Eurovision 2024: Eric Saade, Eleni Foureira e Chanel opening act della prima semifinale
Questa mattina, dagli account social dell’Eurovision, è stato annunciato che Eric Saade, Eleni Foureira e Chanel saranno i tre coinvolti nell’opening act della prima semifinale dell’Eurovision 2024 di Malmö, di scena martedì 7 maggio alle 21 (diretta Rai2 con commento di Gabriele Corsi e Mara Maionchi).
In particolare, i tre canteranno la canzone “United by Music“, che servirà effettivamente da apertura del concorso. Saranno accompagnati, nella successiva esecuzione delle canzoni che hanno portato in gara in passato, da 24 ballerini.
Per certi versi, si tratta di un annuncio che nasconde dei differenti livelli di sorpresa.
Eric Saade: Eurovision, 2011 e lettera sulla Palestina
Eric Saade, classe 1990 di Kattarp (area urbana di Helsingborg), è il nome più impronosticabile. Di origini palestinesi-libanesi, si è infatti lungamente scagliato contro l’EBU e l’organizzazione in merito alla partecipazione di Israele, risultando anche tra i firmatari di una petizione che ha coinvolto centinaia e centinaia di artisti svedesi per chiedere l’esclusione del Paese dal concorso.
In gara a Düsseldorf nel 2011 con “Popular” (3° posto), e al Melodifestivalen altre tre volte con “Manboy” nel 2010, “Sting” nel 2015 e “Every minute” nel 2021, è stato l’inviato nella green room nell’altra edizione della Malmö Arena, sempre nel 2013 e ancora con Petra Mede (ma da sola) alla conduzione.
Nelle scorse settimane aveva denunciato, via Instagram, di esser stato bloccato dall’account dell’Eurovision. Poche ore dopo la storia è scomparsa (così come il presunto blocco). All’annuncio della sua presenza nell’apertura della prima semifinale dell’Eurovision 2024, ha rilasciato una dura lettera nelle storie del social citato):
Per prima cosa, questo è un messaggio d’amore. Quando non puoi più vestire un simbolo della tua etnicità nel cosiddetto mondo libero, è più importante che mai per me partecipare. Il modo in cui l’EBU ha gestito l’Eurovision è disonorevole. Non permettono alcun simbolo palestinese dentro l’arena, quando i simboli che rappresentano tutte le altre etnie del mondo sono i benvenuti. Il loro slogan “United by Music” (se non sei palestinese) è già uno scherzo. Trasmettono la propaganda israeliana in prima serata davanti a tutto il mondo, ma si concentrano sul bandire la bandiera palestinese? Per questo è più che mai cruciale per me essere presente su QUEL PALCO. Potrete toglierci i nostri simboli, ma non potrete togliermi la mia presenza. Vi amo.
Va ricordato che, sebbene sia effettivamente controversa la questione dei simboli palestinesi in sé e per sé, le bandiere dei Paesi non in gara sono ormai vietate in blocco dal 2022.
Eleni Foureira: il “Fuego” di Cipro e Grecia
Eleni Foureira, classe 1987 di Fier (Albania), è diventata tra le maggiori stelle del pop di Grecia e Cipro. Ha rappresentato quest’ultimo Paese nel 2018 con “Fuego”, dando il 2° posto all’isola e a sé stessa un posto di imperitura fama tra le figure di maggior spicco della storia recente del concorso. Sul palco eurovisivo è tornata l’anno dopo, a Tel Aviv, per lo “Switch Song” in cui eseguì “Dancing Lasha Tumbai” di Verka Serduchka (Ucraina 2007, 2° posto).
Da allora ha inanellato numeri 1 in abbondanza in Grecia: “Caramela“, “Tomame“, “Loquita” (con Claydee), “Mporei” (con Mad Clip), “Aeraki (To Thiliko)“, “El Telephone” (con Dj Bobito e Ayman e non solo), “Egw & Esy” (con Trannos). Tre dei suoi cinque album sono andati al numero 1 in terra greca.
Chanel: il ritorno in auge della Spagna
Chanel (Terrero), classe 1991 nata a L’Avana, ma originaria di Olesa de Montserrat, in Catalogna, ha ridato alla Spagna il podio all’Eurovision nel 2022, a Torino, con “SloMo”. Fu terza sul palco del Pala Olimpico, generando una passione tale che furono migliaia gli spagnoli avvistati nel capoluogo piemontese.
Dopo di allora, però, l’unico successo paragonabile a livello di singoli è stato “Clavaito“, con Abraham Mateo, che ha ricevuto cinque dischi di platino in Spagna. Va però detto che il suo primo album, “¡Agua!”, uscito all’inizio del 2024, è arrivato al primo posto in terra iberica.
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