Eurovision 2025: per conoscere la città ospitante bisognerà attendere fine agosto
La SSR, la Società Svizzera di Radiotelevisione, ha fatto sapere di aver inviato i fascicoli dettagliati con i requisiti necessari per ospitare l’Eurovision 2025 a tutte le città interessate.
Non sono stati fatti i nomi di queste città, anche se ad oggi è noto che Zurigo, Basilea, Ginevra, Berna e San Gallo hanno manifestato il loro interesse.
Entro fine giugno tutte le città interessate, insieme ai rispettivi operatori proprietari delle arene/infrastrutture e ai cantoni, dovranno inoltrare alla tv svizzera i loro dossier.
Non sono stati resi pubblici nemmeno i requisiti richiesti dall’EBU (European Broadcasting Union) per ospitare l’evento, ma possiamo ricordare quelli richiesti all’Italia per l’organizzazione di Torino 2022, visto che difficilmente discosteranno di molto:
- aeroporto internazionale a non più di un’ora e mezza dalla città ospitante
- offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree contigue all’evento
- infrastruttura dedicata all’Eurovision al coperto che sia dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e sia inoltre ben perimetrabile
- tale infrastruttura deve poter ospitare da 8.000 a 10.000 persone nella sala principale durante l’evento (cioè il 70% della capienza massima per concerti, considerando le esigenze di produzione e palco)
- area principale che possa ospitare allestimento e gli altri requisiti necessari per una produzione di alto livello
- altezza di circa 18 metri con buone capacità di carico sul tetto, con inoltre facile accesso al carico stesso
- struttura logistica intorno all’area principale in grado di supportare le esigenze della produzione con
– infrastrutture per la sicurezza
– centro stampa per 1.000 giornalisti
– area per le delegazioni (artisti) camerini compresi
– strutture per personale e uffici
– area hospitality
– servizi per il pubblico (toilette, punti vendita di cibo e bevande) - la struttura deve avere aree a raso e di facile accesso, contigue e integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5.000 metri quadrati
- disponibilità in esclusiva per 6 settimane prima dell’evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento.
Edi Estermann, capo dell’Ufficio media della SSR, ha dichiarato che già una settimana prima della finale dell’Eurovision 2024, una task force di dodici membri ha iniziato a lavorare su una possibile edizione 2025 in Svizzera.
La task force “comprende persone provenienti da tutte le unità aziendali e le regioni linguistiche, tutti hanno già avuto a che fare con l’Eurovision e sanno di cosa c’è bisogno”. Tra questi ci sono il capo dell’intrattenimento SRF Reto Peritz e l’attuale capodelegazione Yves Schifferle.
Per la decisione finale sulla sede che ospiterà l’Eurovision 2025, bisognerà attendere ancora un po’. Secondo Estermann l’obiettivo è quello di avere una conferma per la fine di agosto.
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