Lucio Corsi all’Eurovision 2025 come a Sanremo: “Vogliamo concentrarci su musica e strumenti”

Un secondo posto quasi a sorpresa e l’opportunità, colta al volo, di partecipare all’Eurovision 2025 di Basilea. Stiamo parlando del rappresentante italiano Lucio Corsi, reduce dalla trionfale esperienza del Festival di Sanremo.
Il cantautore trentunenne ha letteralmente stregato il pubblico della kermesse musicale della riviera dei fiori con un brano tanto giocoso quanto profondo, che gli ha valso non solo la vittoria del Premio della Critica “Mia Martini” lo scorso Febbraio, ma anche il recente raggiungimento del disco d’oro.
“Volevo essere un duro” è anche il titolo dell’album pubblicato lo scorso venerdì: nove tracce tra le quali non solo si trova il successo sanremese con cui Lucio Corsi rappresenterà l’Italia all’Eurovision 2025, ma anche il singolo “Tu sei il mattino“, colonna sonora della terza stagione di “Vita da Carlo” di Carlo Verdone.
Un successo dirompente che lo porterà, nei prossimi mesi, ad affrontare il Lucio Corsi Tour 2025 (dal 10 aprile al 4 maggio 2025 nei principali club d’Italia), il Lucio Corsi Estate 2025 (dal 12 giugno al 31 agosto 2025, nell’ambito di diversi festival e rassegne musicali estive) e agli ippodromi delle Capannelle di Roma e San Siro di Milano (il 21 giugno e il 7 settembre 2025).
Ma ci sarà un’altra tappa fondamentale, quella dell’Eurovision 2025 di Basilea, il 13, 15, 17 maggio prossimi. Un evento al quale il cantautore originario di Grosseto si sta preparando grazie proprio alla rinuncia del vincitore di Sanremo Olly, che ha preferito proseguire il suo fitto tour di concerti, già sovraccarico proprio in coincidenza delle date della rassegna europea.
“Olly mi ha spiegato perché ha rinunciato a Eurovision e ho capito la sua decisione. Gli voglio bene.“, ha spiegato Lucio Corsi, grato per aver ricevuto onere e onore di volare in Svizzera per l’Eurovision 2025. Una evenienza a cui era già pronto, almeno in parte:
Abbiamo valutato ogni opzione e sin dall’inizio l’idea è stata quella del “se siamo in ballo, allora balliamo”.
Lucio Corsi all’Eurovision 2025 con semplicità
Ma sul palco dell’Eurovision 2025 non si ballerà molto sulle note di “Volevo essere un duro”. Le idee sono chiare: Lucio Corsi e il suo team stanno lavorando a come mettere in scena in Europa l’esibizione sanremese, senza però strafare, come chiarito in questi giorni in una intervista:
L’Eurovision è stata una opzione, quindi in qualche modo c’eravamo preparati. Sicuramente porto con me Tommaso e direi che con tutto il team siamo d’accordo nel voler portare sul palco a Basilea l’essenza della canzone così come l’avevamo pensata per Sanremo.
Il concetto, quindi, è quello di puntare su una performance che punti tutto sull’autenticità, sull’evitare l’eccessiva costruzione di ogni preciso istante, tralasciando le atmosfere barocche a cui a volte l’Eurovision ci ha abituato, preferendo la genuinità:
Andiamo dunque con la stessa linea, la stessa direzione, senza troppi fronzoli né fiocchetti. Non cambierò la canzone, lo spettacolo lo stiamo impostando ma vogliamo concentrarci sulla musica e sugli strumenti. Vorrei proporre la semplicità.
Una linea che, in diverse occasioni, ha premiato. Basti pensare a Salvador Sobral, ambasciatore di questa semplicità scenica, che ha permesso di far prevalere voce, musica e interpretazione sulle note di “Amar pelos dois”, vincitrice per il Portogallo all’Eurovision 2017.
Lucio Corsi e gli strumenti live all’Eurovision 2025
Un solo neo, però, per Lucio Corsi: l’impossibilità di suonare il proprio pezzo mediante l’uso di qualsiasi strumento. Per quanto la voce debba essere rigorosamente live, senza possibilità di tecniche quali lip-sync o l’impiego di correttivi quali, per esempio, l’auto-tuning, non è concesso di poter suonare strumenti live. “Non è consentito collegare strumenti per suonare dal vivo sul palco“, dice il regolamento dell’Eurovision.
Le basi musicali, infatti, devono essere rigorosamente registrate, sia per ragioni tecniche che di spettacolo (i tempi sono serratissimi e non ci sarebbe l’opportunità di collegare e scollegare tutti gli strumenti richiesti tra una performance e l’altra).
In realtà, è possibile portare sul palco qualsiasi strumento, è possibile suonarlo, ma questo non può essere collegato all’impianto sonoro della manifestazione. Una scelta che fece già – tra gli altri – lo stesso Raphael Gualazzi, che segnò il ritorno dell’Italia all’Eurovision nell’ormai lontano 2011.
Una difficoltà che il rappresentante italiano saprà affrontare nel migliore dei modi e, forse, con un po’ di ilarità: “Proverò a portare con me l’armonica. Quella entra nello stesso microfono in cui si canta“, ha scherzato di recente in una intervista al Corriere.
Segui Eurofestival News anche su Google News, clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”.
Non perderti le ultime notizie con le notifiche in tempo reale dal nostro canale Telegram e WhatsApp. Seguici su tutti i principali Social Media (qui l’elenco completo) e scopri come sostenerci e sostenere una informazione da sempre indipendente.
Eurofestival News è anche una comoda Web App gratuita che puoi portare sempre con te, scaricala subito sul tuo smartphone. Vuoi collaborare con noi? Contattaci!