Eurovision 2024: le impressioni dopo la sesta giornata di prove

Report live da Malmö · Dopo una frenetica quinta giornata di prove, in cui tutti i partecipanti della prima semifinale hanno provato per la seconda volta, oggi è il turno di nove dei sedici artisti della seconda semifinale che proveranno nuovamente sul palco della Malmö Arena, ma è anche il turno dei Big 5 che per la prima volta calcheranno il palco dell’Eurovision 2024.

Per le prime prove dei Big 5 rimandiamo ad un altro articolo, in questo ci occuperemo esclusivamente del commento delle prove dei seguenti Paesi: Malta, Albania, Grecia, Svizzera, Cechia, Austria, Danimarca, Armenia e Lettonia.

Come ieri, non saranno pubblicati TikTok sul profilo dell’Eurovision 2024 e nessun media accreditato avrà accesso alla possibilità di visionare le prove individuali di ogni artista, fatta eccezione per un video di recap che verrà pubblicato diverse ore dopo che tutti avranno provato.

Malta – Sarah Bonnici – “Loop”

Come tre giorni fa, anche oggi la prima a provare è Sarah Bonnici, la rappresentante maltese con il brano “Loop“. Non cambia molto rispetto alla prima prova, continua il dominio dell’argento e dei ledwall a tema Matrix, creando un’atmosfera per certi versi simile a quella del video ufficiale.

La strada è inevitabilmente in salita per la 26enne vincitrice del Malta Eurovision Song Contest, sia per la poca forza di Malta al televoto (negli ultimi dieci anni il miglior risultato al televoto sono i 47 punti di Destiny all’Eurovision 2021) sia soprattutto per la sovrabbondanza di performance simili ma maggiormente d’impatto, ma non si può negare che si stia facendo tutto il possibile.

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Albania – Besa – “Titan”

La seconda a provare è Besa Kokedhima sotto il vessillo dell’Albania. Cambio d’abito per la cantante di Fier, che ora indossa un completo con effetto prisma sul quale si rifrangono le luci dell’Arena con un lieve effetto arcobaleno che lascia scoperto l’ombelico.

Le ballerine interagiscono con Besa, poggiandosi sulle sue braccia per poi pronarsi in avanti e proseguire con la coreografia, eseguita anche da altri ballerini sul ledwall. Non sarà facile il passaggio in semifinale, soprattutto per la sovrapposizione con altre performance simili e per lo sfortunato slot in cui l’Albania è stata inserita (ovvero il numero 2), ma non bisogna mai sottovalutare la potenza della diaspora albanese, soprattutto in una semifinale in cui votano Paesi come Italia, Svizzera e Grecia che potrebbero consegnare al Paese delle Aquile la loro quinta qualificazione in sei anni.

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Grecia – Marina Satti – “Zari”

L’energica Marina Satti condivide il coreografo con la nostra Angelina Mango, e da qui si può evincere l’enorme lavoro fatto dalla delegazione greca. Marina interagisce con la telecamera e con i ballerini, cercando di tenere alta la concentrazione e sguainando tutto il suo carisma, purtroppo risentendone un po’ nell’intonazione.

Sarà una performance molto particolare a livello di regia, dal momento che si utilizzerà una scelta nota come “one shot” che non prevede dunque nessuno stacco di telecamera per ben due minuti e 30 su tre minuti totali del brano “Zari”. È stata una scelta fortemente voluta da Marina Satti (essendo una scelta già adoperata con il video ufficiale della sua hit “Mantissa”) ma probabilmente condivisa con il coreografo Mecnun Giasar, dal momento che è una scelta di regia adoperata dalla stessa Rosalia, con la quale il coreografo ha collaborato.

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Svizzera – Nemo – “The code”

L’artista elvetico continua ad indossare il vestito bianco e rosa con altrettanti stivali in piumaggio, si districa nelle complicate note di “The code” su di una piattaforma rotante inclinata, con grande equilibrio.

La performance tuttavia sembra non convincere a pieno, dal momento che è in discesa nelle scommesse, in favore della Croazia che prende il comando della classifica dopo oltre un mese. In un anno così aperto e nonostante le prove a porte chiuse ci sono stati grandi cambiamenti nelle previsioni, riuscirà Nemo a riprendere la testa della classifica rimanendo fedele ai propri ideali?

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Cechia – Aiko – “Pedestal”

Miglioramento dal punto di vista vocale per Aiko, che ancora una volta è accompagnata da quattro ballerine con il suo stesso taglio di capelli e stessa tinta blu a livello della frangia. L’abito indossato non lascia nulla all’immaginazione e l’atmosfera è pervasa dalle fiamme fino al bridge che anticipa l’ultimo ritornello, che presenta un faro che illumina solo Aiko con le ballerine che aumentano la luce con le loro torce.

È evidente come la delegazione ceca, storicamente nota per lottare contro tutto e tutti per far restare la Cechia all’Eurovision, abbia puntato molto su questa esibizione pur avendo apparentemente poche chances di passare. Riusciranno a sorprendere tutti ed a riportare il Paese centroeuropeo nuovamente in finale per la terza volta consecutiva?

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Austria – Kaleen – “We will rave”

Come promesso, Kaleen porta in scena tre minuti di dancebreak, in un completo argenteo e cercando di muoversi di meno per risparmiare la voce. Quattro ballerini in smanicato accompagnano il pezzo, il quale è decisamente datato, ma a più di qualcuno potrebbe piacere e permettere all’Austria di raggiungere nuovamente la finale dopo il quindicesimo posto del 2023 con Teya e Salena

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Danimarca – Saba – “Sand”

Continua a suscitare più di qualche perplessità (almeno nei confronti di chi scrive) la “seconda Saba” sul ledwall, intenta ad interagire con la sabbia. La cantante danese si dimostra sicura di sé pur essendo all’esordio discograficamente parlando, le inquadrature puntano molto sui campi larghi, il che potrebbe essere un problema dato che la parvenza di “palco vuoto” è un fattore di distrazione e non permette a Saba di essere al centro dell’attenzione per lo spettatore.

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Armenia – Ladaniva – “Jako”

Il carisma di Jaklin la fa da padrona in queste seconde prove armene, insieme a tutto il complesso che ha chiamato per l’Eurovision e il fido Louis Thomas (l’altro membro dei Ladaniva, polistrumentista). Vanno aggiustate alcune inquadrature dove si intravedono i cameraman, ma l’energia di questo brano sarà più che sufficiente per riportare l’Armenia in finale e chissà magari anche in un’insperata top 10 al televoto.

Unica pecca, i faccioni di Jaklin sul ledwall, che personalmente parlando distolgono l’attenzione, ma per il resto preparatevi a tre minuti di inebriante esperienza!

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Lettonia – Dons – “Hollow”

Sebbene vincitore incontrastato del Supernova in Lettonia, Dons in questa semifinale rischierebbe di essere eliminato, nonostante la performance per quello che si può vedere è di alto livello (fatta eccezione per il torso blu da simil gladiatore). Da dove canta Dons parte un nugolo di linee violacee che formano un albero neurale sul ledwall, con un cerchio luminoso completamente vuoto (come suggerisce lo stesso titolo della canzone “Hollow”).

La Lettonia ha fatto tutto quello che poteva per presentare il proprio prodotto migliore con il loro cantante migliore (Dons è stato intonato come una spada in ogni performance di cui si ha prova), la speranza è che questi sforzi possano ripagare per permettere finalmente alla Lettonia di ritornare in finale dopo tutti questi anni.

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Eurovision 2024: il calendario

Domani sarà il settimo giorno di prove, dedicato interamente ai restanti Paesi della seconda semifinale dell’Eurovision 2024, che eseguiranno nuovamente il loro brano sul palco aggiustando con l’aiuto della delegazione le inquadrature. Sabato 4 maggio invece sarà nuovamente il turno di Angelina Mango di esibirsi sul palco con “La noia” e potremo ottenere finalmente un filmato di come sarà la resa sul palco del brano vincitore di Sanremo 2024.

Altre risorse utili:

• La prima prova di Angelina Mango per l’Italia
• Il racconto della prima giornata di prove
• Il racconto della seconda giornata di prove
• Il racconto della terza giornata di prove
• Il racconto della quarta giornata di prove
• Il calendario completo delle prove dell’Eurovision 2024 di Malmö
• Angelina Mango: il calendario delle prove e gli impegni a Malmö
• La scenografia e il palco dell’Eurovision 2024