oppure un hype (nel caso di Alessandra, che è italiana) nel nostro Paese. Vedremo se arriverà in classifica anche “Solo” di Blanka.
Loreen, Käärijä, Alessandra e Noa Kirel
In generale, si può ben dire che come per iTunes, le prime due classificate hanno una landslide alle loro spalle. “Tattoo” di Loreen è prima oltrechè in Svezia, anche in Grecia, nelle Fiandre e in Islanda, Paesi Bassi, Austria, Svizzera, Israele, Lussemburgo, Svizzera. Secondo posto in Lituania e Regno Unito, terzo in Slovenia, Finlandia, Irlanda; quarto nel Belgio vallone e in Moldavia, quinta a Cipro, in Croazia ed in Ungheria, sesta in Estonia, Bielorussia e Bulgaria, settima in Germania, nona in Serbia ed Ucraina. Fuori dalla top 10, è in classifica in altri nove paesi, compresa la Russia (22). Fa segnare poi la posizione 15 nella Global 200 di Billboard
“Cha Cha Cha” di Käärijä si gode un clamoroso primato, battendo scavalcando questa settimana in vetta Loreen in Svezia. Il rapper finnico si gode la vetta, oltrechè in patria ed in Svezia,anche in Lituania. A seguire numero 2 in Islanda, Croazia e Grecia, 3 in Norvegia, 5 in Israele, 6 nel Regno Unito, in Estonia ed Ucraina, 7 in Irlanda e Austria, 8 in Serbia e Svizzera, 9 nelle Fiandre, 10 in Moldavia. Fuori dalla top 10, è poi in classifica in altri 10 paesi. Posizione 27 della Global 200 di Billboard.
“Unicorn” di Noa Kirel, a parte il primo posto nel suo Israele fa segnare il terzo posto in Grecia, poi 6 a Cipro ed in Lituania, 7 in Islanda, 10 in Finlandia e altri 8 piazzamenti lontani dalla Top 10.
“Queen of kings” di Alessandra Mele al numero 1 in Norvegia, 3 in Finlandia, 4 in Grecia ed Islanda, 5 in Svizzera, 6 in Ungheria, 7 in Svezia e Lituania, 8 in Austria, 10 nel Regno Unito più altri 12 piazzamenti e la 58 della Global 200 di Billboard.
Le briciole per gli altri
Degli altri la migliore è “Solo” di Blanka, campionessa nazionale negli streaming, ma che sta andando benino anche nelle charts generali, facendo segnare il primo posto in Lituania, il quarto in patria, 11 in Islanda e altri 7 piazzamenti, che per un brano polacco non è un risultato per nulla negativo.
Toccano poi la vetta Diljà in Islanda, i Joker Out in Slovenia (4 in Lituania), i Let 3 in Croazia, The Busker a Malta: per la prima e gli ultimi, si tratta tuttavia di piazzamenti raggiunti prima dell’Eurovision 2023. Posizione 2 per Remo Forrer in Svizzera, per Gustaph nelle Fiandre (miglior risultato in carriera); 3 per Albina Kelmendi in Albania; 4 in Austria per Teya & Salena; 5 per i Tvorchi in Ucraina (10 in Islanda, complessivamente un esito discreto visto qualche altro piazzamento in giro) e per Monika Linkyte in Lituania; 7 per La Zarra (ma in Lituania, poi 10 Grecia e 13 Islanda, mentre è stata praticamente ignorata in Francia dove non è andata oltre la posizione 82. Un flop piuttosto importante considerando che veniva da due dischi di platino) e per Andrew Lambrou a Cipro; 9 per Mae Muller nel Regno Unito.
Rumoroso il tonfo in Spagna per Blanca Paloma: la canzone non è “not charted” nella classifica ufficiale: un risultato che ridimensiona notevolmente l’esito del Benidorm Fest. Fuori dalla chart dei singoli anche Lord of the Lost, che però si consolano col primo posto nella classifica nazionale degli album in Germania, il primo della loro carriera.
Avrà molto da riflettere anche la Grecia che dopo diversi anni vede la sua entry non entrare nemmeno lontanamente in classifica.
La compilation
Quanto alla compilation ufficiale, ormai da tempo a sfondare in classifica è quella digitale, relegando il cd fisico a poco più che un cimelio. Le classifiche combinate danno comunque, nelle rilevazioni ufficiali il primo posto nel Regno Unito, in Irlanda nel Belgio vallone e nelle Fiandre e nei Paesi Bassi, dove però c’è una classifica a parte per questi album collettivi. Numero 2 in Austria, Germania (anche qui nella chart dedicata) e Svizzera, alla 6 in Svezia (nella classifica dedicata ai dischi fisici) e alla 15 in Australia.
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