Eurovision 2025, disco di platino per Melody e la sua “Esa diva”

Melody Eurovision scaled

Non sarà andata bene all’Eurovision 2025, ma Melody esce sicuramente dalla manifestazione come una delle migliori a livello discografico. L’ultimo giro di certificazioni segnala infatti la cantante spagnola, terzultima a Basilea, portare la sua “Esa diva” al disco di platino, per la ragguardevole cifra di 100.000 fra copie vendute e streaming.

Un risultato di tutto rispetto per un brano modesto ma che evidentemente ha fatto molta presa sul pubblico spagnolo. Protagonista in queste settimane alla carovana del Pride a Madrid oltrechè in diversi altri live, Melody non vinceva un disco di platino da ben 24 anni, ovvero da quando era una bambina prodigio: erano i tempi de “El baile del gorila”, tormentone per bimbi dell’estate 2001 e del suo album d’esordio “De pata negra” e fra l’altro a quei tempi il disco di platino valeva esattamente la metà delle copie. Dunque è la prima volta per lei di un risultato a cinque cifre nelle vendite.

La critica al Benidorm Fest

Per Melody fra l’altro anche l’impresa di aver centrato questo picco nelle vendite nonostante uno dei peggiori risultati all’Eurovision di sempre per la Spagna, sicuramente il peggiore da quando RTVE ha deciso di puntare sul Benidorm Fest.  Non siamo ancora ai livelli di “Baila el chiki chiki”, che di dischi di platino ne vinse 7 partendo dal diciottesimo ma considerando che stiamo parlando di un brano che non ha nemmeno raggiunto il primo posto nella chart nazionale è sicuramente un risultato notevole.

A caldo, nei giorni immediatamente successivi al tonfo eurovisivo, la cantante andalusa si era scagliata contro RTVE, accusandola di fatto di aver “affossato” la sua performance. Sicuramente, in casa spagnola, ci saranno dei cambiamenti nel format del Benidorm, già annunciati perchè è rimasta l’unica Big 5 che non riesce a rialzarsi dal fondo classifica.

Le altre certificazioni

La regina delle certificazioni di Eurovision 2025 è però ancora la greca  Klavdia, che ha toccato i 4 milioni di ascolti con “Asteromata” che le sono valsi due dischi di platino. Ma vanno citati anche Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” (platino, 200.00 copie) e Gabry Ponte con “Tutta l’Italia (oro, 100.000 copie), primo artista a rappresentare San Marino che arriva ad una certificazione, anche se le copie ovviamente sono state tutte vendute in Italia.

E poi ci sono i NAPA, tre dischi di platino in Portogallo per i download, ovvero 30.000 copie, altro risultato ragguardevole per un gruppo arrivato lontanissimo dalle prime posizioni. Nulla dagli altri, per ora, meno che mai dal vincitore di Eurovision JJ che ce l’ha fatta a toccare la vetta in Austria con la sua “Wasted love” ma per il resto è molto lontano da tutto. In prospettiva, l’unico che può ancora aspirare ad un risultato è Tommy Cash, il solo artista dell’Eurovision 2025 ancora nelle charts fuori dal proprio Paese.

 


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

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