Eurovision 2025, anche Efendi (Azerbaigian) fra gli ospiti dell’edizione

Efendi Mata Hari

 Arriva un altro annuncio relativamente all‘Eurovision 2025 in programma alla St.Jakobshalle di Basilea dal 13 al 17 Maggio prossimi. Ci sarà anche Efendi fra gli ospiti che si esibiranno in una delle serate. A comunicarlo è SRG SSR, il consorzio televisivo svizzero.

Si tratta della prima volta di  un qualunque artista dell’Azerbaigian ospite della rassegna al di fuori delle mura amiche. Nel 2012, edizione dell’Eurovision ospitata alla Baku Crystal Hall furono ospiti a compagnia di danze popolari Natig Rhythm Group (nella prima semifinale) e il cantante Emin nella finale, oltre ai campioni in carica Ell & Nikki, presenti in un medley nella seconda semifinale.

Efendi è stata rappresentante azera nel 2021 con il brano “Mata Hari” dopo essere stata designata internamente anche l’anno precedente, Eurovision 2020 col brano “Cleopatra”, con l’edizione tuttavia cancellata per la pandemia da Covid -19.

Nonostante il ventesimo posto a Rotterdam, Efendi ha saputo guadagnarsi l’affetto dei fan sino a diventarne uno dei nomi più apprezzati, anche per via delle sue qualità acrobatiche, dovute al suo passato da pole dancer. Non è stato ancora annunciato alcun dettaglio relativo alla sua partecipazione: è possibile pensare che possa essere inserito nell’ambito della seconda semifinale che avrà come tema portante del contorno extra gara il mondo eurovisivo in geneale e appunto i fan.

Efendi va dunque ad aggiungersi al panel di ospiti dell’Eurovision 2025 già annunciati, particolarmente quelli della prima semifinale, che sarà dedicata alla musica svizzera e che vedrà salire sul palco ben 4 ex partecipanti eurovisivi per la Confederazione, per un totale di nove Eurovision rappresentati: l’italo-elvetica Paola Del Medico (“Bonjour, bonjour”, 1969 e “Cinéma” 1980); Peter, Sue & Marc (1971, “Les illusions des nos vingt ans”, 1976 “Djambo, Djambo”; 1979 “Trodler& Co”, 1981 “Io senza te”); Luca Hänni (2019, “She got me”) e Gjon’s Tears (“Rèondez moi”designato per il 2020  e “Tout l’univers”, 2021)

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