Eurovision, a 80 anni muore Françoise Hardy: fu in gara nel 1963 e protagonista a Sanremo

Françoise Hardy si è spenta all’età di 80 anni.  Il mondo dell’Eurovision la ricorda per la sua partecipazione del 1963 a Londra con “L’amour s’en va”, dove in rappresentanza del principato di Monaco si classificò al quinto posto.

Ad annunciare la scomparsa della madre, figura della canzone francese dall’aura internazionale, è stato sui social network il figlio Thomas Dutronc, cantante fra i più celebri in Francia.

La cantante parigina, una delle tante muse del grande Serge Gainsbourg, era malata da tempo di tumore (precisamente un cancro alle mucose e uno alla laringe), malattia che l’aveva resa sorda da un orecchio e  si era aggravata nel 2019, quando  l’aveva costretta ad abbandonare del tutto la musica. Proprio in quella occasione, due anni dopo si era fatta promotrice della legalizzazione del suicidio medicalmente assistito – vietato in Francia – esprimendo anche il desiderio di ricorrere all’eutanasia.

L’amour s’en va è un brano scritto da lei stessa – musica e parole – ben 61 anni fa eppure a sentirlo oggi, suona ancora incredibilmente attuale, soprattutto nell’ambito di una certa melodia tipicamente francese  che ha scandito gli anni 60 e 70 (la cosidetta “yèyè”) e che ancora oggi continua a fare capolino in diverse varianti.

Prima in classifica in Belgio e in Francia, la canzone uscì anche in italiano, col titolo di “L’amore va” nell’ambito di “Françoise Hardy canta per voi in italiano”, primo e unico lavoro nella nostra lingua dell’interprete francese. Il testo del brano, dolce e struggente allo stesso tempo, unito all’interpretazione quasi sussurrata, fanno della sua canzone una delle più belle mai passate sul palco dell’Eurovision.

Françoise Hardy: l’enorme successo anche in Italia e nel mondo

Icona di stile senza volerlo, con quel suo modo di vestire originale, semplice e sensuale per le adolescenti dell’epoca, Hardy colpi subito per la sua immagine e il suo fisico asciutto. Con minigonne, abiti a trapezio o tute metalliche, è sempre stata irrimediabilmente decisamente moderna. Uno stile di riferimento anche grazie alla sua frangia, che rimane una fonte inesauribile di ispirazione per la moda ancora oggi.

Françoise Hardy arriva all’Eurovision a 19 anni, sull’onda del successo internazionale di “Tous les garçons et le filles”, 2.000.000 copie vendute nella sola Francia nel 1962 e quindici settimane al primo posto in classifica.

Anche questa canzone fa parte dell’album in italiano inciso nel 1963: “Quelli della mia età” raggiunse anche in questo caso il primo posto in classifica, vendendo 250.000 copie. Una cifra imponente già oggi ma che nel 1963 era un’enormità. Ma di lei si ricorda anche “Comment te dire adieu“, uno dei brani francesi più popolari e coverizzati di sempre.

Con la sua voce vellutata, Françoise Hardy ha raccontato al mondo la storia di un intero paese, la Francia diventandone ben presto uno dei  simboli musicali proprio come un’altra musa di Gainsbourg, quella Jane Birkin morta l’anno scorso. Se Jane Birkin era la donna inglese preferita dai francesi, Françoise Hardy era la donna francese preferita dagli anglosassoni.

Nella classifica dei 200 più grandi cantanti di tutti i tempi stilata dalla rivista americana Rolling Stone nel 2023, Françoise Hardy era l’unica rappresentante della Francia. E molte sue canzoni sono state ritradotte e coverizzate proprio in inglese.

La Hardy in tempi recenti

Françoise Hardy ha preso parte anche ad una edizione del Festival di Sanremo, nel 1966, con il brano “Parlami di te”, in doppia esecuzione con Edoardo Vianello: il testo della canzone è scritto da quello stesso Vito Pallavicini  che – autore di punta in quegli anni – aveva scritto tutti quelli delle sue versioni italiane. Concluse all’ottavo posto.

Difficile quantificare il numero esatto delle copie vendute dei suoi dischi in un’epoca in cui non venivano conteggiati facilmente, ma certamente si può considerare a buon titolo una delle quattro o cinque cantanti francesi più importanti al mondo.