Eurovision 2025: il racconto della quarta giornata di prove a Basilea

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Si è chiusa da poco la quarta giornata di prove all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea. Hanno terminato le prime rehearsal sul palco della St. Jakobshalle i rimanenti 8 paesi in gara nella seconda semifinale di giovedì 15 maggio, tra cui le attese Erika Vikman (Finlandia) e Miriana Conte (Malta).

Come per le precedenti giornate, ecco un estratto delle prove di oggi, basato sulle informazioni e sensazioni riportate dai canali ufficiali della rassegna, gli unici ad avere accesso esclusivo a questo primo giro di prove.

Le prime foto, tre per paese, delle prove di questo martedì verranno pubblicate domani, mercoledì 7 maggio, sui profili social dell’Eurovision Song Contest. Si tratta di una novità introdotta quest’anno per l’accesso alle prove, e ai relativi materiali, per gli organi di informazione esterni.

Malta – Miriana Conte – Serving

Ad aprire la quarta giornata di prove è la portacolori di Malta Miriana Conte. Oggi è la prima a salire sul palco della St. Jakobshalle ma giovedì 15 maggio sarà la nona in scaletta, dopo i lituani Katarsis. Porta in gara “Serving”, presentata come “Kant” al Malta Eurovision Song Contest: sui motivi del cambio di titolo vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Dimenticate l’esibizione della finale nazionale: al centro del palco troneggiano due grandi labbra rosse che reggono una mirror-ball al cui interno c’è Miriana Conte, che viene svelata dalla rotazione della palla. Come al MESC l’artista effettua un cambio d’abito, svestendo un abito giallo con gonna a rete per lasciare spazio ad una tuta aderente rossa e molto luccicante. Costumi diversi anche per i ballerini, che la seguono in una coreografia rivisitata, con calze a rete e pellicce rosse.

Immancabili sul finale le bounce ball rosse mentre sul ledwall si alternano “fiori che esplodono”, leopardi saltellanti, gambe danzanti e alcuni versi della canzone fino alla chiusa finale che vedrà comparire un gigantesco “Diva not down”, frase già usata da Miriana Conte sui suoi profili social in occasione dell’annuncio del cambio di titolo.

Georgia – Mariam Shengelia – Freedom

Dopo aver ritrovato la finale nel 2024 con le fiamme e l’energia di Nutsa Buzaladze, la Georgia quest’anno punta tutto sulla voce di Mariam Shengelia e l’intensità della sua ballad “Freedom”.

Esibizione che si può dividere in due. Nella prima parte Mariam Shengelia, fasciata da un abito argentato di raso e organza, si esibisce sopra ad una grande roccia geometrica, mentre emergono dalla nebbia che avvolge il palco anche quattro ballerini che indossano dei chokha – cappotti in lana tipici georgiani – neri.

Durante il bridge della canzone Mariam Shengelia scende dalla roccia svestendo l’abito argentato e rivelando una tuta di paillettes rossa. Alle sue spalle, sul ledwall, la luna che sorge tra due montagne si trasforma in un sole rosso che si staglia tra nuvole di tempesta. Il report sottolinea come questa performance sfrutti al meglio luci e grafiche per animare la resa scenica.

Danimarca – Sissal – Hallucination

La Danimarca cerca disperatamente un risultato di rilievo all’Eurovision Song Contest, essendo stata costantemente eliminata in semifinale nelle ultime 4 edizioni. Quest’anno ci prova Sissal, vincitrice del Dansk Melodi Grand Prix con “Hallucination”, ad invertire la rotta.

Tanti piccoli accorgimenti rispetto alla finale nazionale nell’esibizione che l’artista danese presenta a Basilea. Cambia il colore dominante, da verde a blu, e viene aggiunto come oggetto di scena un enorme sipario semitrasparente che va dal palco al soffitto dell’arena. Nessun pyro o fumo, a farla da padrone è la macchina del vento assieme ad un tunnel di luci al neon e stroboscopiche.

Sissal indossa un body simile a quello del Dansk MGP, questa volta di colore blu, nascosto inizialmente da un cappotto bianco e blu e degli stivali, sempre blu, ad altezza ginocchio. Con lei sul palco ci sono quattro ballerini che dapprima, ballando a ridosso del sipario,  appaiono come fantasmi per poi essere completamente avvolti da un tessuto azzurro nel finale di canzone.

Cechia – Adonxs – Kiss kiss goodbye

Stabilmente tra i primi 10 indiziati alla vittoria finale, Adonxs – rappresentante della Cechia a Basilea – è il quarto artista a salire sul palco della St. Jakobshalle per provare la sua “Kiss kiss goodbye”.

Il report descrive il pacchetto come estremamente drammatico e allo stesso tempo essenziale. Domina il bianco a partire dall’outfit di Adonxs, che indossa la sua ormai caratteristica canotta, pantaloni argentati a gamba larga e guanti bianchi, oltre che dei suoi quattro ballerini. Il palco diventa “un paradiso distopico” con il bianco candido che illumina pavimento e ledwall, sul quale compaiono forme nere stroboscopiche.

Il climax si raggiunge nel dance break, quando si abbassano le luci che iniziano a pulsare su una tonalità di rosso. C’è anche un notevole lavoro di regia con tante riprese in primissimo piano sul volto di Adonxs.

Lussemburgo – Laura Thorn – La poupée monte le son

Dopo la pausa pranzo ecco il Lussemburgo con Laura Thorn e la sua “La poupée monte le son”, un omaggio a France Gall e alla sua “Poupée de cire, poupée de son” nell’anniversario dei 60 anni dalla vittoria all’Eurovision Song Contest.

Come per la Danimarca, non ci sono stravolgimenti rispetto all’esibizione che Laura Thorn ha messo in scena al Luxembourg Song Contest 2025. Rivisitato l’abito rosa da bambola, con allacciatura a corsetto e stivali argentati che vanno ad abbinarsi all’abito che l’artista svela prima del dance break. Con lei ci sono cinque ballerini maschi in abito di velluto porpora che eseguono una nuova coreografia basata sempre sui movimenti rigidi della “bambola” Laura Thorn.

Unica novità è la casa delle bambole posta al centro del palco, da cui Laura Thorn inizia la sua esibizione. Il report conclude descrivendo il pacchetto lussemburghese come “coeso e potente”.

Israele – Yuval Raphael – New day will rise

Dopo il quinto posto di Eden Golan a Malmö, Israele quest’anno sarà rappresentato da Yuval Raphael, vincitrice del talent “HaKokhav HaBa”. Il brano che porta in gara è “New day will rise”, ballata bi-lingue in francese ed inglese con alcuni versi in ebraico.

Al centro del palco troneggia l’oggetto di scena più grande di questa edizione: una struttura a due piani circolari, collegati da una scala ricurva, alta quasi 5 metri e circondata da tendaggi argentati. Yuval Raphael, vestita con un abito nero con maniche drappeggiate, risale questa struttura lungo i 3 minuti della sua esibizione, partendo prima dalla cornice del palco.

Sul ledwall costante è la presenza di un corso d’acqua, la cui intensità cresce mano a mano che passano i secondi, tra le rocce scure fino ad una sfumatura sul bianco nel finale. Da segnalare l’uso della cascata pirotecnica sullo sfondo nella sezione finale del brano.

Serbia – Princ – Mila

Un “principe” all’avventura per la sua patria. È Princ, nome d’arte di Stefan Zdravković che significa appunto “principe”, il rappresentante della Serbia all’Eurovision Song Contest 2025 con il brano “Mila”.

Addio alla luna, al ballerino appeso al drappo e alla rosa: la delegazione serba cambia tutto rispetto alla finale nazionale e opta in primis per un abito sartoriale rosso per Princ, affiancandogli tre ballerini in abito nero. La prima parte è al buio, con solo un alone di luce ad illuminare l’artista. Coreografia complessa, stando al report, con un passaggio nel quale Princ viene trascinato per le gambe sulla passerella mentre il ledwall del palco s’illumina con grafiche di fiamme.

Completano il tutto l’utilizzo della macchina del fumo nella prima parte e quello, ben più massiccio, delle fiamme nell’ultimo ritornello.

Finlandia – Erika Vikman – Ich komme

Puntuale all’appuntamento con la prima prova alla St. Jakobshalle, nonostante i problemi con il volo dalla Finlandia, in chiusura di giornata ecco salire sul palco Erika Vikman, una delle beniamine del fandom eurovisivo, con la sua “Ich komme”.

Sostanzialmente si tratta della stessa esibizione, istante per istante, vista alla finale dell’UMK 2025 lo scorso febbraio. Si parte con Erika Vikman, sempre sola sul palco, sulla piattaforma circolare dorata a cui segue la camminata lungo il palco con l’asta del microfono e l’ormai iconico finale con l’artista a cavallo di un enorme asta per microfono dorata.

Grande lavoro sulle inquadrature per catturare al meglio ogni mossa e ogni sguardo di Erika Vikman e uso dei getti di fumo nella sezione centrale del brano. L’unico cambiamento, minimo, riguarda l’outfit. Gli stivali in latex vengono sostituiti da un paio in pelle, aggiunte delle borchie metalliche sulla vita dell’abito di latex così come dei lunghi guanti neri. In sostanza, squadra che vince non si cambia.

Le prove alla St. Jakobshalle di Basilea continuano domani con le seconde rehearsal dei 15 paesi in gara nella prima semifinale, compreso Gabry Ponte per San Marino. Continuate quindi a seguirci per tutti gli aggiornamenti sull’Eurovision Song Contest 2025, con il resoconto di queste giornate e presto anche con i report live dai nostri inviati sul posto.


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