Melodifestivalen 2024, le prove generali della quinta semifinale: il liveblogging
Report live da Karlstad • Da quest’anno Eurofestival.News entra nel vivo del Melodifestivalen e, in anteprima, è in grado di raccontarvi anticipazioni e curiosità in diretta dalle varie tappe della selezione svedese per l’Eurovision Song Contest. Si tratta, come noto, di uno degli eventi pre-eurovisivi più seguiti, che molto spesso segna novità, tendenze, e sforna artisti in grado di competere ogni anno per le posizioni più alte della classifica europea.
La rassegna itinerante fa questa settimana tappa alla Löfbergs Arena di Karlstad, città principale della contea del Värmland che nel 2013 ha ospitato il round di ripescaggio che ha permesso l’accesso in finale a Robin Stjernberg, poi vincitore, oltre ad aver selezionato, nel 2018, Benjamin Ingrosso, rappresentante della Svezia all’Eurovision di Lisbona. Come parte della stampa accreditata, Eurofestival.News seguirà le prove generali di questa sera, in partenza alle ore 19:00, che anticipano l’evento televisivo di domani, in diretta dalle ore 20:00 anche in Italia su SVTPlay.se.
Per gli spettatori non presenti in arena non è possibile seguire le prove generali della quinta ed ultima semifinale del Melodifestivalen 2024. Tuttavia, i lettori di Eurofestival.News potranno leggere in esclusiva un racconto in diretta della serata, delle esibizioni, e una previsione su chi potrebbe passare direttamente in finale, al ripescaggio-lampo in coda alla quinta ed ultima semifinale, o chi probabilmente sarà subito fuori dai giochi.
Questa è la line-up della quinta ed ultima semifinale del Melodifestivalen 2024:
- Unforgettable – Marcus & Martinus
- Controlla – Chelsea Muco
- Back To My Roots – Jay Smith
- Banne maj – Elecktra
- Light – Annika Wickihalder
- Que Sera – Medina
Melodifestivalen 2024: commento prove quinta semifinale
Ore 20:58 – Si chiude la serata della quinta semifinale (con annesso ripescaggio). L’appuntamento per la diretta televisiva è fissato per domani sera, ore 20:00, su SVTPlay, e naturalmente su Eurofestival.News per tutte le informazioni sul Melodifestivalen 2024!
Ore 20:55 – Annunciato l’ultimo finalista del ripescaggio con la comparsa dell’ultimo set di punti dedicati all’ultimo artista, che questa sera è (per finta) Froken Snusk. La cantante viene invitata a riesibirsi ma, poiché è assente in arena, parte ancora ironicamente una base sbagliata, ossia quella di “Mer av dig” di Theoz.
Ore 20:51 – Prima dello svelamento dei punti ottenuti dall’ultimo artista mancante per il completamento della classifica, viene annunciato il primo cantante che va direttamente in finale, che viene quindi invitato a riesibirsi. Secondo i (finti) punti di stasera, sarebbe Adam Woods, ma parte ironicamente la base di “Where Did You Go” di Kiana, in gara al Melodifestivalen dello scorso anno.
Ore 20:46 – Dopo un momento di statistiche, inizia la parte relativa alla rivelazione dei punteggi ottenuti durante il televoto appena chiuso da ciascuna canzone al ripescaggio. In pieno stile ESC, si assegnano i punteggi partendo dalla canzone in fondo alla classifica iniziale, aggiornando di volta in volta la lista delle canzoni in base ai punti appena assegnati.
Ore 20:42 – Momento riempitivo con Björn Gustafsson insieme a Carina Berg sul palco per un siparietto divertente, mentre parte il conto alla rovescia per la chiusura del (finto) televoto per il ripescaggio.
Ore 20:35 – Lungo snabbrepris con un estratto delle esibizioni di tutti i cantanti candidati al ripescaggio. Un recap in stile “Eurovision”, con una clip della canzone, seguita da una ripresa sulle reaction degli artisti.
Ore 20:33 – In corso un lungo segmento in cui la conduttrice Carina Berg intervista tutti i candidati al ripescaggio, che condividono i divanetti della green room.
Ore 20:26 – Continua la serata con il momento del ripescaggio. In coda all’ultima semifinale, avverrà il salvataggio di due cantanti, ai quali verranno assegnati gli ultimi due posti disponibili per la finalissima di sabato prossimo a Stoccolma. Gli artisti candidati al ripescaggio sono i terzi e quarti classificati da ogni semifinale.
Viene subito mostrata la classifica ottenuta dalla combinazione di tutti i punti raccolti da ognuno dei ripescati nella propria semifinale di competenza, invitando poi il pubblico a casa a votare i propri preferiti, con lo scopo di ribaltarne i primi due posti (od eventualmente confermarli). Una scelta che potrebbe stimolare a inviare molti voti.
Ore 20:23 – Alla fine dei voti, sono i Medina a passare (per finta) in finale con “Que sera”.
Ore 20:16 – Comincia il momento dedicato alla composizione della finta classifica finale della serata. Il risultato viene come di consueto annunciato mediante lo scorporo dei televoti del pubblico per fasce d’età, che assegnano un set di punti in base alle preferenze ricevute. Mentre a schermo si aggiornano i punteggi completi, Carina annuncia solo i 12 punti.
Ore 20:08 – Si celebra stasera l’ingresso nella Hall of Fame del Melodifestivalen di Fredrik Kempe. Dalle sue mani sono passati i testi di tantissimi successi del Melodifestivalen (ben 35), quattro dei quali anche vincitori della rassegna: “Hero” di Charlotte Perrelli, “La Voix” di Malena Ernman, “Popular” di Eric Saade e “Undo” di Sanna Nielsen.
Per omaggiare l’artista, un coro di voci, su un riarrangiamento molto classico, si è esibito in un lungo medley di brani scritti da Kempe per artisti in gara al Melodifestivalen: Bröder (Linus Svenning, 2014), Norrsken (Jon Henrik Fjällgren, 2019), Bada Nakna (Samir & Viktor, 2016), Manboy (Eric Saade, 2010), I See You (Kristin Amparo, 2015), Hero (Charlotte Perrelli, 2008), Begging (Anton Ewald, 2013), Popular (Eric Saade, 2011), La Voix (Malena Ernman, 2009), Cara Mia (Mans Zelmerlöw, 2007).
Sulle note di Undo (2014), appare sul palco proprio Sanna Nielsen, che raggiungere poi Kempe per cantare insieme a lui Du och jag mot världen, il loro successo con cui sono arrivati in finale al Melodifestivalen 2005, con anche Kempe come cantante.
Ore 20:06 – Durante una breve intervista di Carina a uno spettatore del pubblico, chiuso nuovamente il televoto.
Ore 20:03 – Secondo recap della serata con i 5 concorrenti rimasti in gara, con una nuova sessione di televoto-lampo.
Ore 19:59 – Il primo (finto) finalista di stasera è Elektra, in gara con “Banne maj”. La cantante ripete l’esibizione della propria canzone iniziando a cantare nella green room al centro dell’arena, per poi procedere verso la piccola passerella in mezzo al parterre, terminando sul palco principale.
Ore 19:58 – Dopo un breve momento di recap e statistiche da parte degli esperti del Melodifestivalen Tina Mehrafzoon e Ronny Larsson, viene annunciato che è arrivato il momento di scoprire il primo classificato della serata, che accede direttamente alla finale. Stasera vengono ovviamente presentati dei risultati “fasulli”, solo per provare le dinamiche dell’intero show.
Ore 19:55 – Entra in scena Björn Gustafsson per un breve numero comico in attesa del primo (finto) qualificato della serata.
Ore 19:54 – Chiuso il primo finto round di televoto.
Ore 19:49 – Dopo alcune interviste in green room ai concorrenti in gara, parte il primo recap delle esibizioni di stasera.
Ore 19:44 – Que Sera – Medina
Andrea: Viene proprio da alzarsi dalla sedia e cominciare a ballare sul ritornello di “Que Sera”. I Medina giocano pesante e puntano tutto sul fare baldoria, con un brano che porta in scena la ricetta perfetta del tormentone estivo. Come ad invitare ad alzare il volume della TV, il palco è dominato da una enorme struttura che riporta le sagome degli altoparlanti da discoteca, che si illuminano a ritmo di musica e attorno ai quali i cantanti si esibiscono.
Con loro sul palco ben sei ballerini, che entrano ed escono dalla scenografia durante i ritornelli, e aggiungono grande energia sul palco, oltre ad altri elementi che ben si sposano all’animo casual e divertito della canzone, quali un tamburo luminoso o una grande bicicletta con strisce led. Finale con pioggia di fuochi d’artificio e stelle luminose che riempiono il palco, creano tanto fumo, mentre la canzone volge sempre più festosamente al termine.
Energia, divertimento, freschezza: preparatevi perché i Medina potrebbero mietere clamorose vittime. La finale è assicurata, e forse anche le posizioni altissime della classifica generale.
Davide: Sami Rekik e Ali Jammali tornano in gara a due anni di distanza dal terzo posto raccolto un po’ a sorpresa nel 2022 con In i dimman (Nella nebbia), e lo fanno prendendosi la posizione d’onore nell’ultima semifinale di questo Melodifestivalen 2024. Il palco è dominato da una struttura gigante a forma di stereo con due “piani”: Sami inizia con due ballerini in piedi sul piano superiore, mentre Ali ed altri quattro restano al piano terra per poi venire raggiunti nel corso della seconda strofa.
Il brano è volutamente estivo e caciarone, se vogliamo molto da evento sportivo legato al calcio (viene in mente Allez ola olé di Jessy Matador, in gara per la Francia all’Eurovision 2010): è principalmente in svedese con inserti in francese e spagnolo di keyword facilmente comprensibili a tutti. C’è una sezione di dance break dei ballerini che conduce a un vero e proprio tripudio di colonne di fumo e fuochi d’artificio sull’ultimo ritornello, a sottolineare una performance energica e coinvolgente per il pubblico in arena.
Capisco chi li vuole vedere in vittoria, sicuramente giocano per un buon piazzamento in finale (forse anche per il podio) ma portarli a Malmö in un anno così ricco di proposte attira-televoto, solo per voler rivedere la Svezia cantare in svedese all’ESC dopo 26 anni, a mio avviso rischia di risultare controproducente.
Ore 19:38 – Light – Annika Wickihalder
Andrea: Annika porta sul palco un bel brano dove può sfoggiare la sua potenza vocale, sostenuta per la verità da molti cori registrati. Il brano “Light” è una powerballad molto radiofonica ben interpretata, tuttavia resa visivamente mediante una scenografia abbastanza asciutta, fatta solamente di un crescendo di luci che si attivano a ritmo di musica, oltre che alla presenza di due grandi totem a specchio su cui si riflettono le luci per riproiettarle verso il pubblico.
Un effetto nell’insieme un po’ scarno dal punto di vista dell’impatto del pacchetto: non c’è, per esempio, quel riflesso di luce forte e intenso a cui ci aveva abituato Dotter con “Bulletproof” al Melodifestivalen 2020. Inoltre, Annika – nonostante il carisma – appare un po’ sola sul palco: qualche corista avrebbe riempito la scena e avrebbe contribuito ad aggiungere ancora più energia all’insieme. Peccato: avrebbe le carte in regola per fare bene, ma non andrà oltre il ripescaggio.
Davide: Una canzone che abbiamo visto spesso al Mello in questi ultimi anni è la ballad con progressione pseudo-gospel: si tratta di un genere che ha avuto buon successo nella competizione ed è proliferato a partire dalle vittorie in serie di John Lundvik (2019) e delle Mamas (2020). Annika cerca di rinverdire questa tradizione con un pezzo dinamico, coinvolgente ma forse un po’ gia sentito (ricorda da vicino “Freedom” di Faith Kakembo, finalista nel 2022).
Spinge tantissimo sulla voce, ha qualche incertezza nei rientri – come ieri in prova – ma è ottimamente assistita da Britta Bergström, due volte vincitrice dell’Eurovision come corista di Loreen e Måns Zelmerlöw, e in gara nel 2008 come membro della band che accompagnava Patrik Isaksson nella sua fallimentare partecipazione con “Under mitt tunna skinn” (Sotto la mia pelle sottile). Si sarebbe forse potuto giocare un po’ di più con il tema della luce, con un palco invece un po’ troppo tetro e dominato da due fasci luminosi che si infrangono su due colonne laterali ricoperte di specchi.
Ore 19:32 – Banne maj – Elecktra
Andrea: Non poteva mancare la quota drag queen nell’edizione 2024 del Melodifestivalen, ed Elecktra, anche concorrente di Drag Race Sverige, ne è una degna rappresentante. Non ha la forza degli After Dark, non c’è la verve di “La Dolce Vita”, e l’insieme appare solo una vaga imitazione dei fasti del passato, ma con “Banne maj” assistiamo sicuramente a tre minuti piacevoli e che si inquadrano a pieno in ciò che ci si può aspettare dal Mello.
La performance è fatta, però, di tanti cliché associati al genere: paillettes, colori pastello tra il verde smeraldo e il fucsia, ballerini con cambio d’abito che seguono i movimenti della cantante, pioggia copiosa di pyros sul finale, conclusione del brano che ricorda, appunto, la chiusura di “La Dolce Vita”. Un bell’omaggio, come già detto, al passato, ma nulla di più.
Davide: Quarta classificata nella prima edizione di Drag Race Sverige – andata in onda su SVT1 nella scorsa primavera – la drag queen Elecktra (portata in scena da Robin Werner) mette in scena una sorta di tributo a “La dolce vita” di After Dark, della cui partecipazione ricorre quest’anno il ventennale.
La canzone ricopre un po’ tutti i cliché del camp da Melodifestivalen, con un testo che inneggia al coming out e alla presa di coscienza di sé stessi (tema importante, ma rivangato mille e mille volte in questo festival), un cambio d’abito, la wind machine e la classica pioggia di scintille sul finale. Non è una proposta che mi convince particolarmente, sicuramente ricopre una “quota” e avrà il suo pubblico di riferimento ma faccio fatica a vederla progredire ai turni successivi.
Ore 19:26 – Back To My Roots – Jay Smith
Andrea: Una delle proposte più autentiche della serata è presentata proprio da Jay Smith. “Back to my roots” è un brano con leggeri tratti country, ma estremamente radiofonico, suonato dal cantante e da una band formata da batteria e diverse chitarre sul palco. Jay stesso, inoltre, si presta a suonare diverse parti della canzone con la propria chitarra acustica, rendendo l’insieme assolutamente realistico.
I colori prevalenti sono il rosso e il blu, i musicisti si esibiscono su piccoli palchetti dietro al frontman, e il tutto è incorniciato da una grande impalcatura su cui – a caratteri cubitali – è riportato il titolo della canzone. La resa finale è proprio da concerto, interessante il momento verso il finale in cui la telecamera fa una inquadratura aerea a largo campo inquadrando l’atmosfera calda della Löfbergs Arena durante il brano. Meriterebbe almeno il ripescaggio, ma è difficile prevedere come sarà recepito dal pubblico.
Davide: Al Melodifestivalen debutta anche Jay Smith, già vincitore di Idol nel 2010, un po’ sparito dal mainstream in questi anni ma molto attivo nella scena country svedese. E affine al mondo del modern country americano è la canzone che mette in scena, accompagnato da una band di quattro elementi e la sorella Maria (metà del popolarissimo duo indie pop Smith & Thell) come corista off-stage.
La scenografia è dominata da una struttura gigante con il nome del brano ripetuto due volte, a creare un’atmosfera da Country Music Awards o comunque da concerto live. Jay ha una vocalità ruvida e particolare che non manca di mettere in mostra nel bridge, con il pubblico che si unisce quando viene chiesto loro di battere le mani a tempo creando un effetto molto bello e un momento super convincente su schermo. È dura che passi in finale diretta, ma potrebbe farcela per la “porta di servizio” del round di ripescaggio.
Ore 19:20 – Controlla – Chelsea Muco
Andrea: Chelsea è la seconda quota “afro” del Melodifestivalen 2024, che presenta il genere dopo C-Joe e la sua “Ahumma” della seconda semifinale. Il pezzo “Controlla” è un pop ritmato, che invoglia a ballare anche grazie alla presenza di sei ballerine che ripropongono movimenti tipici del genere musicale.
Chelsea appare molto più sciolta e centrata anche sui movimenti di danza rispetto alle prove, proponendo nel suo insieme una esibizione piacevole e che invoglia a riascoltare un pezzo fresco e che fa pensare alle spiagge soleggiate o, forse, come ricorda la scenografia tutta rosa, fucsia e arancione, ai tramonti in riva al mare. Piacevole, ma purtroppo non aspira ad andare oltre alla fase di ripescaggio, se la raggiungerà.
Davide: L’artista debuttante di origini ruandesi è accompagnata sul palco da una crew di sei ballerine, le Navyz, note per la partecipazione all’edizione 2019 di Talang (la versione svedese del format Got Talent). Controlla è un brano dance/pop da nightclub introdotto da un assolo di sax, che ricorda più un chiringuito o un bar danzante sulla spiaggia al tramonto rispetto alle atmosfere “afro” che la stampa ci ha voluto vedere.
Rispetto a ieri è stato sistemato il LED (inizialmente il titolo della canzone era scritto sbagliato “CONTROLLAH”) e Chelsea sembra molto più sicura e a suo agio sul palco.
Ore 19:14 – Unforgettable – Marcus & Martinus
Andrea: Marcus & Martinus portano il naturale sequel di “Air”, con cui sono arrivati secondi al Melodifestivalen dell’anno scorso. Niente raggi laser questa volta, ma una messinscena molto più elaborata, in pieno stile “Matrix”. I due iniziano ad esibirsi al centro di uno stretto corridoio delimitato da due grandi pareti fatte di strisce led che si illuminano a ritmo di musica, salvo poi allargarsi dopo il primo ritornello per lasciare spazio a un’area più grande, in cui vengono raggiunti a più riprese dai ballerini, tutti in nero.
La canzone ha tratti dance e house piuttosto importanti, e ben si sposa alla scenografia scelta, fatta di rapidi raggi di luce, errori irreversibili informatici proiettati a schermo, e un conto alla rovescia che appare più volte fino ad azzerarsi alla fine del brano. Una esibizione veramente “Unforgettable” poiché molto impattante a schermo, elaborata, ma anche molto credibile, con il duo pienamente a proprio agio dopo aver affinato molti dettagli dopo le prove di ieri, tra cui l’atmosfera generale meno scura. Che sia la combinazione perfetta per vincere? Non sorprenderebbe affatto.
Davide: I favoritissimi di questa edizione, già vicecampioni in carica dopo il secondo posto raccolto con Air nella finale 2023, tornano per puntare al bersaglio grosso. La canzone ha un po’ la stessa struttura della proposta portata in gara l’anno scorso, ma con un beat più “dark” e misterioso con bassi che si fanno incalzanti e martellanti nella sezione post-ritornello. La scenografia vede i due gemelli muoversi all’interno di una struttura di acciaio e LED luminosi, mentre alle loro spalle lo schermo si illumina con un finto countdown di numeri rossi che poi si trasforma nel titolo della canzone.
È un’esibizione estremamente impattante sullo schermo, in particolare quando il finto corridoio si allarga e Marcus e Martinus vengono raggiunti a centro palco da quattro ballerini. Rispetto alle prove di ieri è stato cambiato il pattern dei LED per rendere il palco più luminoso e l’esibizione complessivamente meno cupa e claustrofobica. Contender estremamente pericolosa per la vittoria finale, sia sul lato giurie che per il televoto.
Ore 19:12 – Dopo la spiegazione delle modalità di voto, presentati i sei cantanti in gara stasera. Nu Kör Vi! Nel frattempo, applausi contenuti alla Löfbergs Arena di Karlstad.
Ore 19:06 – Si apre immediatamente la serata con un tributo da parte dell’attore e musicista Johan Östling a un grande classico degli Sven-Ingvars, “Torparrock” (“Il rock delle fattorie”). Il brano è un classico della dansband, e gli Sven-Ingvars sono originari della regione del Värmland dove si tiene questa semifinale. Anche Johan Östling è di Karlstad, la città che ospita la rassegna questo fine settimana. Un forte legame col territorio, dunque, come accaduto nelle scorse semifinali.
Ore 19:05 – Con un po’ di ritardo, partono le prove generali della quinta ed ultima semifinale del Melodifestivalen 2024.
Consulta le nostre risorse sul Melodifestivalen 2024:
- Quarta semifinale: liveblog prove, i risultati
- Terza semifinale: liveblog prove, i risultati
- Seconda semifinale: liveblog prove, i risultati
- Prima semifinale: liveblog prove, i risultati, le nostre interviste
- Le città ospitanti della tournée
- Tutti i 30 cantanti in gara
- Chi condurrà la rassegna
- Le novità nel meccanismo di gara
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