Eurovision 2024, squalifica Joost Klein: la versione dei fatti dell’emittente AVROTROS (aggiornato)
Dopo la breve risposta di AVROTROS, il broadcast dei Paesi Bassi che cura la partecipazione all’Eurovision Song Contest del paese, è arrivato un più dettagliato comunicato che fornisce la versione dei fatti che hanno portato alla squalifica di Joost Klein dalla finale dell’Eurovision 2024.
Di seguito la traduzione del comunicato dell’emittente:
È accaduto un incidente dopo la performance di giovedì. Contro gli accordi chiaramente presi, Joost è stato filmato appena sceso dal palco mentre doveva raggiungere in fretta la green room. In quel momento Joost ha ripetutamente dichiarato che non voleva essere ripreso. Ciò non è stato rispettato.
Questo ha portato ad un movimento minaccioso di Joost verso la telecamera. Joost non è venuto a contatto con la camerawoman. Questo incidente è stato riportato, preso in carico ed investigato dall’EBU e dalla polizia.
Ieri e oggi ci siamo consultati a lungo con l’EBU, proponendo diverse soluzioni. Tuttavia l’EBU ha deciso ugualmente di squalificare Joost Klein.
AVROTROS ritiene la misura estremamente pesante e sproporzionata. Siamo per il corretto comportamento – non ci deve essere nessun fraintendimento a riguardo – ma dal nostro punto di vista, un’ordine di esclusione non è proporzionale con questo incidente.
Siamo estremamente delusi e tristi per i milioni di fan che erano così entusiasti per stasera. Quello che Joost ha portato nei Paesi Bassi e in Europa non sarebbe dovuto finire così.
Statement AVROTROS #europapa #eurovision #eurovision2024 pic.twitter.com/XunuOe4jU6
— Songfestival (@songfestival) May 11, 2024
Come riportato nel comunicato dell’EBU di stamani, non c’è quindi coinvolgimento di altre delegazioni ma si è trattato di un diverbio tra l’artista olandese, in gara con “Europapa“, e una componente dello staff organizzativo. Il tutto è avvenuto nell’immediato post-esibizione di giovedì sera, che vedeva l’artista come ultimo in scaletta.
In attesa di conoscere se questo incidente avrà ripercussioni ulteriori nel rapporto tra AVROTROS ed EBU, ricordiamo che stasera il running order rimarrà invariato e lo slot numero 5, designato per Joost Klein, verrà semplicemente lasciato vuoto.
Aggiornamento ore 19:04 – Parlando al notiziario EenVandaag, il general manager di AVROTROS Taco Zimmerman ha dichiarato che l’emittente protesterà formalmente contro l’EBU per la gestione degli eventi che ha portato alla squalifica di Joost Klein.
Zimmerman ha aggiunto, come riportato dal De Telegraaf, che:
Abbiamo fatto tutto il possibile per permettere a Joost di salire sul palco stasera. Si sono svolte trattative con l’EBU affinché Joost si scusasse pubblicamente e, ad esempio, rilasciasse una dichiarazione. Joost Klein ha fatto un movimento minaccioso verso una telecamera perché non voleva essere ripreso, ma niente di più. La camerawoman coinvolta ha rifiutato ogni contatto con noi e con Joost.
Aggiornamento ore 20:12 – Intervistato fuori dall’albergo di Malmö dove alloggia, il commentatore per il canale olandese NPO1 Cornald Maas ha aggiunto ulteriori dettagli sull’intera vicenda:
Joost è stato infastidito più volte da questa donna con la telecamera e non voleva che questo accadesse dopo aver cantato la parte più emozionale della sua canzone […]. Quindi quando lui scende dal palco, settimana scorsa, c’era già stato un momento in cui aveva fatto capire che non lo voleva e già lì c’è stato un po’ di trambusto, ma è successo di nuovo una e un’altra volta ancora. Da quello che so, perché io non c’ero, ha abbassato la camera o il telefono, credo, tutto lì.
Su quello che è successo successivamente e sulle reazioni a caldo dopo la squalifica, Maas usa parole ancor più dure:
L’EBU, chiunque dell’organizzazione pensava dopo i primi meeting che tutto si sarebbe risolto per il meglio. Siamo andati a dormire ieri con quella sensazione. Quindi stamattina eravamo tutti sotto shock quando è risultato che l’EBU non avrebbe cambiato la decisione. […] Tutti sapranno ad un certo punto come sono andate le cose e si renderanno conto che è una sciocchezza. Voglio dire, l’EBU ha preso decisioni molto più delicate e per questo invece creano un caso.
Farlo per un broadcaster che quasi 3 anni fa ha organizzato in maniera incredibile l’Eurovision, con un capodelegazione che ha lavorato duramente in questi anni per tutto ciò che è l’Eurovision. Vorrei quasi dire “vaff… EBU”, lo sto dicendo adesso.
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