Elodie: “Eurovision? Non ci andrei mai”

Intervistata oggi da La Repubblica, e precisamente da Arianna Finos, Elodie ha chiarito il suo pensiero su un’eventuale partecipazione all’Eurovision Song Contest.

E lo ha fatto in maniera totalmente spiazzante, considerato che per varie ragioni è tra i nomi più gettonati dai fan più affezionati non solo in Italia, ma in Europa.

Elodie: le dichiarazioni che chiudono la porta Eurovision

Interpellata da Arianna Finos con la domanda “A proposito di rischi, se vince Sanremo e la chiamano all’Eurovision?”, la cantante romana ha risposto:

Non ci andrei mai all’Eurovision. Già Sanremo ha le sue dinamiche complesse, com’è normale che sia una gara. Non amo le gare, non penso siano utili a niente, ma è bello poter raccontare il proprio progetto. L’Eurovision lo farei fare a qualcun altro.

L’intervista è stata molto basata sul ruolo di Elodie di attrice nel film “Gioco pericoloso” di Lucio Pellegrini, in uscita il 13 marzo, nel quale recita al fianco di Antonio Giannini ed Edoardo Scarpetta. Una carriera, quella attoriale, che l’ha già vista in scena in “Non c’è campo” di Federico Moccia (2017) e “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa (2022).

Va ricordato che, com’è accaduto quest’anno con il passaggio di testimone da Olly a Lucio Corsi e com’è previsto dal regolamento fin dal 2015, l’artista che vince il Festival di Sanremo può accettare di andare all’Eurovision oppure rifiutarsi di farlo.

Per Elodie, fino a questo momento, quattro partecipazioni alla rassegna del Teatro Ariston, con il 7° posto del 2020 con “Andromeda” quale miglior risultato. Nel 2025 è arrivata al 12° posto con “Dimenticarsi alle 7”.

I successi maggiori di Elodie sono arrivati lontano dalle canzoni sanremesi, se si eccettua “Due” arrivata al triplo platino: basti pensare a “Bagno a mezzanotte” (quadruplo platino), indubbiamente la canzone più significativa della sua discografia. In arrivo ci sono anche le sue date negli stadi, l’8 giugno a San Siro (Milano) e il 12 giugno al San Paolo/Diego Armando Maradona (Napoli).

Photo Credits: Attilio Cusani