Eurovision 2024: Mustii dal Belgio è il primo artista ufficiale in concorso
Mustii è il primo artista ufficiale dell’Eurovision Song Contest 2024. Lo ha selezionato RTBF, l’emittente del Belgio di lingua vallone, alla quale quest’anno è affidata la supervisione della partecipazione del piccolo stato del Nord Europa.
Thomas Mustin, natoa Bruxelles, 32 anni, è attore, cantautore, regista. Mustii è uno dei nomi più poliedrici della scena musicale belga contemporanea.Per lui due album in Top 5 nella chart della parte vallone del Belgio (dove l’istituto di rilevazione prevede classifiche separate per l’area francofona e per quella fiamminga). L’ultimo singolo è “Skyline” e gli ha già fruttato una serie di importanti riconoscimenti a livello nazionale.
Ma come detto Mustii è un artista poliedrico. Già giudice della versione belga di Drag Race, ha all’attivo alcune importante partecipazioni come attore, sia in teatro (“Romeo e Giulietta” e “L’Auberge du Cheval-Blanc”), sia in popolari serie tv, sia al cinema: il film “L’échange des princesses” nel 2019 gli è valso la vittoria ai Magritte Awards (gli Oscar cinematografici del Belgio) come “Miglior attore emergente”.
Ora per lui l’occasione di sventolare alta la bandiera del Belgio all’Eurovision Song Contest 2024, in programma dal 7 all’11 maggio prossimi alla Malmö Arena della omonima città svedese.
Il Belgio all’Eurovision Song Contest
Pur essendo uno dei Paesi che maggiormente amano l’Eurovision, il rapporto del Belgio con il concorso è complesso. Il palmares segnala infatti una sola vittoria, ormai lontana 37 anni, visto che risale al 1986 con l’allora tredicenne Sandra Kim, all’anagrafe Sandra Caldarone, nata a Liegi da genitori campani ed abruzzesi.
“J’aime la vie” divenne un successo internazionale, superando largamente il mezzo milione di copie e vincendo 4 dischi di platino, lanciando la carriera dell’interprete, tuttora sulla breccia, sia pure più lontana dal mainstream.
https://www.youtube.com/watch?v=S4He2ZhuPKc
Oltre a questo, il Belgio ha collezionato soltanto due altri secondi posti: quello del 1978, con “L’amour ça fa chanter la vie” di Jean Vallée e quello del 2003 con la surreale “Sanomi” del gruppo Urban Trad, prima canzone della storia dell’Eurovision interpretata in una lingua completamente inventata. Ma ha anche messo insieme 10 eliminazioni in semifinale, fra l’altro con una striscia di cinque uscite consecutive.
Va però sottolineato come sia proprio l’area di lingua vallone quella ad aver ottenuto i migliori risultati nell’ultimo ventennio, precisamente due quarti posti nel 2015 con Loïc Nottet e “Rhytm inside” e nel 2014 con “City lights” di Blanche.
Lo scorso anno invece Gustaph, rappresentante della tv di lingua fiamminga, ha centrato un onorevolissimo, quanto inatteso alla vigilia, settimo posto con “Because of you”, che ha riportato il Paese in Top 10 dopo 4 edizioni.
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