Eurovision 2024: la tv di Serbia cambia canale durante l’esibizione della Polonia, è polemica

Un fatto molto particolare si è verificato in Serbia durante la prima semifinale dell’Eurovision 2024.

Eurovision 2024: perché in Serbia si è cambiato canale

Trasmessa nel Paese da RTS 1, la serata è stata improvvisamente interrotta per fare spazio alla notizia dell’arrivo del presidente cinese Xi Jinping a Belgrado, nell’ambito di un viaggio che prima lo ha visto incontrare, a Parigi, Emmanuel Macron e Ursula Von der Leyen, e poi lo ha portato dall’omologo serbo Aleksandar Vucic, di cui sono note le sue ampie tendenze filorusse.

Tale avvenimento ha provocato il cambio di canale da parte della RTS, che è passata da RTS 1 a RTS 2.

Il problema è che questo è avvenuto nel bel mezzo di un’esibizione, precisamente quella della Polonia con “The Tower” di Luna. La trasmissione è continuata per circa 20 minuti su RTS 2, per poi tornare su RTS 1.

Eurovision 2024: alcuni casi del passato

Va ricordato che, in casi del tutto eccezionali, è capitato che ci siano state delle modifiche di programmazione per quel che concerne l’Eurovision in caso di eventi particolarmente critici o drammatici proprio negli stessi giorni.

L’anno scorso, per esempio, a causa del massacro in una scuola di Belgrado la stessa RTS spostò tutta la programmazione delle semifinali su RTS 3 in segno di rispetto (anche in virtù di un lutto nazionale), lasciando la sola finale su RTS 1. Casi simili si sono verificati in Albania nel 2012 e nei Paesi Bassi nel 2000.

In particolare, in Albania si ebbe un terribile incidente stradale in cui un bus con cadde giù da una scarpata a Himara, nel sud del Paese, lunedì 21 maggio. In 13 morirono, la RTSH decise di non trasmettere la prima semifinale in diretta nonostante ci fosse Rona Nishliu, che cantò con il dolore nell’anima “Suus” quella sera. L’EBU ricevette e approvò tale richiesta, comprendendone la ragione: si ebbe anche un comunicato con parole di rispetto di Jon Ola Sand, l’allora supervisore del concorso.

Nel 2000, invece, nei Paesi Bassi, proprio durante l’Eurovision (che allora si teneva in serata unica) accadde qualcosa di ancora più dirompente, almeno in termini di trasmissione. Questa, che avveniva su NPO 2, fu infatti interrotta a causa del disastro dell’Enschede, in cui andò a fuoco la SE Fireworks insieme a parecchi danni nei 400 metri quadrati circostanti. Morirono 23 persone. La trasmissione dell’Eurovision fu interrotta e poi condensata in un’ora e 50 nel mese di giugno.

Questo senza citare, ovviamente, situazioni che non si relazionano a fatti di cronaca immediata (e, nella storia, ne esistono).

Questa situazione, tuttavia, andrà verificata forse con più attenzione. Indubbiamente, dal punto di vista serbo, ha una valenza importante l’arrivo di Xi Jinping nella capitale, ma si tratta pur sempre di un evento che ha un carattere di cronaca immediata che può risultare differente rispetto a quelli sopracitati.

Sebbene non sia possibile immaginare quali saranno le reazioni dell’EBU, né se ci fosse stata una deroga, si rimane in attesa di capire.

Credits: Sarah Louise Bennett / EBU