Eurovision 2025: in gara per la Svezia i KAJ con “Bara bada bastu”

Finale a sorpresa per l’edizione 2025 del Melodifestivalen, il Festival della canzone svedese, da sempre una delle selezioni più attese, amate, odiate e discusse dell’intero panorama eurovisivo.
I KAJ (Kevin Holmström, Axel Åhman e Jakob Norrgård) vincono il titolo con la loro “Bara bada bastu” (Basta fare una sauna), scritta da loro stessi assieme ad Anderz Wrethov, Robert Skowronski e Kristofer Strandberg, e sconfiggono nientemeno che il favorito della vigilia, Måns Zelmerlöw, vincitore dell’Eurovision 2015, tornato per provare a riprendersi lo scettro a dieci anni di distanza.
Per il trio di cantanti e comici originari dell’Ostrobotnia (la regione della Finlandia a maggioranza svedese) è un successo che assume una valenza storica eloquente: si tratta del primo brano parzialmente in svedese a vincere il Melodifestivalen dal 2006 (“Evighet” di Carola Häggkvist, poi 5° all’ESC di Atene con il titolo di “Invincible”) e, se non verrà tradotto, sarà la prima volta dal 1998 (“Kärleken är” di Jill Johnson) che la Svezia si esibirà (anche) nella propria lingua ufficiale all’Eurovision.
La finale del Melodifestivalen 2025 ha segnato la conclusione di un viaggio lungo sei settimane, composto da cinque semifinali e una serata conclusiva. Come da tradizione, il festival ha attraversato diverse città svedesi (Luleå, Göteborg, Västerås, Malmö, Jönköping), per poi terminare alla Strawberry Arena di Solna (Stoccolma), con il gran finale della sua storica tournée.
Il verdetto finale è stato determinato equamente: il 50% del punteggio è stato assegnato da otto giurie internazionali, mentre l’altro 50% è dipeso dal voto del pubblico svedese. Quest’ultimo è stato suddiviso in sette fasce d’età (3-9 anni, 10-15, 16-24, 25-39, 40-59, 60-74, 75 anni e oltre) per il voto via app, con un’ulteriore categoria dedicata ai voti raccolti tramite le utenze telefoniche a pagamento.
Edvin Törnblom e Kristina “Keyyo” Petrushina hanno condotto la serata, con un breve cameo di Petra Mede (conduttrice dell’Eurovision 2013, 2016 e 2024 oltreché del Melodifestivalen 2009) che ha eseguito assieme a Edvin un divertente interval act intitolato “För gaysen som åker till Schweiz” (Per i gay che vanno in Svizzera) sulle note di “När vindarna viskar mitt namn” di Roger Pontare, vincitrice del Melodifestivalen 2000 e 7° classificata all’Eurovision di Stoccolma con il titolo tradotto di “When Spirits Are Calling My Name”.
La serata è stata aperta dallo svizzero Nemo, vincitore dell’Eurovision 2024, che ha riproposto una versione in acustico del brano “The Code” con cui quasi un anno fa ha trionfato sul palco di Malmö. Si sono inoltre esibiti i Medina, fan favorite e presenze abituali del Melodifestivalen, già medaglia di bronzo nel 2022 (con “In i dimman”) e d’argento nel 2024 (con “Que sera”).
Per questa occasione, il duo costituito da Sami Rekik e Ali Jammali ha presentato un originale rifacimento di un altro brano che ha fatto la storia del Melodifestivalen e cioè “Genom eld och vatten” del gruppo Sarek, sesto classificato nel 2003.
Questi erano i dodici artisti e rispettivi brani finalisti:
- 1. John Lundvik, “Voice Of The Silent”
- 2. Dolly Style, “YIHAA”
- 3. Greczula, “Believe Me”
- 4. Klara Hammarström, “On And On And On”
- 5. SCARLET, “Sweet N’ Psycho”
- 6. Erik Segerstedt, “Show Me What Love Is”
- 7. Maja Ivarsson, “Kamikaze Life”
- 8. Meira Omar, “Hush Hush”
- 9. Måns Zelmerlöw, “Revolution”
- 10. Saga Ludvigsson, “Hate You So Much”
- 11. Annika Wickihalder, “Life Again”
- 12. KAJ, “Bara bada bastu”
Queste invece le otto giurie internazionali chiamate ad esprimere il loro giudizio sulle proposte in gara (tra parentesi il portavoce che ha annunciato i voti):
- Lituania (Vaidotas Valiukevičius, cantante dei The Roop, 8° classificati all’Eurovision 2021 con “Discoteque”)
- Italia (Mariangela Borneo, Head of International Projects and Festivals per RAI e capodelegazione italiana all’Eurovision)
- Svizzera (Sandra Studer, 5° classificata all’Eurovision 1991 con “Canzone per te” e futura conduttrice dell’Eurovision 2025)
- Irlanda (Neil Doherty, conduttore radiofonico)
- Francia (Alexandra Redde-Amiel, capodelegazione francese all’Eurovision)
- Norvegia (Mads Tørklep, capodelegazione norvegese all’Eurovision)
- Grecia (Alexandra Pascalidou, giornalista e conduttrice televisiva di origini svedesi)
- Serbia (Stefan “Princ” Zdravković, rappresentante serbo all’Eurovision 2025 con “Mila”)
I componenti della giuria italiana, che hanno assegnato 12 alla canzone vincitrice “Bara bada bastu”, sono:
- Mariangela Borneo (Head of International Projects and Festivals per RAI e capodelegazione italiana all’Eurovision)
- Martina Martorano (conduttrice e autrice radiofonica)
- Loredana Errico (giornalista di Adnkronos)
- Ludovico Gullifa (autore televisivo, membro del team di autori dell’Eurovision Song Contest 2022)
- Roberto Paulillo (compositore e musicista)
Melodifestivalen 2025: la classifica finale
La vittoria dei KAJ è maturata tramite un risultato sorprendente (rispetto alle aspettative della vigilia) raccolto con le otto giurie internazionali, che li hanno piazzati al secondo posto complessivo con 74 punti – solo due in meno di Måns Zelmerlöw – vincitore di questa classifica ma incapace di maturare un vero e proprio plebiscito come capitato a un po’ tutti i vincitori recenti.
Al terzo posto si piazzava John Lundvik, già vincitore del Melodifestivalen nel 2019, capace di difendersi e portare a casa 49 punti, subito davanti alle sorprendenti Dolly Style con 48 e al debuttante Greczula con 47.
I KAJ hanno anche portato a casa il numero più alto di “12 punti”, ben 4 (Italia, Irlanda, Norvegia e Grecia), mentre Måns si è fermato a 3 (Svizzera, Francia e Serbia) e Annika Wickihalder ha ottenuto il primo posto per la giuria della Lituania.
Anche per il televoto la corsa è stata sul filo di lana, ma i KAJ hanno vinto con 90 punti contro gli 81 di Måns (sette in più, infatti, di quelli che sarebbero serviti loro per sopravanzare il cantante di Lund). Al terzo posto si piazza Greczula, che con 56 punti di televoto scavalca Lundvik e Dolly Style conquistando la medaglia di bronzo. Bene anche Klara Hammarström, nome fidelizzato del Melodifestivalen alla quarta partecipazione in sei anni, che conquista 43 punti e si prende di forza la quarta posizione finale.
La classifica finale:
- KAJ – “Bara bada bastu” – 164 punti (74 giurie + 90 televoto)
- Måns Zelmerlöw – “Revolution” – 157 punti (76 + 81)
- Greczula – “Believe Me” – 103 punti (47 + 56)
- Klara Hammarström – “On And On And On” – 77 punti (34 + 43)
- Dolly Style – “YIHAA“, 75 punti (48 + 27)
- John Lundvik – “Voice Of The Silent“, 74 punti (49 + 25)
- Scarlet – “Sweet ‘N Psycho“, 64 punti (31 + 33)
- Annika Wickihalder – “Life Again“, 54 punti (36 + 18)
- Erik Segerstedt – “Show Me What Love Is“, 51 punti (24 + 27)
- Meira Omar – “Hush Hush“, 50 punti (26 + 24)
- Maja Ivarsson – “Kamikaze Life“, 32 punti (2 + 30)
- Saga Ludvigsson – “Hate You So Much“, 27 punti (17 + 10).
La Svezia verso l’Eurovision 2025
A rappresentare la Svezia a Basilea saranno i KAJ, gruppo il cui nome è l’acronimo delle iniziali dei tre suoi componenti: Kevin Holmström (31), Axel Åhman (31) e Jakob Norrgård (32), tre amici originari di Vörå (Finlandia) ma appartenenti alla minoranza di lingua svedese del loro paese.
Il gruppo si è formato nel 2009 e da allora produce musica techno con chiari intenti umoristici, mescolando svedese, finlandese e dialetto di Vörå. Al loro attivo vantano sette album, due musical al Wasa Teater di Vaasa e diverse tournée in tutta la Finlandia svedese.
A Basilea, la Svezia calcherà il palcoscenico dell’Eurovision per la 63° volta in 69 edizioni, arrivando in terra svizzera con il compito di difendere un ruolino di marcia che parla da solo: 7 vittorie (prima a pari merito con l’Irlanda nel medagliere di tutti i tempi), 14 podi e 27 piazzamenti in top5 su 62 partecipazioni totali.
Un anno fa, nell’edizione organizzata in casa a seguito della vittoria di Loreen nel 2023, i colori gialloblù sono stati difesi dal duo formato dai gemelli Marcus & Martinus Gunnarsen che con “Unforgettable” hanno conquistato un’onorevole nona posizione finale.
Dal 2011 a oggi la Svezia ha raccolto tre vittorie, due terzi, un quarto e tre quinti posti, non piazzandosi mai sotto della quattordicesima posizione e ottenendo complessivamente un piazzamento medio di 5.54 – il più alto nello stesso periodo di tutte le nazioni in gara all’Eurovision.
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