Eurovision 2025: il resoconto della sesta giornata di prove per i semifinalisti

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Il sesto giorno di prove alla St. Jakobshalle di Basilea in vista dell’Eurovision 2025 volge al termine per 9 dei 16 paesi in gara nella seconda semifinale di giovedì 15 maggio. Abbiamo quindi modo di andare a scoprire un po’ più nel dettaglio quelle che saranno le esibizioni di questi paesi, grazie alle clip postate sui canali social dell’Eurovision Song Contest.

La giornata non termina qui. Si sono svolte infatti le prime prove per i Big 5, con il nostro Lucio Corsi, e la Svizzera padrona di casa, rappresentata da Zoë Më. Per maggiori informazioni sulle esibizioni di questi paesi vi rimandiamo all’articolo dedicato.

Australia – Go-Jo – Milkshake man

Apre la giornata Go-Jo per l’Australia. Ecco svelato il mistero sull’imponente oggetto di scena al centro del palco: si tratta di un grande bicchiere per milkshake trasparente nel quale Go-Jo entra per un cambio d’abito. La transizione, tenuto conto del completo celeste brillantato che l’artista nasconde sotto la divisa da marinaretto bianca, ricorda molto la performance di Benson Boone all’ultima cerimonia dei Grammy.

Compaiono – per pochi secondi – dei testi in sovrimpressione che richiamano al mondo delle televendite anni ’70. Un viaggio nel passato senza tanti guizzi ma che ha tutte le carte in regola per far divertire.

Montenegro – Nina Žižić – Dobrodošli

Nella trentina di secondi della clip rilasciata vediamo Nina Žižić dapprima immersa nel buio con il fumo ad aumentare il senso di mistero, prima che l’animazione di un lampadario che cade squarci di bianco e di luce il palco della St. Jakobshalle.

Nel complesso si intuisce che si tratterà di un’esibizione dai canoni classici, dove a catturare l’attenzione è il vistoso, quasi ingombrante, vestito dell’artista montenegrina, con il cerchio di stoffa che la avvolge dalla testa alle ginocchia. Vocalmente sul pezzo, Nina Žižić da questo punto di vista è una delle migliori della giornata.

Irlanda – Emmy – Laika party

Vengono mostrati gli ultimi secondi dell’esibizione. Emmy è salita sopra il modulo lunare, sotto di lei il fratello Erlend alla tastiera e le quattro ballerine e con loro tanti cagnolini robot sul ledwall che danzano incasellati in una scacchiera fucsia-azzurra. C’è spazio per dei piccoli pyro alle spalle di Emmy.

Attualmente l’Irlanda, secondo i bookmakers, è in bilico tra l’eliminazione e il passaggio in finale, in un duello serrato con Serbia e Danimarca. Domani le prove di Princ e Sissal potranno dare un quadro più nitido sulle reali possibilità irlandesi.

Lettonia – Tautumeitas – Bur man laimi

Toni scuri quelli che caratterizzano il finale dell’esibizione delle Tautumeitas. Al netto delle preferenze musicali, questa è una delle performance più interessanti viste finora e che in realtà già conoscevamo fin dalla finale del Supernova 2025, non essendoci stati stravolgimenti.

La regia gioca con le inquadrature per spiazzare lo spettatore e molto d’effetto risultano i lampi di luce bianca che, riflettendosi sul sipario, enfatizzano ulteriormente il passaggio finale del brano. Le Tautumeitas riescono in pieno a stregare e a trasportare lo spettatore in un posto magico.

Armenia – Parg – Survivor

Parg rispetto alle prime prove viene mostrato quando ormai si è già liberato della giacca e a petto nudo di muove con grande dinamismo su un tapis roulant posto parallelamente al palco. Vediamo in una configurazione differente dal solito le luci, abbassate a poco più di due metri di altezza. Esibizione che si basa su bianco e nero, grazie anche a degli effetti video, e sul dinamismo dell’artista armeno.

Pacchetto sicuramente più moderno, e quindi convincente, di quanto visto nella finale nazionale. Sarà sufficiente per garantire all’Armenia una nuova finale?

Austria – JJ – Wasted Love

La delegazione austriaca mostra una parte statica dell’esibizione, che invece avrà molta drammaticità e dinamismo come riportato nelle impressioni delle prime prove. JJ è seduto avvolto da un telo bianco e con la mano sfiora una piccola barca di carta che dapprima lo avvicina e poi si allontana, come mossa dal vento.

Il bianco e nero scelto per la trasmissione dell’esibizione permette di mascherare al meglio tutti questi meccanismi ma soprattutto risulta efficace nel trasmettere lo smarrimento che l’artista canta in “Wasted love”. Da papabile vincitrice, l’Austria gioca di strategia non svelando tutte le carte a sua disposizione.

Grecia – Klavdia – Asteromata

Anche in questo caso possiamo visionare la parte finale della performance. Klavdia è sempre in cima ad una roccia posta al centro del palco mentre alle sue spalle la sagoma del volto di una guerriera viene delineata da segni netti azzurri. Ad essa si sovrappongono degli uccelli in volo prima che la scena cambi mostrando una tempesta in formazione e i toni virino dal blu al rosso e al grigio.

Tutto il pacchetto risulta ad un primo impatto statico, con tante inquadrature lunghe sia nei primi piani che nelle panoramiche del palco. Ad elevare l’esibizione è la perfezione vocale di Klavdia: per quello che si è potuto vedere ed ascoltare, è la migliore di giornata.

Lituania – Katarsis – Tavo akys

A colpire dell’estratto dell’esibizione dei Katarsis è il lavoro della regia, che gioca molto sui primi piani e gli zoom sui 4 membri della band, in particolare soffermandosi sugli occhi (in lituano gli “akys”) del frontman Lukas Radzevičius.

Per il resto l’esibizione ricalca quella della finale nazionale, pur con i dovuti adattamenti al palco di Basilea. Vediamo più movimento, con i membri della band che si portano verso la cornice del palco, e migliori giochi di luce, in particolare i flash di luce bianca. La performance si basa sull’autenticità della band lituana che genera comunque molto interesse nel vedere il risultato finale.

Malta – Miriana Conte – Serving

La delegazione maltese nasconde quelli che dovrebbero essere i momenti salienti dell’esibizione di Miriana Conte, dal cambio d’abito al ritornello fino alle bounce ball. Viene mostrato un estratto dal finale del bridge. Luci molto scure su tonalità rosso-viola, sul ledwall tante ballerine che replicano la coreografia dei quattro ballerini sul palco e un crescendo di flash bianchi.

Le inquadrature suggeriscono un’esibizione pomposa, molto sopra le righe come d’altronde Miriana Conte ha abituato in questi mesi, e scalata in maniera intelligente rispetto alle dimensioni della St. Jakobshalle. Buonissima la resa vocale della cantante maltese.

Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sull’Eurovision Song Contest 2025 dalla St. Jakobshalle di Basilea, con il resoconto delle prime prove di Lucio Corsi e presto anche con i report live dai nostri inviati sul posto.

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