Eurovision 2025: le prime candidature. Sarà sfida a tre tra Zurigo, Basilea e Ginevra?

A poche ore dalla finale dell’Eurovision Song Contest in quel di Malmö, con la vittoria di Nemo e la sua “The Code”, tra i cantoni della Svizzera è già aperta “la corsa” a chi ospiterà (o vorrebbe ospitare) l’Eurovision 2025.

In attesa di conoscere la decisione finale, nei prossimi mesi, Ginevra è la prima città svizzera a presentare un dossier di candidatura, nel suo PalaExpo, capace di ospitare circa 15.000 spettatori e, cosa di non poco conto, posizionato letteralmente di fianco all’aeroporto internazionale.

PalaExpo – Ginevra

Inutile dire che la città si gioca anche un’altra carta, quella dell’EBU. Qui infatti troviamo la sede dell’European Broadcasting Union  (fondata nel 1950) e nel 1925 era stata fondata l’Unione Internazionale delle Radiocomunicazioni (predecessore dell’EBU). Non influenzerà di certo la decisione, ma ci tengono a precisarlo, con un certo orgoglio (giustamente).

Anche Basilea ha annunciato questa domenica di essere pronta ad ospitare l’evento. La città più “europea” della Svizzera (confina sia con la Francia che con la Germania) può contare su uno dei tre aeroporti internazionali del paese (tra i requisiti richiesti per ospitare l’evento) e sulla St. Jakobshalle, un’arena ristrutturata nel 2018 e con una capacità ampliata a 12.400 spettatori.

Berna probabilmente è già fuori dai giochi. La capitale della Svizzera oltre a non avere un aeroporto internazionale, ha un calendario fitto di eventi per la primavera 2025: solo la PostFinance Arena (con circa 17.000 posti a sedere) può essere effettivamente presa in considerazione per ospitare l’evento, ma ospiterà i playoff di hockey su ghiaccio.

PostFinance Arena – Berna

Sempre a Berna a maggio 2025 è prevista poi la fiera primaverile BEA e in estate il campionato europeo di calcio femminile (organizzato dalla UEFA). Un calendario decisamente ricco di eventi, difficile si possa aggiungere anche l’Eurovision.

In questa domenica, si è fatto anche il nome di San Gallo (nell’omonimo cantone). Qui c’è un’arena inaugurata lo scorso marzo (la Kantonalbank Halle) e in grado di ospitare fino a 12.000 persone, ma con l’incognita di un soffitto alto 14 metri, contro i 18 normalmente richiesti dagli organizzatori. La città non ha un aeroporto internazionale, ma è a un’ora di treno da Zurigo.

Kantonalbank Halle – San Gallo

Ovviamente è in lizza anche Zurigo (la principale città Svizzera per numero di abitanti), dove si sta valutando di proporre l’Hallenstadion, un palazzetto multifunzionale in grado di ospitare fino a 15.000 persone e ben collegato dai mezzi pubblici sia alla stazione ferroviaria che all’aeroporto internazionale.

Hallenstadion – Zurigo

Sarà corsa a tre Zurigo-Basilea-Ginevra?

Per poter ospitare l’Eurovision sono richiesti alcuni requisiti fondamentali, che abbiamo conosciuto nel dettaglio durante l’organizzazione dell’evento in Italia. Ricordiamo in sintesi quelli principali:

• aeroporto internazionale a non più di un’ora e mezza dalla città ospitante
• offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree contigue all’evento
• infrastruttura al coperto in grado di ospitare da 8.000 a 10.000 persone nella sala principale durante l’evento
• altezza di circa 18 metri con buone capacità di carico sul tetto, con inoltre facile accesso al carico stesso.

In Svizzera ci sono tre aeroporti internazionali, uno a Zurigo, uno a Basilea e uno a Ginevra. Già su questo punto è facile ipotizzare che la corsa si possa ridurre davvero a queste grandi città (l’Eurovision in passato, prima di trasferirsi nelle grandi arene, è stato ospitato in Svizzera a Lugano – la prima edizione del 1956 – e a Losanna nel 1989).

Sul fronte ricettivo, le tre città citate sono anche le più grandi della Svizzera, salvo concomitanza con altri eventi che possano attrarre turisti, dovrebbero essere tutte e tre idonee.

Anche le strutture/arene fin qui segnalate o proposte, dalle tre principali città svizzere, non sembrano avere criticità. Sarà ora compito della SRG SSR (Società Svizzera di Radiotelevisione), iniziare a studiare il dossier Eurovision 2025 e valutare quale sarà la città e la struttura più idonea per ospitare l’evento musicale più seguito al mondo.