Eurovision 2024: TaP-BBC, è finita. Il Regno Unito cerca nuove strade

Tra TaP e BBC è finita qui. Dopo gli accordi per la selezione interna dell’artista per il Regno Unito nel 2022 e 2023, per l’Eurovision 2024 la Beeb dovrà cercare un’altra strada.
Eurovision 2024: TaP-BBC: la fine di un accordo
La casa discografica e di produzione e l’emittente, infatti, non collaboreranno più per selezionare un nuovo rappresentante in grado di provare a portare in alto la Union Jack, dopo gli alterni avvenimenti (e un’edizione ospitata) nelle ultime due annate.
Di seguito il comunicato della TaP diffuso sui social:
Siamo orgogliosi del fatto che l’Eurovision abbia un pubblico nel Regno Unito maggiore e più largo che mai, e aver fatto parte dell’organizzazione britannica a Liverpool con l’Ucraina quest’anno è stato un momento incredibile per noi, mostrando il potere dell’unità e l’importanza della cultura popolare.
Siamo molto orgogliosi di Sam e Mae per aver rappresentato il Regno Unito in modo così meravigliosa e ci fa piacere guardare le loro carriere fiorire come risultato. Lavorare con la BBC è stato molto bello in questi due anni, ma per ora crediamo sia giunto il momento di ridare indietro il bastone.
Auguriamo alla BBC le migliori fortune con l’attuale successo e di continuare a costruire passione e audience nel Regno Unito.
Grazie alla BBC, che è stata grande partner in un viaggio divertente. Grazie in particolare a Suzy Lamb, Rachael Ashdown, Andrew Cartmell, Lee Smithhurst, Pete Ogden, Adam Wydrzynski e Lucy Youngman.
Crediamo che l’Eurovision sia uno dei più grandi show dal vivo del pianeta, e speriamo che molti altri artisti, nuovi o già famosi, vedranno la grande opportunità che porta, e sappiamo che c’è spazio per una crescita ancora maggiore del format, sia dentro che fuori dal Regno Unito.
Regno Unito all’Eurovision: vent’anni e più a mille tinte
Nel 2022 Sam Ryder, con “Space Man“, aveva risollevato la reputazione britannica, colata a picco nei vent’anni precedenti (tolti il 5° posto di Jade Ewen nel 2009 e l’11° dei Blue nel 2011) con cinque ultimi posti, due zeri e attese tradite in maniera più o meno fragorosa. A Torino, l’oggi trentaquattrenne artista dell’Essex, con la sua voce fenomenale, è riuscito a conquistare un secondo posto che mancava dal 1998.
Questo risultato ha di fatto consentito al Regno Unito, stante l’impossibilità di tenere il concorso in Ucraina, a ospitare in vece di quest’ultima nel 2023. Per l’edizione di Liverpool è stata selezionata Mae Muller, che con “I wrote a song” è arrivata sì seconda, ma dal basso: 25. e penultima, dunque.
Negli ultimi vent’anni la BBC ha provato di tutto: scelte interne di varia natura, rilanci di artisti di grandissima fama in passato, finali nazionali (Eurovision: You Decide l’ultima della serie), accordo con la BMG. Soltanto con Jade Ewen e Sam Ryder la luce è tornata in maniera viva. Resta ora da capire quale sarà il destino britannico verso il 2024.
Segui Eurofestival News anche su Google News, clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”.
Non perderti le ultime notizie con le notifiche in tempo reale dal nostro canale Telegram e WhatsApp. Seguici su tutti i principali Social Media (qui l’elenco completo) e scopri come sostenerci e sostenere una informazione da sempre indipendente.
Eurofestival News è anche una comoda Web App gratuita che puoi portare sempre con te, scaricala subito sul tuo smartphone. Vuoi collaborare con noi? Contattaci!