Eurovision 2025: proroga a Slovenia e Paesi Bassi per confermare la partecipazione
Sono diverse settimane ormai che, anche su queste pagine, si scrive delle varie conferme di partecipazione dei Paesi all’Eurovision 2025 a Basilea. Al momento sono 28 i Paesi che sicuramente saranno presenti in Svizzera per riportare a casa il microfono di cristallo.
Il termine di presentazione della domanda di partecipazione è il 15 settembre, ricordando tuttavia che un Paese può anche ufficializzare la propria partecipazione più in là, l’importante è la conferma ad EBU (diversi anni fa l’Italia comunicava pubblicamente la propria partecipazione anche ad ottobre).
Tuttavia ci sono due Paesi che hanno ottenuto delle speciali proroghe per confermare la partecipazione, vale a dire Slovenia e Paesi Bassi, entrambi Paesi che hanno sollevato polemiche dopo la fine dell’Eurovision 2024 a Malmö. In questo articolo saranno analizzate entrambe le situazioni.
La Slovenia verso l’Eurovision 2025
Il noto sito Eurovoix ha riportato la comunicazione di un rappresentante di RTVSLO, l’emittente pubblica slovena, in cui conferma che solo ad ottobre sarà definitivamente presa una decisione per l’Eurovision 2025:
RTV Slovenija non prenderà alcun tipo di decisione in merito alla partecipazione all’Eurovision 2025 fino ad Ottobre 2024.
Non è la prima volta tuttavia che la Slovenia mette in dubbio la sua partecipazione, è accaduto anche nel 2022 adducendo come motivazione i magri risultati nella trasmissione negli ascolti, oltre ad una problematica di costi che ha portato alla cancellazione di Evrovizijska Melodija, abbreviato in EMA, favorendo per le scelte interne dei Joker Out e di Raven.
Quest’anno inoltre dopo la fine dell’Eurovision 2024, l’emittente ha rilasciato un lungo comunicato in cui si accusava l’EBU di mancata chiarezza su quanto accaduto durante l’evento, sulla validità del risultato del televoto e ulteriori dettagli sulla squalifica dei Paesi Bassi e dei voti del Resto del Mondo.
A Malmö la Slovenia ha schierato Raiven ed il brano “Veronika”, scritto dalla cantante stessa e dal frontman dei Joker Out Bojan Cvjeticanin, riuscendo ad entrare in finale per il rotto della cuffia e chiudendo al 23° posto su 25 con 27 punti, di cui 20 solo della Croazia.
I Paesi Bassi verso l’Eurovision 2025
Un po’ più intricato è il discorso per i Paesi Bassi, reduci dalla prima squalifica “durante” il Contest nelle quasi sette decadi vissute. Da diverse settimane l’emittente discute con l’EBU sull’Eurovision Song Contest, parlando appunto della squalifica di Joost Klein ed altre obiezioni sullo svolgimento degli eventi dietro le quinte. In un comunicato, l’emittente AVROTROS ha comunicato quanto segue:
Per poter concludere con un esito quanto più positivo possibile questi confronti costruttivi con EBU, AVROTROS ha chiesto e ottenuto un rinvio della decisione di partecipare. La proroga è fino al 1° novembre, cosa di cui siamo grati.
Dall’altra campana, il Direttore dei Media Jean Philippe de Tender (che peraltro proviene da VRT, l’emittente fiamminga del Belgio) si ritiene soddisfatto dei colloqui avuti con AVROTROS, e nutre buone speranze sulla presenza del Paese al prossimo Eurovision Song Contest. Questo è quanto ha comunicato a Algemeen Nederlands Persbureau, la più grande agenzia di stampa dei Paesi Bassi e per certi versi paragonabile ad ANSA in Italia:
Speriamo sinceramente che AVROTROS e i Paesi Bassi decidano infine di partecipare a Basilea a Maggio.
È inutile dire che sembra una decisione facile solo apparentemente, dal momento che l’assenza di AVROTROS (sesta maggior contribuente EBU dopo i Big 5) sarebbe un grave danno economico e d’immagine per EBU ma anche danni di ritorno economico per AVROTROS stessa, che perderebbe un evento estremamente seguito in tutti i Paesi Bassi e che vive di una ritrovata popolarità negli ultimi dieci anni.
Dall’altra parte però c’è il popolo olandese, visibilmente deluso e sconfortato dalla squalifica del proprio rappresentante Joost Klein, che oltre ad essere un importantissimo nome nel panorama musicale era anche uno dei favoriti alla vittoria (nella sua semifinale è arrivato secondo con 182 punti, dietro solo Israele). La sua squalifica ha causato gravi danni d’ascolto alla stessa Finale dell’Eurovision 2024, che è stata la terza meno vista degli ultimi dieci anni (peggio soltanto 2015 e 2023 ma il Paese non aveva superato le semifinali) ed un comune desiderio che l’emittente si ritirasse dalla competizione.
Non ci resta dunque che attendere come si svilupperanno entrambe le situazioni, dopotutto non è la prima volta che EBU concede una proroga per confermare la partecipazione, è successo proprio per l’Eurovision 2024, in cui dopo aver rivelato le 37 emittenti partecipanti ha lasciato un tempo aggiuntivo di circa 30 giorni per permettere alla Romania e a TVR di decidere definitivamente circa la partecipazione. La Romania infine ha deciso di ritirarsi dalla competizione a seguito di una votazione nel Consiglio di Amministrazione di TVR.
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