Israele: nella selezione per l’Eurovision 2024 alcuni cantanti e giurati vestiti da soldati

Quanto segue è una decisione presa da tutto il team di Eurofestival News, in protesta con quanto sta accadendo in quella che dovrebbe essere una normalissima selezione per l’Eurovision Song Contest, ma che in Israele è diventata una promozione alla guerra (e che va contro i principi fondanti dell’evento che tutti noi conosciamo).

Da questo momento in poi, in qualità di newsblog dedicato all’Eurovision Song Contest più letto d’Italia, crediamo sia arrivato il momento di limitare al minimo la copertura mediatica legata ad Israele e alla selezione del proprio rappresentante.

I fatti che ci hanno portato a questa decisione. Nella giornata di oggi, una clip pubblicata dal canale televisivo Keshet 12 (Channel Rainbow 12) ha pubblicizzato il primo episodio di “The Next Star” per l’Eurovision 2024, la selezione nazionale israeliana per l’Eurovision 2024, che ha debuttato questa sera.

Fin qui tutto nella norma, se non fosse che nello spot (che non condivideremo), viene promossa questa edizione “speciale” dove saranno inseriti collegamenti e momenti con i soldati delle Forze di difesa israeliane (IDF) e che alcuni giurati e concorrenti appariranno vestiti con uniformi da soldato.

E così è stato. Nel corso del programma, un giurato era vestito con i colori classici della mimetica militare e alcuni partecipanti indossavano la divisa dei soldati israeliani (nella immagine che segue e in copertina, la prima partecipante, che ha aperto la serata).

È palese come l’emittente televisiva israeliana sfrutti il processo di selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest, come strumento politico per promuovere l’azione militare, associando concorrenti e giurati vestiti da soldati ai valori dell’Eurovision, che sono ben altri.

L’Eurovision Song Contest è nato anche per promuovere – attraverso la musica – l’unione tra i popoli dopo la seconda guerra mondiale e per celebrare e far conoscere le diverse culture presenti nel nostro Continente.

Utilizzare una selezione per l’Eurovision per promuovere direttamente una campagna militare, approvata dal governo israeliano, è contrario a questi valori ed è l’opposto a quello in cui crede il nostro team, per questo motivo abbiamo deciso di limitare la nostra copertura di “The Next Star”.

Da adesso in poi, riferiremo solamente il nome dell’artista e la canzone che rappresenteranno Israele all’Eurovision 2024, senza alcun altro tipo di copertura. Allo stesso modo, non pubblicheremo contenuti riguardanti Israele, se continueranno a politicizzare l’evento.

Ci uniamo in questo modo all’iniziativa presa dai colleghi di Eurovoix e ci auguriamo che anche altri seguano il nostro esempio. Non faremo ulteriori commenti sulla vicenda e ci auguriamo come tutti che presto questa guerra possa finire e si parli finalmente di pace.