Eurovision 2025: la line-up del MGP in Norvegia, tornano le Bobbysocks

Durante una conferenza stampa di NRK, l’emittente pubblica della Norvegia, è stata rivelata l’intera line-up del Melodi Grand Prix, che selezionerà il rappresentante norvegese per l’Eurovision 2025 a Basilea.

Per la prima volta dal 2019, la selezione norvegese si terrà in un’unica serata il 15 febbraio, lo stesso giorno della finale del Festival di Sanremo, e sarà la prima edizione dal 2016 a non vedere la supervisione del capodelegazione Stig Karlsen (impegnato a documentare il viaggio interstellare della prima astronauta norvegese, Jannicke Mikkelsen), ma con la supervisione di Mads Tørklep. A sfidarsi saranno i seguenti nove artisti:

• Bobbysocks – “Joyful”
• Kyle Alessandro – “Lighter”
• Ladybug – “Hot as hell in Paradise”
• LLL – “Parasite”
• Nataleen – “The Game”
• Nora Jabri – “Solale”
• Sondrey – “Vagabond”
• Tone Damli – “Last song”
• Wig Wam – “Human fire”

Tra i nomi noti ci sono ben tre ritorni, ovvero le Bobbysocks (vincitrici nel 1985), Tone Damli (partecipante in due occasioni e che in passato riscosse un buon successo con l’album natalizio “Di første jul”) e i Wig Wam che chiusero al nono posto nel 2005, riportando la Norvegia in top 10 dopo l’ultimo posto dell’anno precedente. È possibile ascoltare qui gli spezzoni dei nove brani, in attesa che vengano ufficialmente pubblicati sulle varie piattaforme d’ascolto.

È giunta notizia poche ore fa inoltre del ritiro di Lavrans Svendsen per motivazioni personali non meglio specificate, ed era apparentemente il vincitore annunciato dopo il successo nella scorsa edizione di The Voice Norge. Si è ritirata anche Angelina Jordan, talento norvegese della musica black (la sua “Love don’t le me go” ha raggiunto la vetta in diversi Paesi) residente negli Usa,  a causa degli incendi a Los Angeles che hanno bloccato tutto quanto. Nel suo caso però c’è stato il tempo per sostituirla.

I nove partecipanti verranno giudicati, come negli scorsi anni, da giuria internazionale e televoto, anche se non si sa ancora in che percentuale dell’uno o dell’altro. L’anno scorso, infatti, fu sperimentato per la prima volta da Stig Karlsen un metodo che dava maggior potere al televoto (valente per il 60%) che alle giurie, portando così alla vittoria dei Gåte sui Keiino (la cui candidatura per il MGP 2025 è stata apparentemente rifiutata). Essendo un meccanismo inedito e frutto delle continue “battaglie ideologiche” di Karlsen di ridurre il peso delle giurie anche all’Eurovision, ci fu chi pensò che tale meccanismo venisse applicato anche all’edizione di Malmö ma così non è stato.

La Norvegia verso l’Eurovision 2025

Con oltre 60 partecipazioni, la Norvegia è uno dei Paesi che ha visto l’Eurovision ai suoi albori, pur entrando in gara solo nel 1960. Tante sono state le occasioni in cui la Norvegia è arrivata all’ultimo posto, ben 12 di cui quattro volte senza ricevere neanche un punto da giurie o dal televoto (quando è stato introdotto).

In compenso hanno vinto per tre volte, ognuna di queste con un record relativo al brano o ai rispettivi artisti: nel 1985 trionfarono come già detto le Bobbysocks, di cui Elisabeth Andreassen arrivò seconda undici anni dopo senza ricevere neanche un 12 punti (mai più successo), nel 1995 vinsero i Nocturne (che per la prima volta verranno in Italia nel 2025) con il brano con il testo più breve in assoluto, e nel 2009 vinse Alexander Rybak con l’intramontata “Fairytale” (ritornata in auge grazie a TikTok) con il record di punti con il vecchio sistema di voto (387 punti) ed il maggior distacco tra primo e secondo posto (169 punti).

All’Eurovision 2024 la Norvegia ha ottenuto il suo dodicesimo ultimo posto, con il brano “Ulveham” interpretato dalla band Gåte, che era anche il primo brano interamente in lingua norvegese dal 2006 (sarà per questo che al Melodi Grand Prix 2025 i brani sono tutti in inglese?). Chi sarà il successore dei Gåte? Riuscirà a proseguire la serie di qualificazioni consecutive ed a migliorare l’ultimo posto dell’edizione 2024?