Eurovision 2024: Slovenia, il duro comunicato della tv rivolto all’EBU

Raiven Eurovision 2024 Slovenia

La RTV Slovenija, emittente di Stato della Slovenia, ha rilasciato nel primissimo pomeriggio un comunicato che di tenero ha poco nei confronti dell’EBU circa i fatti dell’Eurovision 2024.

Eurovision 2024: il comunicato di RTV Slovenija (Slovenia)

Di seguito la traduzione completa.

In seguito agli eventi e alle conseguenze dell’Eurovision Song Contest di quest’anno, la Televisione Slovena ha inoltrato alcune delle più urgenti questioni al management dell’EBU, che richiedono risposte e discussioni. RTV Slovenija aveva già richiesto una discussione professionale con l’EBU ancora prima del concorso.

Dopo la settimana dell’Eurovision di quest’anno, la Televisione Slovena, che tradizionalmente cura il progetto ESC, ha raccolto alcuni dei più urgenti problemi risultanti dall’edizione di quest’anno e dagli eventi collaterali.

Enfatizziamo il fatto che la partecipazione all’Eurovision Song Contest è un progetto estremamente importante per la tv slovena e la Slovenia, un evento di alto profilo nel nostro Paese e tra i nostri artisti, e che RTV Slovenija è felice di far parte di questa storia. Questo è il motivo per cui, dopo le controversie della settimana dell’Eurovision di quest’anno, la Televisione Slovena richiede risposte concrete da parte dei responsabili dell’EBU alle più urgenti problematiche. Allo stesso tempo, vuole che queste problematiche stimolino una più ampia discussione circa il futuro e lo sviluppo dell’Eurovision Song Contest, che, come già notato, quest’anno è stato sfortunatamente marcato da roventi discussioni.

La Televisione Slovena chiede, quindi, all’EBU i dati delle votazioni del pubblico di Slovenia, e non solo i numeri dei voti, ma i dati esatti su come il pubblico sloveno ha votato. Il risultato totale fa crescere qualche dubbio, specialmente nell’ampio numero dei nuovi votanti online, che non c’erano prima.

La Televisione Slovena, tra le altre cose, richiede più precise spiegazioni dall’EBU circa l’esclusione dei Paesi Bassi, sui report da alcuni media circa l’uso di mezzi tecnici per rimpiazzare il suono di quello che accadeva nell’arena in diretta, sul divieto della bandiera UE, la possibile influenza di uno sponsor sul contenuto dell’evento.

La Televisione Slovena chiede alle autorità dell’EBU di ridiscutere l’introduzione della votazione Rest of the World. Qual è il suo significato e perché i cittadini dei Paesi non in gara all’Eurovision Song Contest dovrebbero poter influenzare l’andamento del concorso?

Infine, ma non per importanza, RTV Slovenija vuole riflessioni sui modi per includere in maniera più effettiva l’opinione dei membri EBU nella pianificazione della selezione e dell’effettuazione di decisioni chiave, oppure su come stabilire un sistema decisionale maggiormente democratico.

La Slovenia, quest’anno in finale per la seconda edizione consecutiva, ha raggiunto il 23° posto (27 punti) con “Veronika” di Raiven.


Photo Credits: Sarah Louise Bennett – EBU


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Una risposta

  1. Alessandro Manzato ha detto:

    Insomma, un successone questa Edizione. Fa acqua da tutte le parti. È inevitabile (e auspicabile) un cambio di rotta. Ma non i Dirotta su Cuba, no… un cambio repentino dalle prossime edizioni. Questa è stata proprio da dimenticare!

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