Junior Eurovision 2023: niente cori registrati a Nizza
Un’insolita novità giunge allo Junior Eurovision 2023: Tutte le componenti vocali dell’esibizione dovranno essere eseguite dal vivo e non potranno più essere registrate come parte del playback.
La notizia arriva tramite l’emittente spagnola RTVE, che dopo aver confermato la propria partecipazione allo Junior Eurovision 2023 a Nizza, ha rilasciato un comunicato in cui nella ricerca del prossimo rappresentante iberico vengono specificati tutti i parametri del caso.
Il passaggio analizzato è il seguente:
L’EBU ha introdotto una serie di cambiamenti limitatamente alle regole dello Junior Eurovision 2023. Si specifica infatti che la performance vocale sul palco dovrà essere eseguita interamente dal vivo. Inoltre, non saranno ammessi processori vocali per la correzione dell’intonazione (banalmente autotune, ndr) o inserimenti a schermo intero dei videoclip come parte integrante dello staging.
Di conseguenza, nel caso giungesse conferma dall’Unione Europea di Radiodiffusione, questo porrebbe la parola fine alle linee vocali pre-registrate allo Junior Eurovision Song Contest per la prima volta in assoluto.
Infatti anche nelle edizioni precedenti al 2020 (e dunque esuli dal contesto Covid), i partecipanti dei vari Paesi erano liberi di inserire nel playback della performance anche i cori (è accaduto per fare un esempio con il brano di Cipro nell’edizione 2014 o anche con la vincitrice del 2016 Mariam Mamadashvili).
La possibilità di introdurre i pre-recorded backing vocalists è giunta anche all’Eurovision a partire dall’edizione 2021 svolta in piena pandemia di Covid-19, per garantire un numero quantomeno ridotto di persone sul palco della Ahoy Arena, lo stesso Dadi Freyr fece partire una simpatica campagna per permettere ai fan di tutto il mondo di inserire la propria voce nel coro pre-registrato di “10 years”, e tra questi risultò il rappresentante tedesco dello stesso anno, Jendrik.
Dopo l’eccezionale introduzione all’Eurovision 2021, anche per le edizioni del 2022 e 2023 è stato possibile inserire i cori pre-registrati, generando più e più controversie anche da parte degli stessi artisti che hanno accusato tali cori di “falsare” l’integrità di una competizione in cui ci si basa sull’esecuzione live del pezzo.
E poiché in più anni lo Junior Eurovision Song Contest è stato usato dall’EBU come “terreno di prova” per testare nuove modalità televisive (prima tra tutti l’implementazione delle giurie al solo televoto avvenuta nel 2008), non è da escludere che la rimozione delle linee vocali pre-registrate vengano definitivamente eliminate anche all’Eurovision 2024 che si terrà in Svezia.
Verso lo Junior Eurovision 2023
Come già detto, lo Junior Eurovision 2023 si terrà il 26 novembre a Nizza, in Francia, dopo la vittoria lo scorso dicembre di Lissandro Formica con il brano “Oh, maman!” che ha portato il Paese d’Oltralpe alla seconda vittoria. L’ultima vittoria era giunta nella storica edizione 2020 tenuta completamente da remoto e che ha visto vincitrice la piccola Valentina con il brano “J’Imagine”.
I Paesi che hanno confermato la partecipazione allo Junior Eurovision 2023 al momento sono: Armenia, Francia (paese organizzatore), Georgia, Germania (in ritorno dopo la pausa lo scorso anno), Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Polonia, Spagna e Ucraina.
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