Eurovision 2024, Israele ritorna alla selezione “HaKokhav Haba”
Per l’Eurovision 2024 Israele ritorna sui suoi passi ed organizzerà la nuova edizione di HaKokhav Haba L’Erovizion (La prossima stella per l’Eurovision) per selezionare il successore di Noa Kirel.
La notizia arriva dalla pagina Facebook di KAN, l’emittente pubblica con cui Israele può partecipare all’Eurovision Song Contest. Nato nel 2013 come il nuovo format di talent show (in un mondo in cui il concetto di talent show ha l’ago della bilancia sempre più inclinato verso la parte “show”), nel 2014 dopo quattro mancate qualificazioni, la capodelegazione Tali Eshkoli decise di sfruttare le potenzialità del popolarissimo show sul secondo canale per selezionare i rappresentanti che avrebbero avuto l’onere di risollevare le sorti di Israele dopo anni di delusioni.
A vincere la prima edizione fu Nadav Guedj, allora 16enne, che non solo riportò Israele in finale, ma raggiunse la prima top 10 per il Paese dal 2008, posizionandosi al nono posto in un’eccezionale finale a 27. L’anno seguente vinse Hovi Star che con “Made of stars” convinse le giurie ma non il televoto, che lo catapultò dall’ottavo al quattordicesimo posto con 135 punti. Nel 2017 il rappresentante fu Imri Ziv, già corista per Nadav Guedj nel 2015, ma non andò molto lontano: nonostante il terzo posto in semifinale, la sua “I feel alive” si ferma al 23° posto in finale con soli 39 punti.
Nel 2018 HaKokhav Haba incoronò la sua prima vincitrice donna, Netta Barzilai, destinata a diventare una leggenda nel firmamento dell’Eurovision. Con il suo fedele looper a Lisbona cantò “Toy”, che riuscì a vincere l’Eurovision 2018 con 529 punti.
E non solo. Fu solo questione di settimane prima che il brano divenisse il più visualizzato sul canale dell’Eurovision spodestando Lena e la sua “Satellite” vincitrice nel 2010 per la Germania. Sarà solo a metà 2020 che questo primato verrà detronato dalla band russa Little Big e la loro “Uno” che sarebbe stata la proposta russa all’Eurovision 2020 che mai fu.
Nell’edizione in casa organizzata a Tel Aviv a vincere il talent show fu Kobi Marimi, che chiuse nuovamente al 23° posto in finale con 35 punti del solo televoto, mentre per l’ultima vincitrice Eden Alene fu organizzata un’ulteriore selezione per determinare quale tra cinque pezzi sarebbe stato quello che avrebbe rappresentato lo stato a Rotterdam, e a vincere fu “Feker libi”, un delizioso pastiche musicale e linguistico in quattro lingue (ebraico, arabo, amarico e inglese).
Nulla è stato ancora rivelato in merito ai giudici e a chi presenterà HaKoKhav Haba (anche se sembra scontato ci sarà almeno Assi Azar, che presentò anche l’Eurovision 2019 di Tel Aviv insieme a Lucy Ayoub, Bar Refaeli ed Erez Tal), le modalità di partecipazione saranno rese note in seguito dall’emittente stessa tramite un comunicato ufficiale.
Tutto quello che si sa è che al vincitore sarà in seguito assegnata la canzone con cui parteciperà in Svezia, selezionata tra i vari brani inviati all’emittente da autori noti ed emergenti.
Israele verso l’Eurovision 2024
Per chi si avvicina al mondo dell’Eurovision per la prima volta può sembrare strano che partecipi uno stato come Israele che geograficamente parlando appartiene all’Asia, ma la verità è che la prerogativa per una nazione per partecipare all’Eurovision è di avere la propria emittente pubblica iscritta ed appartenente all’Unione Europea di Radiodiffusione (UER o EBU, in inglese), ente internazionale al quale sono iscritti anche emittenti di Paesi nordafricani e mediorientali (come la Giordania, il Marocco e l’Algeria).
È dal 1973 che Israele partecipa all’Eurovision Song Contest, e negli anni ha proposto sia esordienti che non hanno avuto alcun esito discografico in seguito ma anche nomi di punta del vastissimo mercato nazionale, come Izhar Cohen, Dana International, Ofra Haza e Noa. Proprio quest’ultima con l’Italia ha un rapporto speciale, avendo partecipato a Sanremo 2006, inciso “Is beautiful that way” per il film del 1997 “La vita è bella”, cantato al Concerto di Natale in Parlamento nel 2017 ed appena ieri si è esibita alla cerimonia conclusiva della Serie A 2022-2023 in onore alla vittoria del Napoli.
All’Eurovision 2023 Israele è stato rappresentato dalla giovanissima popstar Noa Kirel (annunciata in piena estate) con il brano “Unicorn”, che ha riportato il Paese mediorientale sul podio dopo cinque anni dall’ultima volta, quando vinse per la quarta volta con Netta. In particolare è la prima volta dal 1991 che Israele va a podio senza vincere l’edizione in questione.
Chi sarà il prossimo vincitore di HaKokhava Haba L’Erovizion? Riuscirà a continuare la qualification streak iniziata da Noa Kirel dopo la dèbacle del 2022?
Al momento i Paesi che hanno confermato la propria partecipazione all’Eurovision 2024 sono 14, ovvero: Cipro, Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo (che ritorna dopo 30 anni di assenza), Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia (nazione organizzatrice).
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