Eurovision 2025: è sfida a 4 per ospitare l’evento tra Zurigo, Ginevra, Basilea e Berna

È sfida a quattro: sono Zurigo, Basilea, Ginevra e Berna le città svizzere che hanno presentato la loro candidatura ufficiale (come previsto, entro fine giugno) per ospitare l’Eurovision 2025.

La decisione verrà presa nelle prossime settimane dalla SSR, la Società Svizzera di Radiotelevisione, e l’annuncio arriverà per la fine di agosto (stando almeno alle dichiarazioni di Edi Estermann, capo dell’Ufficio media della SSR).

Vediamo quali sono le informazioni ad oggi disponibili su queste quattro città che ambiscono ad ospitare l’evento.

Zurigo

La più popolosa tra le città svizzere ha previsto un investimento di circa 20 milioni di Franchi (oltre 20,5 milioni di euro al cambio attuale) per l’organizzazione dell’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest.

In città, l’infrastruttura scelta per ospitare l’evento è l’Hallenstadion, un palazzetto multifunzionale in grado di ospitare fino a 15.000 persone e ben collegato dai mezzi pubblici sia alla stazione ferroviaria che all’aeroporto internazionale.

Hallenstadion – Zurigo

Per la sala stampa si pensa alla Kongresshaus, con affaccio sul lago di Zurigo, mentre per l’EuroVillage (con gli eventi dedicati ai fan) ad un’area verde attrezzata sulla sponda del lago (Landiwiese).

Ginevra

La seconda città più popolosa della Svizzera e sede dell’European Broadcasting Union (EBU), è stata la prima a presentare un dossier di candidatura, proponendo il PalaExpo, capace di ospitare circa 15.000 spettatori e, cosa di non poco conto, posizionato letteralmente di fianco all’aeroporto internazionale.

Posizionata a pochi km dal confine francese, c’è chi potrebbe valutare di cercare hotel o appartamenti proprio in Francia (quindi a prezzi sicuramente più accessibili) e recarsi poi a Ginevra con treno e/o autobus.

Basilea

Anche Basilea ha confermato la sua candidatura, come ampiamente preannunciato nelle scorse settimane. La città più “europea” della Svizzera (confina sia con la Francia che con la Germania) e terza per numero di abitanti, può contare sulla St. Jakobshalle, un’arena ristrutturata nel 2018 e con una capacità ampliata a 12.400 spettatori.

L’ipotesi iniziale, di sfruttare lo stadio St. Jakob-Park con una copertura temporanea, è saltata. La candidatura quindi punterà tutto sulla già citata St. Jakobshalle e per il centro stampa sulla vicina pista di pattinaggio.

A due passi dalla stazione ferroviaria, nell’area di Steinenvorstadt, ci sarà invece la “Eurovision Street”.

Eurovision Street Basilea

Berna

Qui la candidatura è stata presentata insieme a Biel (la città di Nemo, vincitore dell’ultimo Eurovision) e proprio pochi giorni fa il parlamento della città di Berna ha approvato un finanziamento di 7 milioni di Franchi (circa 7,2 milioni di euro) per l’evento.

La struttura scelta è la nuova Festhalle, che verrà inaugurata nei primi mesi del 2025 (è possibile vedere lo stato di avanzamento dei lavori via webcam a questo link) e sarà in grado di accogliere fino a 9.000 persone.

Nuova Festhalle – Berna

Chi ospiterà l’Eurovision 2025?

Il dossier è in mano alla SSR e a fine agosto scopriremo dove si terrà la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest.

Con le informazioni trapelate fino ad oggi, la candidatura di Berna appare indubbiamente la più debole, non solo per la nuova Festhalle in fase di realizzazione e con una capienza comunque un po’ al limite, ma anche per la mancanza di un aeroporto internazionale (quello locale è davvero piccolo) e un numero limitato di hotel.

Come già anticipato lo scorso mese, la sfida probabilmente sarà a tre, con Zurigo attualmente data favorita da diversi media svizzeri su Basilea e Ginevra. Non mancheremo di aggiornarvi su tutte le novità anche su questo fronte.

L’unica certezza è che per i fan dell’evento si prospetta un Eurovision 2025 non proprio economico. Basta una piccola ricerca su Booking e siti web similari, per rendersi conto dei prezzi degli hotel nel prossimo mese di maggio nelle tre principali città svizzere (tralasciando poi gli alti costi della ristorazione, vi andrà male anche se puntate su un “economico” Big Mac del McDonald’s).