Eurovision 2024: il racconto delle prime prove dei Big Five e della Svezia

Report live da Malmö · È finalmente arrivato il turno dei Big Five, i finalisti di diritto, che iniziano oggi le prove sul palco in vista della settimana clou dell’Eurovision. Da quest’anno i cinque più grandi finanziatori dell’EBU, vale a dire Italia, Germania, Spagna, Francia e Regno Unito, insieme alla Svezia in quanto paese ospitante, pur accedendo direttamente alla finale di sabato 11 dovranno esibirsi anche nel corso della semifinale in cui hanno diritto di voto, nel caso dell’Italia la seconda.

Di seguito vi raccontiamo quanto è accaduto oggi, sulla base delle immagini rilasciate dai canali ufficiali della rassegna, vale a dire i social media di eurovision.tv e, in particolare, il profilo TikTok dell’Eurovision 2024, a cui sono affidate brevi riprese inedite dall’arena. Ancora una volta nessun media accreditato ha accesso alle prove individuali di ogni artista.

Per la prova di Angelina Mango vi rimandiamo a questo articolo; qui ci concentreremo sui restanti cinque finalisti di diritto.

Regno Unito – Olly Alexander – “Dizzy”

Il primo dei Big Five a calcare il palcoscenico della Malmö Arena è Olly Alexander. L’artista, voce degli Years & Years, che nel 2015 ha scalato le classifiche di mezzo mondo grazie alla sua “King”, mette in scena una performance molto particolare. Il tutto è ambientato nello spogliatoio di una palestra di pugilato, in un universo post-apocalittico, a bordo di una nave spaziale che si avvicina alla Terra attraverso un buco nero nel 1985.

Sul palco è allestita una grande stanza, rivestita di piastrelle e con docce sporche, che richiama all’atmosfera del video ufficiale. I quattro ballerini indossano un’attrezzatura da boxe rossa, e l’angolazione della telecamera cambia continuamente in modo da dare l’impressione che la stanza stia ruotando, mentre sul ledwall è proiettata la grafica di un buco nero rotante, che immerge lo spettatore nello scenario di uno spogliatoio sporco che sfreccia nello spazio.

Durante la performance i giochi pirotecnici daranno ancora di più quel tocco post-apocalittico dando l’idea, grazie alle scintille, di malfunzionamento ed errore nei sistemi dell’astronave. Nel finale c’è una grande esplosione e Olly impreziosisce il tutto con una melodia differente rispetto alla versione studio del brano, con una nuova sezione centrale di archi e una diversa costruzione del ritornello.

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Olly Alexander / Foto: Sarah Louise Bennett – EBU

Germania – ISAAK – “Always On The Run”

Il portacolori tedesco è il secondo artista a entrare in scena per la sua prima prova. La messinscena è molto diversa rispetto a Das Deutsche Finale di febbraio: ISAAK si trova in una stanza, un salotto molto elegante, realizzato con un’intelaiatura di metallo nero che permette di vederlo da tutti i lati. L’artista inizia seduto su una poltrona e poi si alza. C’è anche un camino aperto e, fin dal primo ritornello, tutti e tre i lati della stanza prendono fuoco, come se la casa stesse bruciando.

Il prop di scena si trova sotto il cubo centrale, che scende per ricreare un soffitto, ma durante la parte centrale del brano l’intera scenografia viene spostata e al centro del palcoscenico rimane solo l’artista, con un vestito nero, affiancato da quattro coristi.

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ISAAK / Foto: Sarah Louise Bennett – EBU

Svezia – Marcus & Martinus – “Unforgettable”

Arriva dunque il turno dei padroni di casa, i gemelli norvegesi Marcus & Martinus, che mettono in scena il brano esattamente allo stesso modo del Melodifestivalen, solo un po’ più in grande. I 22enni sono in una “scatola” insieme a quattro coristi, vestiti di blu e nero. I coristi indossano anche un paio di occhiali da sole.

La scenografia di Malmö, con i cubi sospesi, permette di aggiungere tridimensionalità alla scena e di impreziosirla con dei nuovi giochi di luce. A un certo punto della performance il palco si separa a metà e il resto della scena si svolge nella parte più “esterna” del palco. Da quel momento in poi il ledwall e i cubi si trasformano in un neon che pulsa insieme all’incremento dei bassi.

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Marcus & Martinus / Foto: Corinne Cumming – EBU

Francia – Slimane – “Mon Amour”

Il quarto artista a calcare il palco di Malmö è il francese Slimane, che con la sua ballad “Mon Amour” farà qualcosa di semplice ma dall’effetto unico e a dir poco magico ed emozionante: basti pensare che il brano, pur essendo eseguito in half playback (quindi voce su base), sarà semplicemente piano e voce, con inquadrature che giocheranno molto con il primo piano dell’artista.

Si parte con Slimane sul pavimento in un abito bianco, che esegue la prima metà della canzone in ginocchio, interagendo con la telecamera come se fosse l’interlocutore di una discussione accesa. Nel finale, come abbiamo già visto nei vari pre-party e anche nell’esibizione al programma “La volta buona” su Rai 1, l’artista si allontana dal microfono e canta l’ultimo ritornello a voce piena e senza base, avvolto dal fumo, con l’effetto eco tipico delle grandi arene a impreziosire il tutto.

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Slimane / Foto: Corinne Cumming – EBU

Spagna – Nebulossa – “Zorra”

Dopo la pausa arriva finalmente il turno dei Nebulossa, il duo spagnolo che dopo il Benidorm Fest parte alla conquista del microfono di cristallo.

Presente anche qui il divano rosso circolare, protagonista della scena a Benidorm, ma questa volta è stato parzialmente dipinto d’oro, in modo da dare un tocco di classe alla bandiera spagnola. Lo scopriamo solo alla fine dell’introduzione, però, perché questa performance inizia all’interno del cubo centrale che, per la prima volta, è abbassato fino al palco.

L’atmosfera e l’estetica sono molto simili a quelle viste al Benidorm Fest, ma tutto più in grande, con il testo proiettato sul ledwall mentre Mery Bas canta e, sui cubi, la scritta “ZORRA” che lampeggia a caratteri cubitali. Dal pavimento si alza del fumo per tutta la performance e, sul ritornello, partono anche dei fuochi d’artificio.

Il costume di Mery è formato da una tuta di pizzo trasparente con pantaloni svasati e spalle molto grandi ed è tempestato di piccoli cristalli. A quanto si apprende dal post su Reddit dell’Eurovision, è stato disegnato dallo stilista statunitense Michael Costelloe. I due ballerini, invece, all’inizio indossano eleganti abiti neri, ma in seguito si spogliano mostrando petti nudi, corsetti con perizoma e stivali a coscia in PVC.

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Nebulossa / Foto: Corinne Cumming – EBU

Eurovision 2024: il calendario

Domani sarà il settimo giorno di prove, dedicato interamente ai restanti Paesi della seconda semifinale dell’Eurovision 2024, che eseguiranno nuovamente il loro brano sul palco aggiustando con l’aiuto della delegazione le inquadrature. Sabato 4 maggio invece sarà nuovamente il turno di Angelina Mango di esibirsi sul palco con “La noia” e potremo ottenere finalmente un filmato di come sarà la resa sul palco del brano vincitore di Sanremo 2024.

Altre risorse utili:

• La prima prova di Angelina Mango per l’Italia
• Il racconto della prima giornata di prove
• Il racconto della seconda giornata di prove
• Il racconto della terza giornata di prove
• Il racconto della quarta giornata di prove
• Il calendario completo delle prove dell’Eurovision 2024 di Malmö
• Angelina Mango: il calendario delle prove e gli impegni a Malmö
• La scenografia e il palco dell’Eurovision 2024