Eurovision 2026: ORF al lavoro per scegliere la città. Si candida anche St. Pölten

JJ Eurovision 2025

Fioccano le novità circa l’organizzazione dell’Eurovision 2026, ma cominciano soprattutto a trapelare i primi dettagli di ciò che sarà il concorso nei mesi a venire.

Eurovision 2026: verso la scelta della città

Come riporta il Kronen Zeitung, il più famoso quotidiano austriaco, nella sua versione web, in ORF si sta già lavorando all’edizione numero 70.

In questo senso, la televisione austriaca ha già fatto sapere che a giugno ci sarà una riduzione delle città potenzialmente ospitanti a tre. Per farlo, a inizio mese, verrà spedito un documento di 40 pagine a tutti i governatori dei Länder, con i dettagli logistici inclusi: questi includono i requisiti per l’arena, nonché quelli per le infrastrutture cittadine, la capacità degli hotel e la connessione aeroportuale internazionale.

Si prevede, poi, che la settimana dell’Eurovision sia inserita nella prima metà di maggio, un fatto ormai usuale nelle ultime annate.

In un’intervista rilasciata proprio al Kronen Zeitung, il direttore generale dell’ORF Roland Weissmann ha dichiarato:

Si tratta di costi aggiuntivi che non avevamo previsto finora, ma ce la faremo […] Vogliamo organizzare un Eurovision economico, ma pur sempre spettacolare. Il Paese, la sua immagine culturale cosmopolita e il turismo ne trarranno enorme giovamento.

In entrambi gli articoli resta trattata la questione, che ha fatto particolarmente rumore in Austria, dell’intervista rilasciata dal vincitore di quest’anno, JJ, a El Pais nella quale non si dimostrava tenero con Israele. L’opinione pubblica del Paese si è sostanzialmente infiammata nelle sue opposte ragioni sul tema e ORF ha preso le distanze da JJ.

Eurovision 2026: entra in gioco anche St. Pölten

Si è intanto aggiunta un’altra città all’elenco di quelle potenzialmente candidate a ospitare l’Eurovision 2026. Si tratta di St. Pölten, città di 50.000 abitanti e poco più gemellata con Brno e Wuhan, che già ospita il noto FM4 Frequency Festival, organizzato da una delle più popolari radio nazionali. L’arena proposta è il VAZ, che può però ospitare fino a 5.000 persone (che, nel caso, sono un po’ poche).

Così la governatrice della Bassa Austria (Niederösterreich), Johanna Mikl-Leitner, all’ORF:

Con la sua splendida performance, JJ ci ha resi tutti molto orgogliosi e ha posto il nostro Paese sotto i riflettori internazionali a livello culturali. Sarebbe ovviamente bellissimo per la Bassa Austria se l’ORF volesse organizzare il concorso qui. Esso è sinonimo di valori quali coesione, pace e solidarietà. Quale, dunque, una sede migliore se non la Bassa Austria, che ha raccolto le chance europee come quasi nessun’altra regione?


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