Eurovision Song Contest 2008

Eurovision Song Contest 2008. Informazioni, dati e curiosità sulla cinquantatreesima edizione dell’Eurovision Song Contest.

Data: 20 – 22 e 24 maggio 2008
Luogo: Beogradska Arena, Belgrado (Serbia)
Paesi in gara: 43
Paesi esordienti: Azerbaigian e San Marino
Emittente organizzatrice: RTS
Conduttori: Jovana Jankovic, Zeljiko Joksimovic
Votazioni: ogni Paese attribuisce alle migliori dieci canzoni i punteggi 12, 10, 8, e dal 7 all’1.
Audience: oltre 105 milioni di telespettatori | Per maggiori informazioni, consulta la nostra sezione Ascolti Eurovision anno per anno
Vincitore: Dima Bilan con “Believe” (Russia)

Eurovision 2008

Logo ufficiale edizione 2008 dell’Eurovision Song Contest

L’Italia nell’edizione 2008: non in gara.

In TV: non trasmesso dalla RAI. Visibile solo in alcune zone del Nord Italia grazie alla tv pubblica svizzera di lingua italiana (TSI) che ha trasmesso la semifinale di competenza su La2 e la finale su La1 (commento di Sandy Altermatt *) e grazie a TV Koper Capodistria che ha trasmesso la semifinale di competenza e la finale (ricevibile in alcune zone di confine del Friuli Venezia Giulia). Con la partecipazione di San Marino, le tre serate dell’evento sono state trasmesse dall’emittente sammarinese anche su digitale terrestre (Emilia Romagna e alcune zone di Marche e Veneto) e in streaming web (commento di Lia Fiorio e Gigi Restivo).
In Radio: non trasmesso da RadioRai (ad agosto speciale ne “I concerti” di Radio 2, condotto da Federica Gentile e Julian Borghesan). Diretta radio su Radio San Marino (copertura: Emilia Romagna).

Curiosità dell’edizione 2008. E’ un nuovo record di partecipazione per l’Eurovision: si tocca quota 43 Paesi partecipanti e, per la prima volta, l’EBU decide di introdurre una seconda serata di semifinale. Cambia così il regolamento, che vede accedere di diritto alla finale soltanto il Paese ospitante, in questo caso la Serbia e le “big 4”. Tutte le altre nazioni si affrontano nelle due semifinali, per complessivi 20 posti a disposizione.

Le proteste per una classifica del 2007 che ha evidentemente premiato le sonorità dell’est porta l’EBU ad introdurre nuovamente le giurie. Così in questa edizione cinque “commissari” presenti a Belgrado hanno il compito di scegliere la decima finalista di ciascuna delle due semifinali fra le canzoni bocciate dal televoto. Saranno Svezia e Polonia a beneficiare di questo nuovo regolamento.

Lo svolgimento a Belgrado della manifestazione è stato a lungo in dubbio. A causa delle sommosse presenti in tutta la Serbia, dopo che il Kosovo aveva proclamato la propria indipendenza, si pensò di spostare l’evento a Kiev (l’Ucraina era la seconda classificata). Alla fine si mantenne l’organizzazione in Serbia (alla Beogradska Arena di Belgrado) e vennero rafforzate le misure di sicurezza.

La selezione irlandese vede un vincitore particolare: Dustin The Turkey, un pupazzo di pezza dalle sembianze di un tacchino (e noto per la partecipazione a numerosi programmi tv, oltre ad aver inciso molti dischi). Non mancano le polemiche, soprattutto tra gli eurofan irlandesi, stufi di restare ai margini e preoccupati che l’isola del Trifoglio possa passare come lo zimbello dell’edizione. Il brano “Irelande 12 points” (all’interno del quale è possibile sentire un rutto e il rumore di una flatulenza), non passa le semifinali (“Irelande”, è un errore voluto).

Polemiche “in casa” per Sebastian Tellier (in rappresentanza della Francia). Le critiche sono tutte per il testo interamente in lingua inglese, tanto da suscitare le ire del Parlamento transalpino, nel quale viene presentata addirittura una interrogazione sulla vicenda. Tellier è così costretto, per mettere a tacere le critiche, ad inserire due versi in francese per complessive 13 parole. Si piazza 18esimo in finale e il brano viene trasmesso dalle radio e tv musicali di mezza Europa (Italia compresa). E proprio in Italia, ancora assente al concorso, viene ricordato per essere stato utilizzato come colonna sonora di un noto spot di una nota casa automobilistica francese (guardalo qui).

Per la Svizzera un nome ben noto anche in Italia: Paolo Meneguzzi. Il cantante, come è noto, è originario di Mendrisio, nel Canton Ticino, ma essendo cresciuto fra la Svizzera e Varese, possiede anche il passaporto italiano. E proprio in Italia si è sviluppata la sua carriera, dopo gli iniziali successi in Sudamerica seguiti alla vittoria del Festival di Vina del Mar, in Cile.

La notizia della sua partecipazione in quota Svizzera suscita entusiasmo nei fan e una vasta eco nella stampa specializzata italiana, che torna dopo anni a parlare di Eurovision (ancora conosciuto come Eurofestival). Il brano portato in gara – “Era stupendo” – è radiofonico e gradevole e si distanzia un po’ dalla sua produzione, ma l’esibizione di Meneguzzi di fronte ai 25mila della Beogradska Arena è rovinata dall’emozione e risulta imprecisa, compromettendogli l’ingresso in finale.

Debutta in questa edizione San Marino, la cui emittente pubblica San Marino RTV è per metà finanziata dalla Rai (che prosegue la sua lunga assenza all’evento), su decisione del direttore (italiano) Michele Mangiafico, giornalista ex Tg2. Per l’occasione venne rappresentata dagli italo-sammarinesi Miodio (gruppo composto da 3 italiani e due sammarinesi), arrivati poi ultimi nella prima semifinale.

Il sardo Roberto Meloni rappresenta di nuovo la sua nazione di residenza, la Lettonia, con la canzone “Wolves of the sea” insieme al gruppo Pirates of the sea, bissando la partecipazione del 2007 con i Bonaparti.lv. È il secondo artista italiano ad aver partecipato per due volte di seguito all’Eurovision, dopo Domenico Modugno. Per loro accesso in finale, dove si piazzano undicesimi. Dopo le sue partecipazioni del 2007 e del 2008, Roberto Meloni è stato più volte ospite in tv: da Carramba Che Fortuna (in cui la Carrà ospitò diversi artisti eurovisivi), passando per Festa Italiana (con la Balivo) e A casa di Paola (con Paola Perego).


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