Eurovision Song Contest 1989. Informazioni, dati e curiosità sulla trentaquattresima edizione dell’Eurovision Song Contest.
Data: 6 Maggio 1989
Luogo: Palais de Beaulieu, Losanna (Svizzera)
Paesi in gara: 22
Paesi esordienti: Nessuno. Paesi rientranti: Cipro
Emittente organizzatrice: SGS SSR
Conduttore: Lolita Morena e Jacques Descheneaux
Votazioni: Giuria composta da 10 persone, 12 punti al primo brano classificato, 10 al secondo, 8 al terzo poi da 7 ad 1 fino al decimo.
Audience: stimati 600 milioni di telespettatori | Per maggiori informazioni, consulta la nostra sezione Ascolti Eurovision anno per anno
Vincitore: Riva con “Rock me” (Jugoslavia)
L’Italia nell’edizione 1989. In gara: “Avrei voluto”, Anna Oxa e Fausto Leali (nono posto).
In TV: differita Rai Uno (ore 23.10) commento Gabriella Carlucci, annuncio dei voti Peppi Franzelin (l’ascolto medio registrato è stato di 1.104.667 telespettatori e il 31.25% di share). Visibile in diretta in italiano anche sulla svizzera TSI nel nord Italia (ore 21, commento Ezio Guidi). In Radio: non programmato.
Curiosità dell’edizione 1989: l’Italia si iscrive fuori tempo massimo, con il duo vincitore del Festival di Sanremo. Invece di multarla, come previsto dal regolamento, l’EBU la esclude dal sorteggio per l’ordine di uscita, piazzandola in apertura di serata, il posto più lontano dalle votazioni. Nonostante questo – e nonostante un pezzo modesto – Anna Oxa e Fausto Leali tornano a casa con un dignitosissimo nono posto.
In una edizione poco esaltante sul fronte musicale, la Jugoslavia raccoglie la sua prima e unica vittoria, dopo tanti anni di piazzamenti, con un brano che non regge il confronto con quelli degli anni precedenti. I Riva, quintetto di Zara, in Croazia, cantano per ultimi e portano a casa il trofeo, ma passeranno alla storia come i vincitori che hanno avuto meno successo nella storia della rassegna. “Rock me” vende poche migliaia di copie e loro si scioglieranno dopo due anni, con la sola cantante Emilia Kokic che poi ha riscosso un successo solista.
E’ la rassegna delle polemiche, perché due artisti in gara hanno appena 12 anni: si tratta della francese Nathalie Paque e dell’israeliano Gili Netanael. Anche per questo, dal 1990 sarà introdotto il limite minimo dei 16 anni compiuti il giorno dell’esibizione.
C’è tanta Italia. Non solo Anna Oxa e Fausto Leali, ma anche Nino De Angelo, all’anagrafe Domenico Gorgoglione, nato in Germania da famiglia di emigrati e che rappresenta proprio questo Paese. Idolo delle ragazzine, non riesce a portare sul podio la sua “Flieger”, ma si confermerà come uno degli artisti schlager più forti ancora per tutto il decennio seguente ed è tuttora in attività con successo. Poi c’è Lolita Morena, la conduttrice, nata a Cantiano (PU) ed ex Miss Svizzera: conduce in cinque lingue, italiano compreso e qualche anno dopo sposerà il calciatore dell’Inter Lothar Matthaus.
I padroni di casa schierano i Furbaz con “Viver senza tei”, prima e unica canzone in lingua romancia della storia della manifestazione.
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