Irlanda, ecco cantanti e canzoni in corsa per l’Eurovision 2025: c’è un ritorno

La tv irlandese RTÉ ha rivelato una alla volta le sei canzoni che prenderanno parte ad Eurosong 2025, la finale nazionale che consegna il biglietto per l’Eurovision 2025 in programma dal 13 al 17 Maggio prossimi a Basilea. Lo ha fatto durante il popolare Ray D’Arcy Show, di RTÉ Radio 1 e sempre durante un popolare programma, stavolta della tv, ovvero il Late Late Show andrà in scena la finale, nell’ambito della consueta puntata speciale del talk show più popolare d’Irlanda dedicata all’Eurovision.
Ecco di seguito gli artisti e le loro canzoni:
Samantha Mumba- My way
Chi segue un po’ la musica internazionale forse ricorderà Samantha Mumba. Nata a Dublino da padre dello Zambia, 41 anni, festeggia giusto quest’anno i 25 anni di carriera, anche se discograficamente si è praticamente fermata dopo l’esordio col botto del 2000, quando “Gotta tell you” ebbe un buon successo nelle charts, le garantì due dischi di platino e trainò l’album omonimo. Tornata alla musica solo di recente, durante il Covid dopo una lunghissima carriera come attrice (10 film all’attivo) e tantissima tv, cerca il rilancio appunto come cantante dopo l’uscita di alcuni nuovi singoli.
Bobby Arlo- Powerplay
Nome del quale si vociferava da diverso tempo, Bobbi Arlo è il nome nuovo dell’hyperopop europeo. Classe 1998, soffre di diabete e disordine da sindrome di attenzione ed iperattività. Attivista queer, è attiva solo dal 2019 ma alcuni recenti riconoscimenti vinti a livello nazionale come artista emergente l’hanno fatta arrivare all’attenzione dei discografici e delle radio.
Adgy- Run into the Night
Nato nel Donegal, residente a Londra, Adgy porta un brano scritto nientemeno che da Ivan Klymenko, componente della Kalush Orchestra, trionfatrice all’Eurovision 2022, nonchè autore anche di “Teresa e Maria” di Alyona Alyona e Jerry Heil, terze lo scorso maggio. Il suo singolo d’esordio risale al 2021 ed ha fatto registrare oltre un milione di visualizzazioni su YouTube ma è ben più noto come autore col suo nome di battesimo, Andrew Carr avendo scritto diversi brani per i nomi nuovi del pop irlandese.
Emmy-Laika Party
Il Melodi Gran Prix si trasferisce a Dublino. Si, perchè Emmy Kristine Guttulsrud Kristiansen è norvegese e mai prima di questa occasione aveva avuto a che fare con l’Irlanda. Classe 2001, quattro anni fa l’avevamo vista proprio alla finale dello MGP, senza però riuscire a staccare il biglietto per Rotterdam. Il pezzo che porta in gara è una produzione norvegese che la vede anche co-autrice. Diversi singoli all’attivo per lei che ha già una major alle spalle.
Niyl- Growth
Altro nome in cerca di rilancio è quello di Niall O’Halloran, partecipante nel lontano 2015 alla quarta edizione di The Voice of Ireland (nella quale arrivò terza Sarah Mc Ternan, poi in gara all’Eurovision 2019). Cantautore, anche lui queer, ha però lavorato maggiormente come corista al fianco di nomi di spicco della musica internazionale come Rufus Wainwright e Dermot Kennedy. La partecipazione alla selezione anticipa il suo primo album “Parish Is Burning” in uscita a breve.
Reylta-Fire
Arriva il folk mescolato all’elettronica, quello di Reylta, che rimanda indietro a sonorità che in passato hanno portato molto bene all’Irlanda ma che in tempi recenti hanno funzionato meno. Il brano, fra l’altro, porta anche la firma di Ryan O’Shaughnessy, in gara all’Eurovision 2018. Caoimhe Glynn, questo il suo nome di battesimo, è da sempre un’artista che fa del folk la sua cifra stilistica. Un album all’attivo.
L’Irlanda verso l’Eurovision Song Contest 2025
Finale secca, come d’abitudine, per l’Irlanda, come detto all’interno del Late Late Show, il popolare talk show di seconda serata in Irlanda – che dunque diventa quasi la terza in Italia – e che vedrà la sua serata speciale dedicata all’Eurovision il 7 Febbraio. Votazione con sistema misto: per metà il televoto e per metà le giurie dislocate in ciascuna regione dell’Irlanda, il cui voto verrà poi compattato in un solo set al termine dei collegamenti.
L’Irlanda all’Eurovision Song Contest
L’isola di smeraldo ha uno storico di risultati di tutto rispetto fino alla fine del XX secolo, con ben sette vittorie all’Eurovision di cui ben tre di fila e quattro in totale solo negli anni Novanta. Il gigante eurovisivo inizia però a cedere nei primi anni Duemila, per poi sprofondare in un abisso senza fine dal 2013 in poi, mancando la finale nove volte nelle ultime undici edizioni e finendo per due volte di fila all’ultimo posto in semifinale (nel 2019 e nel 2021). Insieme alla Svezia resta comunque ancora il Paese più vittorioso dell’Eurovision Song Contest.
Soltanto lo scorso anno, con la controversa Bambie Thug, l’Irlanda è tornata ai piani alti: “Doomsday blue” è finita sesta, giusto davanti ad Angelina Mango, riportando il Paese in Top 10 ben 13 edizioni dopo i Jedwards (ottavi nel 2011) ed eguagliando il miglior risultato negli ultimi 25 anni: nel 2000 anche il carneade Eamon Teal chiuse anch’egli sesto con “Millennium of love”
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