Eurovision 2024: Baby Lasagna contro Bambie Thug e “caso” Israele. E svela novità su Joost

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Nonostante i mesi ormai trascorsi dall’Eurovision 2024 di Malmö, si continua a parlare dell’edizione di quest’anno della kermesse europea. Non solo per i successi discografici di diversi dei suoi protagonisti, come il francese Slimane, la greca Marina Satti o la “nostra” Angelina Mango, ma anche e soprattutto per gli incidenti, le tensioni e gli episodi spiacevoli che si sono accumulati, ora dopo ora, nelle giornate finali della rassegna e che hanno segnato indelebilmente una edizione difficile da dimenticare.

A riaprire la discussione sui fatti avvenuti alla Malmö Arena nella settimana dell’Eurovision 2024 è stato proprio uno dei protagonisti dell’edizione, e favoritissimo della vigilia per la vittoria, insieme a Nemo, poi effettivamente vincitore per la Svizzera. Il rappresentante croato Baby Lasagna, all’interno di un podcast croato denominato “Podcast Inkubator” ha rilasciato una intervista dove si sono toccati diversi degli argomenti più piccanti della recente edizione del Contest canoro europeo.

Una intervista avvenuta già un paio di settimane fa e passata in sordina a causa della lingua di registrazione – il croato, appunto – ma che, in queste ore, è balzata agli onori della cronaca grazie al punto di vista che Baby Lasagna ha offerto su molti dei fatti che hanno lacerato l’atmosfera di pace, fratellanza e unione che doveva caratterizzare l’Eurovision 2024 di Malmö.

Eurovision 2024: Baby Lasagna e l’incidente Joost Klein

Uno dei punti toccati durante la registrazione del podcast è stato indubbiamente l’incidente Joost Klein, il rappresentante dei Paesi Bassi squalificato poche ore prima della finale dell’Eurovision 2024 a causa della presunta aggressione – da parte sua – di una componente dello staff organizzativo. L’operatrice, intenta ad effettuare alcune registrazioni nel backstage, sarebbe stata minacciata a tal punto da arrivare a essere affrontata fisicamente, con tanto di rottura della telecamera che stava utilizzando.

Una versione dei fatti fortemente osteggiata dalla emittente olandese AVROTROS, che ha  richiesto seri cambiamenti al Contest. Nei giorni scorsi è peraltro arrivata la notizia che la polizia svedese ha archiviato il caso, causando le forti reazioni di Joost Klein e della TV dei Paesi Bassi, mentre EBU continua a sostenere la propria intransigenza di fronte a questi episodi.

A confermare i fatti ci sarebbe Baby Lasagna, che sottolinea come non si parlasse d’altro in quelle concitate ore prima della finale dell’Eurovision 2024: “C’era così tanto drama, così tante indiscrezioni: da quanto abbiamo capito, c’è stato un incidente con una video operatrice dell’EBU“. Ma non vi è assoluta certezza sulla dinamica dei fatti:

Quel giorno, una cameraman della produzione si è avvicinata per riprenderlo e, dopo che lui le ha detto che non era d’accordo, lei ha detto che doveva farlo. In tutta risposta, lui le ha fatto cadere la telecamera dalle mani. Sono quindi iniziate a circolare voci insistenti circa la colpevolezza di lui, la colpevolezza di lei, versioni secondo cui lui l’avesse minacciata, e coì via. Non so cosa sia successo per davvero, ma la cameraman si è sentita minacciata e ha chiamato la polizia, e poche ore dopo l’EBU ha annunciato la squalifica di Joost Klein dalla competizione.

Baby Lasagna, tuttavia, non manca di fornire un dettaglio mai trapelato finora. Joost Klein avrebbe infatti tentato di saltare una delle prove facendo salire sul palco nientemeno che un suo “sosia“:

Prima di tutto questo, Joost non si è nemmeno presentato per le prove generali: ha mandato qualcun altro al suo posto. In realtà lui era presente, ma aveva mandato il suo “sosia” a cantare. L’EBU se ne è accorta e ha impedito a questa persona di prendere parte alle prove.

Eurovision 2024: Baby Lasagna e la partecipazione di Israele

Da parte di Baby Lasagna non sono mancati nemmeno i commenti riguardo la discussa partecipazione di Israele all’Eurovision 2024. Commenti non solo legati alla presenza nella rassegna, ma anche in relazione alla rappresentante irlandese Bambie Thug, protagonista di una forte critica nei confronti della partecipazione e degli atteggiamenti della delegazione israeliana.

Baby Lasagna racconta un retroscena delle prove della “Flag Parade“, la sfilata di tutti i cantanti (e relative nazioni) all’inizio della finale dell’Eurovision 2024. Momenti in cui si sono vissuti episodi di tensione, che hanno portato ad alcuni protagonisti a non esibirsi o saltare la propria comparsa in queste prove:

Questa è la prima volta che ne parlo davvero. Eravamo in fila per partecipare alla Flag Parade e tutto andava bene. I rappresentanti irlandese e greca erano lì e proprio in quel momento qualcuno è passato e ha iniziato a registrare un video: immagino fosse qualcuno della delegazione israeliana. Bambie Thug ha iniziato a gridargli: “Non filmarmi!”. Bambie ha urlato come un “cane arrabbiato”! E ha aggiunto che l’Eurovision è una “celebrazione di amore e pace” mentre “ringhiava”… e tutti sono rimasti davvero scioccati.

Un episodio che ha lasciato Baby Lasagna totalmente interdetto, tanto da arrivare ad essersi morso la lingua “per cercare di non ridere“. Per il cantante croato, una critica fondamentalmente accettabile si sarebbe trasformata infatti nel suo stesso ossimoro:

Bambie parlava di una celebrazione dell’amore e della pace mentre urlava e si arrabbiava, un dramma inutile. Alla fine Bambie, Nemo e non so chi altro sono corsi via e hanno iniziato a piangere. Cosa vi succede, ragazzi? Questo dovrebbe essere l’Eurovision…

Una protesta non totalmente chiara a Baby Lasagna, che non si spiega la ragione per cui Bambie Thug, ma anche Marina Satti e Nemo, fossero così turbati dalla delegazione israeliana:

La delegazione israeliana non era affatto un fastidio, almeno da quello che ho visto. E per quanto riguarda l’affermazione di Bambie riguardo il fatto che l’avessero filmata, ci sono telecamere ovunque e tutti fotografano tutti. Mi ha semplicemente incuriosito il fatto che urlasse riguardo temi di pace e amore mentre si comportava con rabbia e frustrazione.

Pur apprezzandola umanamente e come artista, il cantante croato non ha poi mancato di sottolineare come il successo di Bambie Thug fosse soprattutto merito della performance sul palco dell’Eurovision 2024, e non tanto del brano in sé:

Penso che abbiano avuto successo nella competizione perché la performance è stata prodotta in modo eccellente. Ascolto canzoni di questo genere e non ho problemi, ma la loro canzone semplicemente non era sufficiente.

Baby Lasagna: la dichiarazione dopo il podcast

Nelle ore successive alla diffusione del podcast e delle sue traduzioni dal croato, diverse persone, soprattutto legate al fandom dell’Eurovision, hanno iniziato a commentare le dichiarazioni di Baby Lasagna. Tra giudizi a favore e contro, l’attenzione sui social che si è creata a fronte di queste novità ha dimostrato ancora una volta quanto l’argomento Joost Klein, ma soprattutto il “caso” Israele e l’approccio adottato da Bambie Thug, Nemo e Marina Satti durante l’Eurovision 2024, siano ancora temi caldissimi (se non addirittura “ferite aperte”) per la comunità eurovisiva.

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A tale proposito, Baby Lasagna ha rilasciato nelle sue storie Instagram una dichiarazione dedicata proprio ai fan dell’Eurovision, che hanno travisato i commenti del cantante croato, prendendoli come un supporto alla causa israeliana nel conflitto con la Palestina. Lungi da tutto ciò, il cantante ha dichiarato:

Non mi sentivo di dover esprimere questo online, ma ora capisco che c’è un po’ di confusione a riguardo, quindi lasciatemelo dire: condanno le azioni del governo di Israele. Chino la mia testa alla Palestina e alle sue vittime. Ricordo queste persone nelle mie preghiere ogni notte prima di andare a dormire. Allo stesso modo, farò veramente del mio meglio per aiutare tutti quelli che sono feriti da questa terribile tragedia. Con amore, Marko.


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