Joost Klein (Paesi Bassi 2024) e il suo messaggio: “Eurovision 2025? Perchè no”

E se nel 2025 i Paesi Bassi tornassero ad essere rappresentati da Joost Klein? L’artista frisone, squalificato alla vigilia della finale di Malmö lo scorso maggio a causa dell’incidente che lo ha visto coinvolto con una camerawoman, dal palco del Pinkpop ha annunciato di voler partecipare nuovamente all’Eurovision Song Contest, già nel 2025.

Joost Klein è stato uno dei protagonisti della seconda giornata del festival musicale olandese che si tiene da più di 50 anni a Landgraaf. Il suo show è durato un’ora, comprendente il brano che aveva portato all’Eurovision Song Contest 2024 di Malmö, “Europapa”, e uno di quelli composto in ottica eurovisiva ma poi scartato: “The bird song”.

Al termine del suo spettacolo Joost Klein ha tenuto a ringraziare il pubblico presente, lanciando un messaggio sibillino:

Senza queste persone, la band e le persone intorno a me, non ci sarebbe stato Eurovision. Tanti hanno lavorato duramente, per mesi, tutti! Perché c***o non rifarlo nel 2025!

Le parole dell’artista lasciano intendere che ci sia da parte sua l’intenzione di ripresentarsi all’Eurovision Song Contest, prendendosi la finale che non ha potuto vivere quest’anno per motivi extra-artistici e per i quali c’è ancora un procedimento in corso.

Altri commentatori suggeriscono che possa limitarsi invece ad un arrivederci al Pinkpop e non alla rassegna eurovisiva, che si terrà in Svizzera nel 2025. A tal proposito comunque né il management di Joost Klein né l’emittente olandese AVROTROS hanno voluto commentare le parole dell’interprete di “Europapa”.

La stessa AVROTROS, va ricordato, poco più di due settimane fa aveva emesso un comunicato nel quale chiedeva dei cambiamenti all’organizzazione per ridare centralità agli artisti in gara, mantenendo di fatto in stand-by la partecipazione dei Paesi Bassi alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest.

Solo una volta terminato l’iter giudiziario AVROTROS, come spiegato nel suo comunicato, potrà rivelare tutti i dettagli della vicenda – dal loro punto di vista – e presumibilmente arriverà una decisione anche sulla partecipazione all’edizione 2025, con o senza Joost Klein sul palco.

Joost Klein dopo la squalifica

Attualmente in Svezia il processo a carico di Joost Klein non è ancora partito dato che l’artista, tramite il suo avvocato, ha richiesto che vengano ascoltati ulteriori testimoni secondo loro presenti sulla scena. Ciò avverrà nei Paesi Bassi, come riportato da Aftonbladet, e allungherà i tempi del processo.

Non è comunque la prima volta, dopo i fatti di Malmö, che Joost Klein torna a parlare di Eurovision su un palco. Era già successo durante la sua esibizione a Vancouver (Canada) del 26 maggio, con un insulto diretto al contest – “Fan**** Eurovision!” – con tanto di dito medio.

Il 31 maggio invece il regista del videoclip di “Europapa”, Véras Fawaz, nella puntata del podcast “De bigger picture podcast”, aveva raccontato delle difficoltà relazionali di Joost Klein:

[Sul girare il videoclip n.d.a.] Prima era tutto un “fa schifo”, “non me la sento”, “non lo pubblico”. […] Non puoi urlare all’assistente di regia, che è lì sul set gratis. Gliel’ho detto a Joost. […] Il fatto che lui sia un maniaco del controllo è la sua più grande forza e la sua più grande debolezza, rende difficile fare cose con lui. Penso che chiunque intorno a lui possa confermarlo.

Nel mentre Joost Klein ha rilasciato il suo ultimo singolo “Luchtballon” (“Mongolfiera”) che fotografa molto bene la sua situazione personale, anche alla luce dell’Eurovision 2024. L’artista dice “non sono stupido”, e chiede di essere lasciato libero, in volo sulla sua mongolfiera, anche se “il passato fa male ma ho imparato la lezione”.